Once in a lifetime: Dubai

Dubai può sembrare scoraggiante: il sole a picco, il deserto, le super autostrade, ma l’apparenza inganna perché Dubai non è solo questo, anzi. È un melting pot di culture, cucine, stili architettonici, avanguardie e lusso, che difficilmente si trovano in altre parti del mondo. Sfarzo e oro sono onnipresenti, fin dalla partenza, visto che i voli della Emirates Airline sono semplicemente perfetti. Per fortuna è facile trovare anche del lusso più sobrio. Si potrebbe definire la città che sale 2.0, vista la velocità con cui le imprese edili costruiscono grattacieli mozzafiato, continuando a modificare lo skyline della città. Quindi, prima che diventi meta del prossimo Expo nel 2020 e che cambi le sue sembianze ancora una volta, ecco cosa non perdersi assolutamente nell’emirato più liberale di tutti. Per ora.

Bur Dubai, la parte vecchia della città , che per fortuna conserva ancora un po’ di storia e che si affaccia sul Creek, il lungo canale navigabile, linfa vitale del commercio originale. Una gita ad Al Fahidi, nota anche come Bastakiya, è il modo migliore per fare un salto nel passato. Questo antico villaggio di pescatori prende il suo nome dai numerosi commercianti (Bastak in iraniano) che si stabilirono qui nel 19esimo secolo. Passeggiando tra i tradizionali vicoli tortuosi, costeggiando le torri del vento e superando i giardini novecenteschi, arriverete nella zona dei souk (mercati) come quello delle stoffe, con una forte prevalenza di commercianti indiani che propongono pashmine e sciarpe di lane pregiate (evitate quelle in lana shahtoosh che si ricava dal sottopancia dei chiru, antilopi tibetane gravemente minacciate d’estinzione e dunque illegali). Si prosegue, poi, nel Gold Souk, uno dei più rinomati luoghi al mondo dove comprare gioielli d’oro: basti pensare che il 20% di oro globale passa attraverso questo mercato. Per chi invece è alla ricerca di sapori forti, bisogna salire su una delle piccole gondole in legno che attraversa il canale e scendere allo Spice Souk, dove è possibile trovare i sapori di tutto il mondo. Cannella, zenzero, peperoncino, biglie di indaco, fiori del deserto per l’insonnia, rose per la digestione, lime disidratati, eccellente zafferano e chi più ne ha più ne metta.

È difficile credere che Downtown Dubai in realtà non esistesse meno di un decennio fa e soprattutto che oggi sia inevitabilmente uno dei place-to-be della città. Qui, infatti, risiede il Dubai Mall, il centro commerciale più grande al mondo (1200 negozi, fashion avenue all’interno, acquario con 33.000 creature, pista da pattinaggio, cinema). A fianco: lo straordinario Burj Khalifa, il grattacielo (al momento) più alto al mondo. Senza viverlo come Tom Cruise in Mission: Impossible – Ghost Protocol, basterà arrivare al 125 o al 148 piano per godersi un panorama quasi lunare e provare a contenere vertigini fortissime. Merita, inoltre, una passeggiata la nuova laguna artificiale che da poco ospita anche la Dubai Opera House, caratterizzata da un’elegante architettura che ricorda una nave.

Il Dubai Water Canal è una delle nuovissime attrazioni della metropoli: un canale di oltre 3 km che ha trasformato completamente l’urbanistica cittadina, partendo dalla parte vecchia per arrivare alla Business Bay e finire nel Golfo Persico. Naturalmente questa nuova area è presto diventata panorama per nuovi luoghi di lifestyle e lusso. Per rimanere in ambiente acquatico, Umm Suqeim è la striscia metropolitana che costeggia la spiaggia vicino al Burj Al Arab, l’hotel a forma di vela. Qui, la splendida Jumeirah Beach accoglie sia i patiti della tintarella che gli appassionati di sport acquatici. L’ingresso alla spiaggia è a pagamento e alla sera chiude. Un’ottima alternativa, la Dubai Marina continuando verso sud, con una passeggiata pedonale ricca di negozi e ristoranti. Richiede poi sicuramente una visita il Palm Jumeirah Boardwalk, costruito sulle rocce del frangiflutti di The Palm, l’isola artificiale a forma di palma.

Se non è solo il lusso che state cercando, fate un giro tra le gallerie di Alserkal Avenue, il polo artistico segreto di Dubai, dove si nascondono le migliori caffetterie bio e vegan dal gusto hipster, e quando lo sfarzo della Dubai urbana vi avrà stancato, fuggite nel Dubai Desert Conservation Reserve, il primo parco nazionale degli EAU all’esterno della città, che occupa circa 87 miglia quadrate di deserto arabo. Trascorrete la vostra ultima sera sotto il cielo stellato, senza il bagliore della città e lasciate che la magia del deserto vi faccia innamorare.

MANGIARE
Arabian Tea House: delizioso ristorante di cucina mediorientale. Un unico grande patio all’aperto, ricco di tavoli di tutte le grandezze, all’ombra di grandi teli bianchi e azzurri.
www.arabianteahouse.co

Il Borro Tuscan Bistrot: estensione mediorientale dell’eccellenza toscana firmata Ferragamo. Menù rigorosamente italiano, così come la carta dei vini e dell’olio, realizzato con materie prime straordinarie.
www.ilborrotuscanbistro.it

Wild and the Moon: nascosta nel distretto del design, questa caffetteria vegan ha origini parigine, ma si trova perfettamente a suo agio anche nel deserto arabico. L’offerta è ovviamente iper sana, gustosa e innovativa.
www.wildandthemoon.com

DORMIRE
One & Only The Palm: lusso estremo in una location d’eccezione. Ville sulla spiaggia in stile moresco, è ideale per chi preferisce la quiete in stile Maldive con la città a pochi km.
www.oneandonlyresorts.com/one-and-only-the-palm-dubai

The Palace Downtown: le Mille e una Notte probabilmente è stato scritto qui. Architettura moresca, palme, fontane d’acqua e piccoli terrazzini faranno sognare tutti.
www.theaddress.com/en/hotels/the-palace-downtown-dubai

Al Maha Resort: un resort nel deserto che toglie il fiato e che farà sentire chiunque come un emiro. Nascosto all’interno di un’oasi, è l’equilibrio per vivere il patrimonio dei beduini con tutti i comfort.
www.al-maha.com

www.platinum-heritage.com/desert-safari-dubai
alserkalavenue.ae
www.dubaiopera.com

Per info:
www.visitdubai.com

 

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