CUOIO DI TOSCANA, IL CUORE GREEN DEL MADE IN ITALY

L’impegno costante nei riguardi del pianeta, che si sostanzia nella lavorazione di un materiale ecosostenibile per eccellenza, il cuoio da suola, ma anche nell’applicazione di norme stringenti, dalla salvaguardia del benessere animale alla depurazione della acque, è prioritario e alla base dei valori che guidano Cuoio di Toscana, brand del Consorzio Vero Cuoio Italiano, che poggia le sue radici nella zona tra San Miniato e Santa Croce sull’Arno.
In un’azione continua che mira ad agire localmente per migliorare il pianeta che abitiamo, Cuoio di Toscana non arresta la sua corsa verso continui possibili sviluppi di pratiche sostenibili, ed è per questo che ha esordito – in occasione dell’ultima edizione di Pitti Uomo a Firenze – con un progetto di piantumazione patrocinato dal comune cittadino e realizzato da AzzeroCO 2. Al contempo porta avanti l’iniziativa di supporto ai giovani talenti della moda che si impegnano su più fronti in una produzione green, conferendo ogni anno il Cuoio di Toscana Prize, che prevederà, a settembre, la premiazione di due nuovi esordienti stilisti, come ha anticipato il Presidente di Cuoio di Toscana, Antonio Quirici.

Cuoio di Toscana
Cuoio di Toscana

“Non esiste un pianeta alternativo a quello che abitiamo, dobbiamo dunque impegnarci tutti per rendere migliore quello che ci ospita”

Ci racconta del progetto di piantumazione patrocinato dal Comune di Firenze e presentato nell’ultima edizione di Pitti Uomo?

Breath for the Planet è la nostra iniziativa di piantumazione sviluppata con il patrocinio del Comune di Firenze e realizzata da AzzeroCO 2,  che entrerà nel vivo il prossimo autunno. Il progetto unisce le eccellenze da sempre attive nella promozione del territorio del saper fare artigiano e del rispetto dell’ambiente e rafforza il green commitment del nostro Consorzio. Abbiamo voluto agire a tutela delle persone e di un territorio, la Toscana, che ospita tutte le realtà del nostro consorzio e che sono un vanto del Made in Italy nel mondo. Non esiste un pianeta alternativo a quello che abitiamo, dobbiamo dunque impegnarci tutti per rendere migliore quello che ci ospita. 

In quali altre direzioni procede l’impegno di Cuoio di Toscana nei confronti dell’ambiente?

Continuiamo ad agire localmente con attività mirate nel nostro comprensorio, attivando e promuovendo dinamiche per la salvaguardia del territorio. I progetti sono tanti, il nostro impegno costante.

“I principi di sostenibilità e tracciabilità costituiscono l’intero l’heritage del marchio”

In termini concreti, in che modo applicate le pratiche sostenibili ai vostri prodotti?

I principi di sostenibilità e tracciabilità costituiscono l’intero l’heritage del marchio, creato nel 1985 per diffondere la cultura del cuoio da suola dal Consorzio eponimo, che rappresenta sette concerie dei distretti di San Miniato e Santa Croce sull’Arno in provincia di Pisa. Qui le aziende lavorano secondo criteri ecosostenibili regolati da norme stringenti, che nella supply chain passano per il benessere animale e la depurazione delle acque, per il riciclo dei residui solidi e l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Il cuoio è un materiale naturale, plastic free e riciclabile, oltre che uno scarto dell’industria alimentare, destinato altrimenti alla discarica o all’inceneritore.
Le suole vengono realizzate seguendo la tecnica di lavorazione della concia vegetale lenta in vasca, che prevede la trasformazione delle pelli grezze in un materiale durevole, riconosciuto in tutto il mondo.

Cuoio di Toscana
Cuoio di Toscana

“La nostra priorità è il consumatore finale, che vogliamo sensibilizzare sui temi a noi cari e a cui vogliamo trasmettere la mission di Cuoio di Toscana”

Cosa prevedete per la nuova edizione del Cuoio di Toscana Prize di settembre? Ci può anticipare qualcosa sui nuovi nomi che verranno premiati?

Sono ormai diverse stagioni che Cuoio di Toscana supporta le nuove generazioni di talenti fornendo loro gratuitamente la materia prima, il cuoio, sinonimo dell’eccellenza Made in Italy. Sosteniamo quindi economicamente la produzione di accessori e scarpe, caratterizzate dall’iconica suola verde – manifesto dei valori del Consorzio e di una scelta consapevole – premiando chi riteniamo in linea con i nostri principi e valori. Non mancherà quindi l’edizione di settembre per il Cuoio di Toscana Prize, dove vedremo premiati due giovani stilisti che hanno già riscosso successo nel fashion system. I nomi non possono ancora essere svelati ma siamo più che certi che saranno sulla bocca di tutti.  


 
Quali sono i vostri prossimi progetti in cantiere?

La nostra priorità è il consumatore finale, che vogliamo sensibilizzare sui temi a noi cari e a cui vogliamo trasmettere la mission di Cuoio di Toscana. Nello specifico stiamo sviluppando una collaborazione con Camera Buyer Italia che ci vedrà protagonisti nei migliori shop d’Italia, in un connubio perfetto tra valorizzazione ed eccellenze del nostro Paese.

Antonio Quirici - presidente Consorzio Cuoio di Toscana
Antonio Quirici – presidente Consorzio Cuoio di Toscana
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