Cercate una meta perfetta per le fughe d’autunno? Preparatevi a scoprire il Friuli Venezia Giulia, uno scrigno di tesori tra mare e monti che vanta un vasto patrimonio culturale, frutto della mescolanza di culture e popoli diversi. In questa stagione le foglie del sommaco tingono di rosso tutto l’altopiano carsico e l’evento della Barcolana arricchisce la città di Trieste con eventi di ogni tipo. Un’atmosfera cosmopolita e moderna vi conquisterà per un weekend all’insegna del relax, della storia, della natura e del divertimento.
1. Barcolana: una Trieste in festa
Quest’anno 1773 imbarcazioni hanno partecipato alla 55esima edizione della Barcolana, evento internazionale di vela che trasforma Trieste in una città piena di eventi in terra e in mare. La bellissima piazza Unità d’Italia – la più grande piazza d’Europa affacciata sul mare – la sera diventa un palco dedicato all’intrattenimento e allo spettacolo. Il momento clou è la sera prima dell’evento, con la suggestiva Barcolana by night.
La Barcolana nel 2018 è entrata a far parte del Guinness dei Primati come la regata più partecipata al mondo: ben 2689 barche iscritte. Quest’anno a ricevere la Coppa d’Autunno è stato Furio Benussi, con la sua barca a vela Arca. Il premio è stato consegnato dalla vincitrice della scorsa edizione, Wendy Schmidt, filantropa americana divenuta la prima donna al timone a vincere la competizione.
2. Its Arcademy: primo museo contemporaneo di moda in Italia
Proseguiamo il nostro viaggio in Friuli Venezia Giulia con una tappa dedicata alla moda. A Trieste, infatti, è imperdibile il nuovo museo dedicato alla creatività dei giovani talenti, alunni delle più prestigiose scuole della moda nel mondo che hanno partecipato al concorso ITS (International Talent Support). Barbara Franchin è la fondatrice, direttrice e supervisore del concorso giunto ormai alla 21esima edizione. L’archivio contiene più di 14.758 portfolio arrivati da 80 Paesi, 1.089 abiti, 163 accessori, 118 gioielli e oltre 700 progetti fotografici.
La prima mostra di Its Academy, The First Exhibition, presenta circa 100 capi, accessori, fotografie e progetti creativi di designer provenienti da tutto il mondo, dall’Italia al Regno Unito, dal Giappone alla Corea, selezionati da uno dei più importanti curatori e storici della moda, Olivier Saillard. La collezione di Its Arcademy è unica al mondo perché raccoglie le opere prime di designer che in seguito hanno scritto i nuovi codici della moda contemporanea, fra i quali Richard Quinn, Demna Gvasalia, direttore creativo di Balenciaga o Matthieu Blazy di Bottega Veneta.
3. Antiche tradizioni del Friuli Venezia Giulia: il rito dell’osmiza
A pochi kilometri da Trieste è possibile ammirare il Carso, altopiano roccioso calcareo che si estende lungo tutto il confine orientale del Friuli Venezia Giulia. Percorrendolo si può scoprire un territorio straordinario e ricco di storia e tradizione: dalla flora alpina che nell’arco di pochi chilometri diventa mediterranea allo spettacolo meraviglioso che offrono ad esempio la Grotta Gigante o il corso del misterioso fiume Timavo.
Qui, le bellezze della natura incontrano quelle di antiche usanze. Tra le tante tradizioni, infatti, è famosa l’abitudine locale di andare per osmize, aziende agricole in cui trascorrere, soprattutto nei mesi più caldi dell’anno, una domenica in compagnia di amici e familiari, degustando prodotti tipici e vini direttamente nei locali e nelle cantine dei contadini che li producono, e alcune fra loro offrono una vista mozzafiato sul Golfo di Trieste. Infatti, molti dei vini prodotti in queste zone, provengono da viticoltura eroica, un particolare tipo di viticoltura che richiede uno sforzo “eroico” da parte dei viticoltori a causa delle particolari condizioni ambientali.
4. L’arte del Friuli Venezia Giulia: Aquileia e i suoi mosaici
In Friuli Venezia Giulia è imperdibile Aquileia, prezioso scrigno di arte e storia. Il comune in provincia di Udine è stato inserito nel 1998 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per l’importanza della sua area archeologica e per la bellezza dei mosaici pavimentali che ospita, conservati nel Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.
Il viaggio nella storia della città prosegue nella Basilica di Aquileia, straordinario complesso architettonico del IV secolo. Il vero gioiello è il mosaico pavimentale del IV secolo, il più vasto del mondo occidentale cristiano con oltre 750 metri quadrati di superficie, che lascia davvero a bocca aperta.
5. Dormire affacciati sul mare
Si affaccia sul Golfo di Trieste e si trova fra il Castello di Miramare e il Castelli di Duino: parliamo del Tivoli Portopiccolo Resort & Spa. Si tratta di un hotel a 5 stelle situato nel cuore del complesso di Portopiccolo, un porticciolo turistico di lusso realizzato trasformando un’antica cava di pietra in una location esclusiva sulla costa adriatica. Particolare attenzione è stata rivolta all’impatto ambientale dell’area, motivo per cui le sue strade sono interdette alle auto.
L’hotel è stato progettato dal famoso studio Lazzarini Pickering e ospita 58 camere moderne e confortevoli, ispirate all’opera di Gio Ponti e arredate con elementi metallici bruniti, decori unici e tessuti dai colori caldi, tra cui il rosso bordeaux, il giallo senape e il blu. Il Tivoli Portopiccolo Sistiana Resort & Spa offre ai clienti un’esperienza di relax e benessere a tutto tondo: due aree Spa, un totale di sei piscine, una palestra e due ristoranti gourmet, Ocyan e Puro, affiancati dall’Azur Lounge Bar.
6. L’Osteria Altran, un angolo gourmet in Friuli Venezia Giulia
A una quarantina di chilometri da Trieste incontriamo Ruda, un paese immerso nella rigogliosa campagna friulana. Ruda ospita l’Osteria Altran, un piccolo angolo gourmet insignito della stella Michelin nel 2003. Il patron Guido Lanzellotti ha saputo dar vita ad un locale rustico-chic caldo e accogliente, simile agli English country cottages, in quella che un tempo era una azienda agricola di fine Ottocento. Qui si può gustare una cucina moderna, che punta sulla qualità delle materie prime e sulla loro esaltazione. Innovazione e contaminazione: questi sono i due cardini di Altran: ogni piatto è infatti frutto di studio, estro e grande maestria. Il meglio che il Friuli ha da offrire, nel piatto.
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