Optimo: l’arte di fare cappelli made in Chicago

Chicago, la Toddlin’ Town cantata da Frank Sinatra, famosa per le sue architetture, i Bulls, la deep dish e “The Blues Brothers”, ha un’istituzione cara ai Chicagoans, ai gentlemen modaioli e agli appassionati di cappelli su misura: OPTIMO. Ultimo avamposto, in città, di quel lussuoso e artigianale saper fare di altri tempi che ha fatto dell’evergreen ricercato un antidoto alle passeggere stagionalità della moda. 

Il fondatore Graham Thompson, pronunciato ‘Gram’ all’americana maniera, appassionato di film noir, blues, sigari e cappelli alla Orson Welles e alla Robert Mitchum, sin da giovanissimo, è stato un cliente abituale della storica cappelleria del suo mentore e master-hatter, Jonny Tyus. Quando viene a conoscenza del suo imminente pensionamento, dopo 42 anni di attività, Thompson decide di portare avanti la sua eredità nel South Side, nel quartiere delle mercerie e dei cappellai, e a soli 22 anni, nel 1995, rileva l’intera attività ribattezzandola Optimo Hats. Di quella piccola “bottega” frequentata da professionisti, ragazzi del posto, hustler e musicisti blues, lo store al 51 di West Jackson Boulevard, nel magnifico Monadnock Building, respira ancora oggi un afflato dal gusto rètro: luce soffusa, un lungo bancone di legno scuro, pareti e vetrine “rivestite” di cappelli perfettamente allineati, come se fossero opere d’arte in una haberdasherydegli anni 40.

Lontani da vezzi, stravaganze e orpelli creativi tipici del design di avanguardia, i cappelli Optimo sono ancorati alla classicità senza tempo degli intramontabili Fedora (la maggior parte realizzati in feltro di castoro che, a detta di Graham, equivale al cashmere nella maglieria), dei Montecristi Panama (realizzati con le fibre delle foglie dell’ecuadoregna palma toquilla) e dei Milan straw (i pregiati cappelli di paglia di grano caduti in disuso negli anni 50 per gli elevati costi di produzione). L’eleganza è fatta di dettagli e sono proprio i materiali, i modelli, i più ricercati gros grain, la larghezza della falda, l’altezza della corona, gli intrecci e le proporzioni a fare di questo pregiato su misura un unicum nel suo genere. I capelli devono rappresentare lo stile e la personalità di chi li indossa, devono essere la sua presentazione e il suo biglietto da visita. Non a caso, al “take away” da negozio o all’acquisto online, si preferisce prima la modalità della “chiacchierata conoscitiva” (telefonica o in store), in fatto di style e lifestyle, per realizzare il perfetto bespoke hat, fedele espressione di chi lo indosserà. Optimo, oltre ad aver conquistato le teste di molte celebrities da Johnny Deep alla leggenda del blues John Lee Hooker, è diventato un go-to brand appetibile a molti costume designer del cinema Hollywoodiano. Graham, infatti, ha realizzato cappelli per Ben Affleck nel film ‘Live by Night’, per Michael Shannon in ‘The Shape of Water’, Leonardo Di Caprio in ‘J.Edgar’, Sean Penn, Daniel Craig e Tom Hanks in ‘Road to Perdition’.

Dal 2017 Optimo ha una seconda anima produttiva e commerciale. Thompson ha scelto come nuovo headquarters una vecchia caserma dei pompieri, del 1914, nel quartiere di Beverly. Il progetto degli interni è stato realizzato dallo studio SOM che, interpretando i principi di Optimo, si è ispirato ai concetti di lusso, eleganza e artigianalità senza tempo. Un’estetica industriale che accompagna i clienti in un viaggio materico-visivo nella storia, nel design e nella memoria del brand: acciaio, noce e sughero; scaffali alti fino al soffitto pieni di forme e modelli di cappelli; antiche macchine del 1920 e 1950; pressatrici, apparecchi per la vaporizzazione, le storiche macchine da cucire Singer. Tutto prende vita e forma da una genuina tradizione che sa di bottega con un abito da atelier.

Nella fugacità usa e getta delle mode, alla stregua di un orologio fatto a mano o di un paio di scarpe realizzate su misura, i cappelli Optimo restano dei survivor di quell’eccellenza artigianale che non conosce l’usura e le logiche del tempo. E se è destinato a durare anche un “per sempre”, allora acquistare un “Chicago” a $1195 potrebbe essere visto anche come buon un investimento.”The longer you wear an Optimo hat, the more you understand how a great hat should look and feel.” (Graham Thompson).

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