Nato in India durante la colonizzazione britannica del XIX secolo, il gin tonic è uno tra i cocktail più apprezzati al mondo. Il suo gusto fresco e agrumato cela un’origine curiosa; una storia singolare che ha inizio con un evento drammatico. La malaria all’epoca mieteva molte vittime tra viaggiatori e coloni. Molti i rimedi provati per salvarsi dalla malattia letale; solo uno però sembrava portare benefici. Parliamo del chinino, un ingrediente naturale con proprietà antimalariche, ottenuto dalla corteccia della pianta di Cinchona, più comunemente chiamata “albero della febbre”. Nonostante la sua efficacia nel combattere la malattia, il sapore del chinino non era sicuramente tra i più gradevoli. Per risolvere il problema, gli ufficiali della compagnia britannica delle Indie Orientali ebbero un’idea: mescolare il gin al chinino con acqua, zucchero e lime. Si assiste così a quello che potremmo definire l’antenato dell’odierno gin tonic.
Qualità e gusto inconfondibile: la tonica Fever-Tree
Un autentico drink senza tempo; l’abbinamento tra gin, distillato dal gusto di ginepro, e acqua tonica è senza dubbio uno tra i più riusciti di sempre. Ma cosa rende così unico questo mix, tanto apprezzato in giro per il mondo? Beh, la tonica ovviamente. Risposta piuttosto ovvia potreste pensare; tuttavia una tonica di qualità è l’ingrediente discriminante in grado di rendere un cocktail eccellente e non mediocre. E, a proposito di tonica, un brand dal nome non casuale ha molto da raccontare. Parliamo di Fever-Tree, marchio leader nella produzione di tonica. La bevanda, gassata e dal gusto amarognolo, vede tra i suoi ingredienti principali il sopracitato chinino ricavato dal famoso “albero della febbre”. Ecco quindi spiegato il nome del brand, conosciuto per l’utilizzo di quello che risulta essere il chinino più puro al mondo, ricavato da vaste piantagioni estese tra Ruanda e Congo.
Fever-Tree X Tanqueray 0.0%: un gin tonic analcolico di assoluta eccellenza
Con l’arrivo del 2024, Fever-Tree celebra il mese detox per eccellenza, il cosiddetto Dry January. Nata da un’idea di Emily Robinson, impiegata dell’Associazione Alcohol Change UK, l’iniziativa incentiva a consumare un quantitativo limitato di alcolici. Diventata ben presto un trend, l’idea del Dry January viene festeggiata con un gin tonic totalmente analcolico, che vede tra i suoi ingredienti il Tanqueray 0.0% Alcohol Free, gustoso e dissetante, e l’immancabile tonica firmata Fever-Tree. In particolare, parliamo della Fever-Tree Premium Indian Tonic, tonica pluripremiata, ottenuta da un sapiente mix di oli vegetali, acqua di fonte e chinino. Il risultato finale? Un rinfrescante cocktail Fever-Tree X Tanqueray 0.0%, analcolico, di assoluta eccellenza, con ingredienti naturali, senza additivi o conservanti.
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