Laudamus veteres sed nostris ultimur annis, dicevano i latini. Un motto antico questo, capace però di adattarsi a ogni epoca, anche alla nostra contemporanea. Una frase non casuale, intarsiata nel Salone d’Onore del Museo Bagatti Valsecchi, a significare: “Lodiamo il passato ma viviamo il nostro tempo”. Leggendo queste parole si è invitati a vivere nel qui ed ora, senza mai dimenticare ciò che è venuto prima di noi e che ci ha permesso di essere chi siamo oggi. Ed è proprio attorno a queste riflessioni che un evento, giunto alla terza edizione, prende vita; un’occasione unica per comprendere appieno il valore del tempo e le sue molteplici sfaccettature. Parliamo di Stasera al Museo. Vivere nel tempo, quattordici appuntamenti, dal 20 marzo al 31 dicembre 2024, organizzati a Milano presso la prestigiosa casa museale in zona Montenapoleone.
Il valore del tempo
Un ricco palinsesto culturale con serate musicali, spettacoli teatrali e di danza: questo il programma servito ai visitatori che prenderanno parte all’iniziativa; un progetto importante sostenuto dalla Regione Lombardia con il patrocinio del Comune di Milano. Come testimoniato dagli stessi Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi, proprietari originari della casa-museo, per ogni essere umano è fondamentale avere la giusta percezione del tempo e vivere con consapevolezza immergendosi nel bello. Concetto che i due fratelli hanno senz’altro reso proprio, costruendo attorno a sé una residenza in stile tardo rinascimentale con arredi, tappezzerie e finiture di straordinario pregio.
Stasera al Museo. Vivere nel tempo: casa Bagatti Valsecchi tra spettacoli e ospiti d’eccezione
La nuova edizione di Stasera al Museo. Vivere nel tempo, ideata dal Direttore Antonio D’Amico, intende instaurare un vero e proprio dialogo tra i visitatori e l’atmosfera unica e suggestiva del Museo Bagatti Valsecchi. Una cornice in cui diverse forme d’arte coesistono, creando tra loro un forte legame sinergico. Attraverso i quattordici appuntamenti qui organizzati, il pubblico avrà l’occasione di sperimentare un ambiente all’insegna della convivialità; lo stesso scenario in cui i fratelli Fausto e Giuseppe gradivano ricevere i loro ospiti.
Quest’anno, per intrattenersi prima dell’inizio degli spettacoli in programma, i visitatori potranno rinfrescarsi con un piacevole aperitivo di benvenuto oppure gironzolare liberamente per le sale del museo alla scoperta di pezzi unici e bellezze nascoste. A seguire un ampio ventaglio di iniziative in serbo, tra musica, danza e teatro. Il progetto è poi coronato da tanti ospiti d’eccezione: la scrittrice e giornalista Antonella Boralevi, il cantautore Giovanni Caccamo, il titolare de Il Panino Ignorante Gourmet Vittorio Gucci, l’attrice Ippolita Baldini. E poi ancora, i comici Federico Basso e Davide Paniate, i cantautori Giuseppe Anastasi e Paola Turci e l’attore Tindaro Granata.
La collaborazione Gianluca Saitto X Museo Bagatti Valsecchi
Per questa edizione, l’iniziativa milanese è inoltre supportata dallo stilista Gianluca Saitto, che con la casa-museo ha avviato una solida collaborazione. Dopo aver studiato i dettagli e gli elementi d’arredo che più caratterizzano quest’ambientazione dal gusto tardo rinascimentale, il designer ha realizzato nuove divise su misura per il personale di accoglienza del museo. Tra i capi proposti, a spiccare è sicuramente la giacca, che riprende i disegni delle splendide tappezzerie ammirabili visitando salotti e camere un tempo di proprietà dei fratelli Bagatti Valsecchi. E, tocco finale, la fodera interna rimanda al globo delle costellazioni, oggetto preziosissimo collocato nella biblioteca della casa-museo.
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