Dîner enchanté nella città eterna



«Con Cindy Crawford ci siamo divertite moltissimo a fare la spesa. 
Kirsten Stewart era curiosissima di ogni ingrediente». A parlare, con un
 calice di champagne in mano in terrazza, è la marchesa Violante Guerrieri
 Gonzaga. Altissima e, naturalmente, chic, Violante da qualche anno è tornata a 
vivere nella dimora di famiglia, Palazzo Orsini Taverna, magione storica del 
XV secolo, che gode di una vista incomparabile sui tetti di Roma. Qui ha 
scelto di dedicarsi a una delle sue passioni: la cucina. È diventata Cordon 
Bleu e riceve i visitatori di passaggio nella città eterna per una lezione 
di cucina italiana (www.vioscooking.com) che parte dalla spesa nel vicino 
mercato di Campo de’ Fiori e prosegue ai fornelli, fino al pranzo o alla
cena in terrazza. 
Per la prima volta, Palazzo Orsini Taverna ospita una maison francese, per 
un menu studiato dalla marchesa assieme a Nicolas Feuillatte 
(www.nicolas-feuillatte.com), il terzo champagne più bevuto al mondo. Il 
tutto nasce da una domanda: serve un’occasione speciale per bere champagne? 
La risposta abituale è: sì, ma basta andare a Parigi o in Costa Azzurra, per
 rendersi conto che i nostri cugini d’oltralpe hanno un approccio molto più
 edonistico e non rinunciano alle preziose bollicine in nessun momento
dell’anno. 

E allora? Allora metti una sera a cena in terrazza, con un po’ di amici. E 
un menu cucinato in casa. Certo, la vista mozzafiato sul cupolone rende
 tutto più sofisticato, ma l’esperienza si può replicare anche in abitazioni
 più semplici. L’importante è la compagnia.

 La cena è iniziata con il Brut Réserve Magnum, abbinato a un’insalatina verde
 con avocado, burrata e uova di salmone. Si è proseguito, poi, con due
esclusivi champagne millesimati: timballo di tagliolini al curry e gamberi 
in abbinamento al Grand Cru Chardonnay Millesimato 2008, per passare al
 polpettone di carni con salsa tartufata, sposato al Grand Cru Pinot Noir
 Millesimato 2006, in attesa del gran finale con Palmes D’Or Brut Millesimato 
2006. 
La grande bellezza di Roma è stata complice di una serata magica, in linea 
con la filosofia della più giovane maison de champagne (fondata meno di 40
anni fa e già ai vertici). ‘Enchanter la vie’.

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