Non capita di vedere tutti i giorni un successo così accelerato per un brand di gin, specialmente in un mercato così saturo. Eppure quello che è stato creato da Alex Watson e la sorella attrice, attivista, artista Emma Watson è qualcosa che rompe gli schemi. Renais, questo il nome del loro gin, che incarna valori importanti come sostenibilità, qualità ed eleganza nel gusto e nel packaging.
Il lancio del distillato è stato annunciato nel Regno Unito questa estate, promettendo di portare un tocco elegante dalla regione vinicola di Chablis durante le stagioni primaverile ed estiva. Renais è lussuoso e distintivo, ispirato dalla cultura vinicola di Chablis e della Borgogna, due regioni vinicole iconiche nel nord della Francia. Base ricavata da uve selvatiche del processo di vinificazione, Grand Cru pigiato, terroir locale e selezione di botaniche naturali: questo ciò che rende il distillato unico nel suo genere. Renais è il risultato di due generazioni della famiglia Watson e della loro passione per la produzione vinicola a Chablis. I fratelli Watson sono stati ispirati dai viaggi d’infanzia nella vigna della loro famiglia, Domaine Watson, a Chablis, operativa per oltre 30 anni.
Ne abbiamo parlato con Alex con cui abbiamo approfondito cosa si nasconde dietro questo nuovo gin e cosa ha rappresentato per lui lavorare con la sorella in un contesto così sfidante, senza dimenticare l’importanza del valore delle proprie radici e delle origini francesi.
«Il gin Renais è uno tra i pochi creati attraverso l’utilizzo di uve riciclate dall’industria vinicola»
In un mercato del gin saturo, come si distingue Renais dai concorrenti?
Siamo uno dei pochi gin creati attraverso l’utilizzo di uve riciclate dall’industria vinicola e ci sono ancora meno realtà che rendono omaggio all’enologia francese, prendendo ispirazione dal concetto di terroir, gli ingredienti e i profili aromatici. Siamo davvero entusiasti di essere un nuovo attore all’interno della categoria!
Eleganza e sapore deciso. Renais incarna due anime diverse, la tua e quella di tua sorella Emma. Quanta parte di lei e quanto di te c’è in questo progetto?
Penso che Renais ci includa entrambi, ma anche i legami della mia famiglia con Chablis e gli abitanti della città dove abbiamo trascorso l’infanzia tra le vigne. Mi piace pensare che Renais racchiuda tutte le persone e i luoghi che ci hanno ispirato a creare questo prodotto.
Alex Watson: «Emma è una partner fantastica e una grande fonte di ispirazione»
Cosa significa per te lavorare con tua sorella in un progetto in cui il componente creativo gioca un ruolo significativo nella narrazione di un prodotto tecnico come il gin?
Lavorare con Emma, con la sua formazione creativa, e la mia esperienza nel settore delle bevande da una prospettiva più tecnica è stato fantastico, poiché entrambi abbiamo esperienze passate e know how differenti. Ems è davvero coinvolta nell’aspetto creativo di Renais e più di recente nel packaging dell’edizione Artwork, lanciata durante il Natale, che lei stessa ha progettato. È una partner fantastica con cui lavorare, è sempre stata una grande fonte di ispirazione per me e ci sosteniamo enormemente a vicenda. Affrontare insieme questa nuova sfida è stata davvero una bella occasione.
Cosa significa per te questo progetto?
È sicuramente un sogno che si avvera per me, e sto cercando di non dare nulla per scontato! È stato in cantiere per molto tempo ed è stato davvero fantastico lanciare finalmente Renais, mettere un pezzo di me stesso là fuori e ricevere una risposta così calorosa dalle recensioni e dai critici, cosa incredibile da vedere.
Questo potrebbe essere definito come il primo progetto imprenditoriale tra voi due. Cosa possiamo aspettarci per il futuro?
Ci stiamo concentrando sulla crescita di Renais attualmente e siamo entusiasti di vedere cosa ci riserva il futuro.
Gin Renais: un distillato dall’animo sostenibile
Tradizione e innovazione ma anche una forte attenzione alla sostenibilità. Quanta ricerca, in linea con un’economia circolare, c’è dietro a questo prodotto?
Abbiamo trascorso molto tempo conducendo ricerche per garantire che Renais fosse il più sostenibile possibile, poiché è sempre stato importante per noi. Abbiamo lavorato insieme a esperti del settore, come i partner distillatori con cui collaboriamo, che hanno esperienza da tempo nell’industria e ci hanno aiutato a sviluppare la nostra missione nel modo più sostenibile possibile.
Ad esempio, per creare il nostro alcol usiamo prodotti secondari dell’industria vinicola, come bucce d’uva; il nostro distillatore è alimentato a energia solare. Ottimizziamo trasporti e logistica fino a considerare il ciclo di vita finale della bottiglia e del suo packaging, come l’imballaggio in fungo che utilizziamo. Distilliamo anche Renais a lotti, il che diventa difficile quando si devono soddisfare domande crescenti, ma essere consapevoli ed efficienti è fondamentale per minimizzare gli sprechi. Siamo anche sottoposti a audit e partecipiamo a iniziative ambientali accreditate, come il sostegno agli impianti eolici in India, attraverso il nostro partner ClimatePartner. Spero sia visibile come con Renais stiamo evidenziando che è possibile produrre un gin davvero eccezionale da prodotti secondari, e ciò è dimostrato dai fantastici feedback che abbiamo ricevuto finora. Naturalmente, c’è sempre più lavoro da fare!
Tre parole per descrivere Renais
Distinto, lussuoso, provenzale.
© Riproduzione riservata
