Opera Illustration

Opera è un’agenzia che rappresenta solo ed esclusivamente illustratori, pittori e artisti multimediali. 

Una realtà italiana ma con un roster che include anche artisti internazionali con un portfolio clienti worldwide.

Nata verso la fine del 2019 e operativa da gennaio 2020, Opera nasce dall’esigenza di aprire un’agenzia al servizio unicamente d’illustratori per colmare la mancanza di realtà in grado di fornire agenti per questo tipo di talents.

In Italia, infatti, sono ancora molto poche le agenzie che si occupano totalmente d’illustratori.

Abbiamo intervistato Erika Grupillo e Federica Ciuci Priori – che dopo il successo di SoapOpera Fanzine – hanno fondato Opera Illustration.

www.operaillustration.com

@opera_illustration

Copertina by: Andrea Mongia @operaillustration


Credits: Evgeniya Manko @operaillustration

Erika e Federica, che ruolo avete all’interno della vostra agenzia? 

Siamo entrambe co-fondatrici ed agenti e ci occupiamo di ogni cosa in egual modo!

Veniamo entrambe da una formazione nel campo editoriale e abbiamo sviluppato successivamente le nostre carriere in ambiti differenti ma paralleli.

Erika è una producer e agente di fotografi e videomaker, Federica è una casting director.

Nonostante i nostri lavori full-time, abbiamo fondato SoapOpera Fanzine nel 2014 (magazine di arte e fotografia) e abbiamo quindi avuto modo negli ultimi 6 anni di scoprire e conoscere tantissimi talenti che, molto spesso, non avevano la possibilità di essere rappresentati da un agente.

Il numero di agenzie che rappresentano fotografi, stylist e altri professionisti del settore è, infatti, impressionante ma sono davvero poche quelle nate solo per illustratori.

Ed è così che abbiamo deciso di lanciarci in questa nuova avventura spinte dalla grandissima passione per l’arte e dalla voglia di mettere le nostre competenze al servizio di tanti artisti che avevano collaborato con noi in passato. 

Credits: Marialaura Fedi @operaillustration

Con quale criterio selezionate i vostri artisti? C’è qualcosa che accomuna e rende unica la vostra selezione?

Il nostro roster è formato da artisti con competenze, tecniche e tratti differenti tra di loro.

Dal digitale alla pittura, dall’animazione 4d al gouache, l’obiettivo è di avere una squadra di talenti che possano coprire richieste di mercato differenti e che possano essere adatti per tante tipologie di lavori e clienti diversi.

Il fil rouge che li accomuna tutti è ovviamente il nostro gusto personale ma anche il loro avere una marcia in più: freschezza, positività, delicatezza ma anche sperimentazione e soprattutto una fortissima creatività. 

Siamo delle estete e le illustrazioni devono portare anche tanta bellezza.

Le illustrazioni devono essere un mezzo valido al pari della fotografia, una finestra per raccontare… i nostri talents devono essere degli entusiasti narratori.

Oltre a questo seguiamo e analizziamo anche le varie tendenze e richieste del momento.

Ad esempio se un settore richiede particolarmente l’animazione, ci muoviamo con lo scouting in quella direzione e così via.

Credits: Shut Up Claudia @operaillustration

Illustrazione e moda spesso camminano in parallelo. In che direzione stiamo andando? 

Con la diffusione del Covid non possiamo negare che l’illustrazione abbia avuto una piccola impennata nel settore moda. Non essendoci la possibilità di scattare con la stessa frequenza di prima, piuttosto che per mancanza di grossi budget in grado di mettere in piedi produzioni di un certo livello, tante aziende hanno preferito la realizzazione di contenuti illustrati piuttosto che di scatti fotografici.

Per non parlare del bisogno di ricollocare tanti eventi fisici in forma telematica – almeno per i prossimi mesi – di conseguenza rappresentazioni grafiche alternative piuttosto che umanoidi in 4d fanno gola a tanti brands, ma in linea di massima c’è una riscoperta dell’illustrazione da parte della moda già da qualche tempo, basti pensare al recente numero di Vogue Italia dedicato all’arte come forma di comunicazione moda…d’altra parte l’illustrazione è l’anima e la storia dell’editoria di moda!

Credits: Yuliya Yg @operaillustration

C’è un lavoro che vi ha reso particolarmente orgogliose tra quelli che avete elaborato?

La collaborazione più stimolante e recente è stata sicuramente quella di Sasha Katz x Burberry che consisteva nello sviluppo di immagini in 4d per il brand. Il lavoro ruotava intorno al tema dello stare insieme usando come leitmotiv il foulard storico della maison.

Un’altra bellissima collaborazione di cui andiamo fiere – e che si sta rivelando continuativa – è quella di Andrea Mongia per Architectural Digest.

La più poetica? Spoiler Alert: sul numero di Marieclaire di giugno troverete una bellissima storia illustrata da Yuliya G. 

Credits: Sasha Katz @operaillustration

Che cosa state imparando da questa esperienza?

Arrivando da un campo più circonciso come quello della moda, stiamo imparando che il mondo dell’illustrazioni non ha confini ne in termini di tipologia di clientela ne in termini di creatività. Un Illustratore può realizzare una tavola per ogni campo, dall’enogastronomia all’interior, dal settore automobilistico a quello dell’editoria. È un percorso stimolante che sta allargando i nostri orizzonti e ci permette di circondarci non solo di deadlines ma anche di progetti bellissimi.

Credits: Benedikte Klüver @operaillustration

In che modo guidate i vostri artisti durante il percorso creativo?

La nostra figura affianca i talents dalla A alla Z. 

Prendiamo contatti con i clienti che pensiamo possano essere giusti per il loro profilo, ragioniamo con il cliente riguardo a tempistiche, budget, fattibilità, aiutiamo l’illustratore nella comunicazione con gli art directors, li consigliamo se necessario in fase di stesura creativa e li accompagniamo verso le deadline fino ovviamente ad arrivare alla gestione di tutta la parte burocratica che li riguarda.

Credits: Chronopoulos @operaillustration

Per gli artisti che non hanno seriamente preso in considerazione la ricerca di un agente o di un’agenzia che li rappresenti, che consiglio gli dareste?

Crediamo davvero che trovarsi in sintonia con il proprio agente sia il modo migliore per iniziare una collaborazione di questo tipo. L’agenzia dovrebbe funzionare come una famiglia e si dovrebbe avere la sensazione di trovarsi a proprio agio nel roster di appartenenza sia a livello creativo che personale. È un rapporto basato sulla fiducia. Essere rappresentati da un’agenzia è un plus non indifferente. Si ha l’opportunità di entrare a far parte di una rete ampia, di moltiplicare le possibilità lavorative, di potenziare il proprio profilo e lanciarsi anche, perché no, in sfide nuove e stimolanti sapendo di poter essere aiutati da qualcuno. Un qualcuno che possa ricoprire competenze che l’artista non è tenuto ad avere. Per questo è molto importante scegliere l’agenzia giusta.

Prima di salutarvi, vorremmo sapere quali sono le new entry nel vostro network? 

Sasha Katz, un’artista che realizza opere in 4d, davvero molto interessante, e Didier Falzone, un illustratore specializzato nel menswear capace di spaziare tra tecniche differenti, dal collage all’animazione. Davvero poliedrico!

Credits: Didier Falzone @operaillustration

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