In uno scorcio privilegiato con vista mozzafiato sulla Città Eterna, un angolo di Oriente è pronto ad accogliere i suoi ospiti proponendo un’atmosfera magica che riporta la mente nel suggestivo scenario del Sol Levante. Un nuovo concetto di fusion trova spazio all’interno di una location curata nel dettaglio, dove sapienti bartender e abili sushi maker lavorano allo stesso banco creando piatti e drink unici nel loro genere. Parliamo del Moon Asian Bar, vera chicca da poco inaugurata nella Capitale, precisamente all’interno del prestigioso hotel Valadier. Quello promosso da Daniele Lassalandra, ideatore del progetto, è un concept totalmente innovativo che pone al centro la parola “fusion”, intesa come stretta unione tra persone, profumi e sapori. Un mix meticolosamente studiato tra estetica, design e gusto: questo è Moon Asian Bar, locale imperdibile per godere di una piacevolissima ventata di Oriente nel cuore di Roma.
Moon Asian Bar: dal cibo ai drink, una proposta fusion avvolgente
Lo spazio pensato da Lassalandra, gestito sotto l’attenta supervisione della giovane maître Eleonora Esposito, si articola su due piani e due terrazze; un osservatorio strategico da cui godere di un panorama senza eguali. Il tutto poi ruota attorno all’idea di “contaminazione”, con un menù ricercato e piatti dagli accostamenti spesso inaspettati e sorprendenti. La vera ciliegina sulla torta? Sicuramente l’abbinamento pietanza-cocktail, da pregiati distillati ai migliori sakè del Sol Levante. «Moon Asian Bar è una cucina di condivisione sviluppata per legare ai signature cocktail pietanze della cucina orientale; è uno spazio in cui il design e la cura dei dettagli creano un’estetica avvolgente e coinvolgente. Il nome scelto è un omaggio alla Terrazza della Luna, il primo rooftop dell’hotel Valadier nato nel 1995». Così ha dichiarato lo stesso Daniele Lassalandra, orgoglioso di veder realizzato uno spazio in cui cibo, drink e persone si uniscono in un’unica magica atmosfera.
Prelibatezze dai sapori inaspettati e audaci
Nigiri con wagyu, tonno e gambero rosso; uramaki con cavolo viola o salmone accompagnato da zest di arancia candita e polvere di campari; yakitori di polpo, maiale, pollo e melanzana. Queste alcune delle prelibatezze pronte a stupire presso l’Asian Moon Bar, preparate sotto la sapiente direzione dello chef Paolo Guarino. A firmare la carta dei dolci, invece, la pastry chef Veronica Bianchi; tra le sue proposte più apprezzate ricordiamo ananas e wasabi, un piatto dal sapore inaspettato con audaci contrasti, e il gelato al tè matcha, dal gusto delicato e piacevole. In ultimo, ma non per importanza, una figura fondamentale, artefice dei signature cocktail appositamente realizzati per accompagnare i piatti: la bar manager Magdalena Rodriguez Salas.
© Riproduzione riservata
