Il futuro è la slow music e ce lo insegna Marianne Mirage

L’incontro visivo e il talk con Marianne Mirage è uno dei più attesi delle ultime giornate di caldo. Ci interessa scoprire come l’artista, nel corso degli ultimi anni, si sia evoluta fino a connettere la pratica dello yoga alla sperimentazione musicale. E a chiederle come Patti Smith, si proprio la Gran Madre della musica rock, l’abbia scelta per gli open act dei suoi concerti italiani.

Marianne ha un background fenomenale, una vita da giramondo con in tasca una laurea in Lettere e Filosofia e una borsa di studio, in qualità di attrice, al Centro Sperimentale di Cinematografia. Le sue classi yoga, che uniscono la musica alla pratica, sono sold out.

Misticismo e benessere, le rilassanti note di Marianne Mirage in esclusiva su Manintown.


Cappa Valentino, swimsuit Arrabal

Leggere la tua biografia è entusiasmante. Un padre pittore, una passione per il globe trotting, Sanremo con il brano firmato da Francesco Bianconi (Baustelle), soundtrack di pregio e una rosa di artisti che ti ha scelta per gli open act, tra cui spiccano Brunori, Patty Pravo e Tamino. L’occhio cade, però, su Patti Smith e l’interessante ingaggio avvenuto grazie a Youtube, è tutto vero?

INCREDIBILE EH? DREAM UNTIL IS YOUR REALITY. Quando vivi ogni giorno con tanta ricerca e voglia di scoperta non te ne rendi conto, infatti ancora oggi non guardo mai indietro. Ho anche imparato a non guardare troppo il futuro, senza fare tante previsioni. Mi godo il presente con tutte le cose che ha da offrire. Questo per me è la felicità. Tutti i ricordi restano ancorati nei miei comportamenti e nei modi di fare, diventando frutto di tutte le mie esperienze. Carver (scrittore americano) scriveva: “prendi tutto e mettilo a frutto”.



Possiamo affermare che tu sia stata un vero e proprio “miraggio” per tutta la fanbase che, dapprima ti seguiva come musicista, e ora ti segue anche per la pratica yoga. Infatti, durante il periodo di pandemia sei diventata un punto di riferimento per i tuoi follower, grazie alla condivisione della tecnica di meditazione personale accompagnata dal suono delle campane tibetane, della tua voce e della chitarra. Come è nata l’idea e che evoluzioni ha subito dopo tre lockdown?

La potenza dei gesti impulsivi è ingovernabile. Ricordo di aver preso una decisione netta. “Se a me lo yoga ha dato forza e mi ha insegnato a non avere più paura dovrà essere la mia missione farlo conosce alle persone che ne sentiranno la chiamata”. Pratico Yoga da 9 anni e il mio percorso è sempre stato una passione vissuta nel mio privato. I miei maestri Dharma Mittra a Nyc e Gaia Bergamaschi a Milano sono stati la fonte del mio sapere. Poi ho sentito di dover trasmettere quello che avevo imparato è così è nato Yoga Mirage che ora si espande sempre più con una community stupenda di persone sensibili e coraggiose, li conosco per nome e amo vedere i loro nuovi risultati durante le pratiche yoga. Yoga vuole dire unione, questo è il nostro mantra. Ci lega un forte filo d’oro prezioso. La musica oltre la pratica ci aiuta e creare un legame emotivo forte.



21 luglio 2021, la data segna la rinascita di Marianne Mirage grazie all’album “MIRAGE” che guida l’ascoltatore in un viaggio musicale ricco di sperimentazioni. L’album abbraccia davvero tante sonorità, grazie alla versatilità dell’artista, planando dal jazz all’atmosfera delle colonne sonore italiane degli ‘anni 60. La sua durata è di un’ora, proprio come la pratica yoga.

Quanto tempo ha richiesto e come si è sviluppata la sua realizzazione?

Bella domanda perché in realtà durante questo anno così strano, dedicato all’immersione dentro di noi, alla meditazione e alla consapevolezza delle nostre fragilità, è nata la necessità spontanea di creare una musica che ci accompagnasse in questi viaggi dilatati nel tempo. 

Ho conosciuto Marquis (giovanissimo produttore) che aveva la stessa idea. Abbiamo fatto i bagagli e siamo partiti per il Lido di Dante in Romagna (mia terra di origine) dove abbiamo preso uno studio al mare, per registrare il disco durante la pratica all’alba, immersi nella natura e nelle onde. Il disco è nato così, in simbiosi con la natura e gli strumenti musicali (moog, farfisa, vibrafono, arpa). Uno dei giorni di registrazione camminando ho incontrato un pavone per strada e da quel segno ho capito che stavamo facendo la cosa giusta. 


Total look Missoni, occhiali Isabel Marant

Marianne respira natura, vive in una casa giardino e la sua evoluzione è stata scelta anche da Nike che, per la sua audience worldwide, ti ha commissionato un video esclusivo che unisce la pratica yoga all’esperienza sonora. In programma, inoltre, una lunga tournée che ti vede interessata a portare le arti olistiche in tutto il mondo. Quali sono le tappe dell’immediato futuro?

La pratica che ho ideato per Nike è stata bellissima da realizzare perché il team era totalmente dentro l’esperienza. 

Ora, dopo i retreat in Grecia e Puglia ci sono stati i concerti e ci saranno appuntamenti di Yoga Mirage in tutta Italia per praticare insieme. Infine una bellissima sorpresa, il sito www.yogamirage.com, un luogo dove condividere pratiche di yoga, pensieri, musica ed emozioni, sempre nel mio mood molto Rock and Roll.



Ti abbiamo visto, in qualità di relatrice, sul palco del Tedx di Rieti. Il tema del monologo è stato “Respirare”, per chi non ha partecipato dal vivo come potresti riassumerlo? 

Nasciamo con un inspiro e moriamo con un espiro… lo sapevi?

Durante lo shooting l’esplosiva Marianne chiede di aggiungere un commento riguardante la giornata trascorsa insieme: “Questo nostro incontro è stato magico. Le fotografie non sono solo da guardare, sono da sentire. Ti devono far viaggiare, in un istante ti traghettano in un mondo. Questo secondo me è stato il nostro viaggio tra le dune di ghiaia. Ho amato tutto il team di lavoro che si è lasciato trasportare dal l’energia del disco e abbiamo messo in immagini quello che il disco racconta”.



Photographer Paolo Musa

Special content direction, production, interview and styling Alessia Caliendo

Make up Elena Bettanello @ Julian Watson Agency

Hair Gianluca Grechi

Location Cave Rivolta Inerti Rivolta srl

Beauty Faced

Special thanks l’Altro Tramezzino

Alessia Caliendo’s assistant Andrea Seghesio

Backstage Photographer Riccardo Ferrato

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