Chi è Eric Yuan fondatore di zoom

La pandemia da covid-19 ha obbligato molte persone a familiarizzare all’improvviso con strumenti come le videochiamate sicuramente diffuse già prima, ma non considerati “popolari”.

Tra le piattaforme che più si sono fatte notare in questo settore, anche in Italia, c’è sicuramente Zoom. Scopriamo di più sul suo fondatore Eric Yuan.

Eric Yuan chi è

Il fondatore di Zoom è tra le 178 persone diventate miliardarie nel corso dell’ultimo anno.

La storia di Eric Yuan inizia però molto lontano da miliardi e tecnologie a disposizione di milioni di persone in tutto il mondo. Figlio di ingegneri minerari, nasce nella provincia dello Shandong. Alla Shandong University of Science & Technology studia matematica applicata e informatica, prima di sposarsi a 22 anni mentre sta frequentando un master.

Sono proprio gli anni dell’università e del fidanzamento, con quella che sarà poi sua moglie, a dare a Eric la scintilla per immaginare Zoom, come racconta lui stesso nel 2017.

“Ho immaginato per la prima volta Zoom quando ero una matricola universitaria in Cina e dovevo fare un viaggio di dieci ore in treno per vedere la mia ragazza. Detestavo quei viaggi e immaginavo altri modi in cui avrei potuto parlare con lei senza essere per forza costretto a quel genere di spostamenti”.

Nel 1997 Eric ottiene il via libera per andare in America grazie a un impiego come ingegnere presso WebEx, società nata da un paio di anni che aveva come obiettivo la realizzazione di un sistema per permettere riunioni online.

Nel 2010 Eric comincia a porsi delle domande, causa anche la sua insoddisfazione, e arriva alla conclusione che il servizio offerto da Cisco/WebEx, secondo lui, non è all’altezza.

Così nel 2011, Eric Yuan lascia Cisco dopo un anno passato a provare a convincere i propri capi della necessità di migliorare la piattaforma. La moglie non manca di sollevare qualche dubbio, a cui però Eric risponde così: “So che ora diventa un viaggio lungo e molto difficile, ma se non ci provo, so che me ne pentirò”.

Per i primi due anni la società era di fatto solo un piccolo team composto da altri ingegneri che avevano lasciato la Cisco, esattamente come lui.

Siamo nel 2019 quando è il momento della quotazione al Nasdaq e a seguire all’inizio di quest’anno (2020) ecco che Zoom raggiunge la sua popolarità e con lui il suo fondatore.

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