La fiaba di Riccardo Tisci: “In bloom” Burberry Spring/Summer 2020

Riccardo Tisci, direttore creativo di Burberry, ci trasporta virtualmente nella campagna britannica per la sua collezione spring/summer 2021.
Seguendo ogni norma di sicurezza anti Covid19, lo show ha preso vita con la perfomance dell’artista tedesca Anne Imhof ed il live musicale di Eliza Douglas, accompagnando la fiaba d’avanguardia proposta da Tisci.

Photo: courtesy of Burberry

“È iniziato tutto pensando all’estate Inglese; abbracciando gli elementi con un trench sulla spiaggia, mescolando sabbia e acqua. Ho immaginato le persone in questo contesto, come se fossi il guardiano del faro, e una storia d’amore tra una sirena e uno squalo, con l’oceano sullo sfondo, poi vissuta sulla terraferma” – commenta Riccardo Tisci in merito alla sua collezione “IN BLOOM”.
Il DNA britannico entra così in armonia con il moderno streetwear attraverso l’elemento naturale che ha da sempre caratterizzato il brand, l’acqua – il fondatore della maison Thomas Burberry ha inventato il gabardine, il primo tessuto tecnico progettato per respingere l’acqua e per proteggere il corpo, utilizzato per creare l’iconico trench, ad oggi ancora fulcro del brand.

Ma l’acqua è anche simbolo di rinascita e rigenerazione ed è così che Tisci decide di dare una “rinfrescata” ai capi iconici della maison.
L’uomo Burberry trae ispirazione dell’abbigliamento marinaresco, con capispalla sana maniche e un carcoat con motivo a pinna di squalo scolpito in neoprene 3D e una camicia con dettagli di resina traforata con anellini.
La donna al più vanta uno spirito ribelle e giovanile con giochi di tessuti e trasparenze come nei pantaloni di chiffon trasparente con dettagli di shorts stampati e nell’abito con corsetto di raso elasticizzato sovrapposto a strati di tulle arruffati, mentre la sera sfoggia cristalli e punti luce.

Lo show è concepito come un’installazione che esplora la libertà di espressione – trasformando la finzione in fatti mentre la realtà diventa irreale, il tutto accompagnato da una lieve oscurità dettata evidentemente dalla paura che ha “inondato” le nostre vite quest’anno.


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