La camicia di lino, il capo passepartout che non può mancare nel guardaroba estivo

Lieve, fresca, resistente, sostenibile, stropicciata quanto basta: la camicia di lino (la fibra tessile più antica, utilizzata già nel 6000 a.C.) è il capo estivo par définition, da privilegiare ogniqualvolta le temperature si attestino sopra i 30 gradi, per oziare in spiaggia o bere un drink a bordo piscina, una cena disinvolta o un’uscita formale. È ecumenica, amata da una clientela trasversale per età, inclinazioni e fisicità, si adatta egregiamente a una gran varietà di mise, regalando un pizzico di sprezzatura se portata sotto la giacca, da abbinare ai bermuda così come a jeans, chinos e – why not? – costumi, alle espadrillas tanto quanto a sandali, sneakers o mocassini.



Star del cinema, jet-setter, artisti, immarcescibili icone di stile ne hanno fatto la loro divisa d’elezione per i mesi più torridi, consolidandone l’aura di maglia jolly della stagione calda, comoda e raffinata in egual misura. Sono stati soprattutto alcuni (memorabili) personaggi del grande schermo a fissare nella memoria colletiva l’immagine – e il fascino – della camicia di lino: si pensi ai modelli sfoggiati da Alain Delon nel suo primo ruolo da protagonista in Delitto in pieno sole (1960), a maniche corte e lunghe, bianchi e neri, sempre carezzevoli; oppure alla blusa azzurrina (generosamente sbottonata, come le precedenti) indossata nel suo film più conosciuto, La piscina (1969). Opta per questo nobile filato anche Sean Connery, nelle vesti (sommamente stilose, ovvio) di James Bond in due capitoli della saga di 007, Thunderball – Operazione tuono (1965) e Si vive solo due volte (1967), dove appaiono esemplari della medesima, impalpabile consistenza, in gradienti diversi di rosa.
Stesso discorso per Julian Kaye/Richard Gere di American gigolo (1980), archetipo della nuova mascolinità edonistica degli eighties (anche) in virtù degli abiti firmati Armani, tra cui appunto le camicie light lasciate aperte sul petto, in colori tenui o cupi. Outfit simili fanno capolino anche in pellicole relativamente più recenti, come Gioco a due o Il talento di Mr. Ripley, entrambe del 1999.
Del resto, la lista dei divi di ieri e di oggi che hanno ceduto al fascino della linen shirt è interminabile: Paul Newman, Steve McQueen, Brad Pitt, Matthew McConaughey, Ryan Gosling, e l’elenco potrebbe continuare.

La moda “ufficiale”, logicamente, fa la sua parte: le passerelle maschili Spring/Summer 2021 hanno accolto un cospicuo novero di riletture sul tema, dall’infilata di varianti vista da Fendi (sottilissime, nivee, ricamate à jour) ai camiciotti scivolati, con collo rialzato, di Homme Plissé Issey Miyake, che mescolano lino e cotone in tele dalle nuance energizzanti (come lime e mandarino), passando per le versioni di Etro (su cui si accumulano striature maculate e disegni di tigri), Versace (oversize, ravvivata dal rigoglio di animali marini della stampa d’archivio Trésor de la Mer), Kiton (che ibrida camouflage e fronde stilizzate) e finendo con il beniamino del fashion biz Simon Porte Jacquemus, che per il brand omonimo propone una camicia color burro adornata di svolazzi fanciulleschi.



Da sinistra: Fendi, Homme Plissé Issey Miyake, Etro, Versace, Jacquemus

Chi volesse acquistare una camicia di lino in questo periodo, giusto in tempo per le vacanze (agognate come non mai, dopo i tribolamenti dei mesi passati), può approfittare peraltro dei saldi ancora in corso, assicurandosi i capi appena menzionati di Fendi (una camicetta bianca con motivi floreali appena più scuri), Homme Plissé Issey Miyake, Versace, Jacquemus ed Etro. Le alternative, ad ogni modo, si sprecano: scandagliando i vari e-tailer si trovano modelli in una profonda tonalità di blu (A.P.C.), con colletto alla coreana e tinti in capo, per conferire al tessuto una sfumatura unica, vicina all’avio (Boglioli), in perfetto western style, provvisti di taschini, bottoni automatici e fantasia check (Alanui); motivo finestrato, su base ocra, anche per quello a maniche corte di Nanushka, mentre Polo Ralph Lauren bada alla sostanza, con una shirt in 100% lino, abbacinante nel suo candore. Tutte le camicie si possono comprare ora a prezzi scontati, con la ragionevole certezza che rimarranno a lungo nel guardaroba, pronte a essere tirate fuori al primo accenno d’estate.




Da sinistra: A.P.C., Boglioli, Alanui, Nanushka, Polo Ralph Lauren

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