Artista, designer di gioielli, tre volte nominato “Accessories Man of the Year” dal Council of Fashion Designers of America. Gabriel Urist, classe 1978, sbarca nel capoluogo meneghino con una mostra dal titolo Ethical Navigation Systems. Visitabile fino al 19 ottobre 2023, l’esposizione mostra i lavori dell’artista presso la Golab Agency di Milano.
Situata al primo piano di palazzo Cramer, nel cuore del quartiere Brera, a due passi dalla celebre Accademia e da via Solferino, l’agenzia si occupa di svariati servizi nell’ambito della comunicazione digitale. Marketing, design e rebranding sono solo alcune delle attività in cui Golab è impegnata. Grande attenzione viene poi rivolta a un’ampia gamma di artisti: fotografi, pittori, scultori, performer, musicisti ecc.
Il design del gioiello di Gabriel Urist
Gabriel Urist realizza le sue creazioni con oro, argento e platino. Ispirandosi agli immaginari più disparati, dallo streetwear alla cultura hip hop alla simbologia dei nativi americani, l’artista vanta numerose collaborazioni con brand a dir poco iconici. Solo per citare alcuni nomi ricordiamo Nike, Converse e Supreme. Bracciali, collane, anelli, ciondoli a forma di scarpa e tante altre creazioni ispirate a oggetti quotidiani sono il cuore del lavoro di Urist. Ogni pezzo è frutto di uno studio attento e rigoroso, in cui creatività dell’artista e tecnica trovano il perfetto punto di incontro.
La passione per il design di gioielli di Urist nasce durante un workshop alla fine delle scuole superiori. Da lì in poi l’artista ha dato il via a una brillante carriera, diventando famoso dagli Stati Uniti fino a oltreoceano. «Mi rendo conto di stare sempre imparando. Non mi sento di avere il pilota automatico per fare ciò a cui mi dedico. Tutto il processo merita attenzione». Così ha dichiarato il designer, un artigiano a tutti gli effetti, sempre pronto a mettersi in discussione (senza però mai accantonare l’istinto).
Le creazioni di Urist sono state immortalate in una campagna firmata Dido Fontana. Vincitore del primo premio per la miglior fotografia al Pitti Immagine Award 2007, il fotografo italiano ha saputo catturare gioielli e sculture con un impatto visivo forte e incisivo. Mossi i primi passi nella camera oscura del padre, Fontana sviluppa via via un proprio stile personale. Nel suo lavoro ogni dettaglio, apparentemente spontaneo, è in realtà rigorosamente pianificato. Il risultato? Un’immagine impeccabile, dall’illuminazione all’outfit del soggetto. Insomma, un vero e proprio capolavoro della tecnica.
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