Puglia da scoprire: dalla Valle d’Itria alla costa tarantina orientale

La Puglia negli ultimi anni ha registrato un crescente appeal turistico e record di presenze specie per città diventate cult nel Salento, come le gettonatissime Gallipoli o la più esclusiva Egnazia. Se di sicuro alcune mete risultano super affollate e in alcuni casi sopravvalutate, altre zone meno conosciute meritano di essere scoperte. Uno di queste, ad esempio, è la Valle d’Itria, territorio compreso tra le provincie di Bari, Brindisi e Taranto. Il suo paesaggio è caratterizzato da nuclei isolati di boschi di quercia che interrompono il susseguirsi di uliveti centenari e vigne delimitate da muretti a secco e punteggiati da trulli e “casedde”. È una zona rimasta quasi totalmente indenne da grossi sconvolgimenti urbanistici che ha tramandato una realtà unica al mondo. Sono tanti i borghi, come Martina Franca, che incantano i visitatori con le loro candide e abbaglianti pietre, dedali di viuzze e architetture barocche.

Sempre nel segno delle zone meno battute e da scoprire è la costa tarantina orientale. Si esce da Taranto in direzione sud est toccando la costa dove sono diverse le baie e spiagge da scoprire, da Lido Gandoli a Torre Colimena. È un litorale che vibra con le sue acque cristalline e poco profonde e per le alte e morbide dune che lo precedono, ricoperte dalla caratteristica macchia mediterranea di mirto, elicriso, piante di cappero e giglio di mare.

Lido Gandoli in Puglia

Il litorale è costellato da numerose calette spesso all’ombra di torri costiere, le spiagge sono attrezzate da numerosi stabilimenti balneari privati, che offrono proposte dalle più luxury con ristoranti gourmet fino a lunghi tratti completamente liberi. A soli 20 minuti dal centro di Taranto, si può trovare un bagno rigenerante a Capo San Vito con acque poco profonde e cristalline, che ne fanno una meta molto popolare per le famiglie e piacevoli per un tuffo con vista su skyline di Taranto. Lama si caratterizza invece per le scogliere e le calette dall’acqua limpide perfette per chi ama nuotare e fare snorkeling e
una vacanza all’insegna del relax.

Il Blue Bay Resort, un luogo ideale per godersi il mare e scoprire il territorio

Proprio a Lama è il Blue Bay Resort, un angolo di relax affacciato sul mare raggiungibile letteralmente in pochi passi. Il Residence, situato alle porte della città di Taranto, è immerso nella natura e offre una struttura con 17 sistemazioni pensate per diverse esigenze: appartamenti dotati di ogni comfort ideali per famiglie, oppure suite con spa privata per concedersi un’esclusiva esperienza di benessere. Gli appartamenti ampi con terrazze sono dotati di tutti i comfort (tv, aria condizionata, wifi, frigo, angolo cottura fino al parcheggio custodito) e funzionali per una vacanza in piena autonomia. Ampia la scelta di differenti tipologie di suite pensate per coppie che possono godersi la privacy nella loro minipiscina, idromassaggio e temperatura dell’acqua regolabile. Spa con accesso all’interno della stanza con sauna, bagno turco, doccia emozionale, vasca idromassaggio e tisaneria.

Una delle suite del Blue Bay Resort
Una delle suite del Blue Bay Resort

Tutte le stanze e appartamenti si affacciano sul mare con i loro balconi o terrazzini intimi e indipendenti per godersi a pieno il suggestivo panorama tra verde e mare. Fruibile per tutti gli ospiti la piscina con bar dove il team del Blue Bay è sempre attento a soddisfare le richieste degli ospiti anche più esigenti. Il resort è un luogo intimo dove riconnettersi con sé stessi e con la natura, che sia a bordo piscina, all’ombra di alberi tipici o sotto il gazebo del giardino: lì dove i sensi si allineano in uno stato di assoluta armonia, immersi nella pace di un tipico paesaggio pugliese a due passi dal mare. 

Come racconta Fabio Greco, owner del Blue Bay Resort: «Il residence ha tanti progetti per il futuro, che stanno prendendo forma e saranno parte del futuro. Nel frattempo, però, si dedica alla sua più grande passione: la cura per l’ospitalità».

Blue Bay Resort
La piscine del Blue Bay Resort

Dal Blue Bay Resort alla scoperta del mare e della cultura pugliese

La posizione del Blue Bay Resort è strategica proprio per visitare sia la Valle d’Itria, sia la costa orientale e la stessa città di Taranto con itinerari che spaziano dal mare e la natura incontaminata fino alla cultura tramandata dalla magna grecia. Per la Valle d’Itria imperdibile è la visita ad Alberobello il fiabesco paese dei trulli. Meno noto ma che merita una visita è Locorotondo, paese che sorge su un cocuzzolo che domina la valle e le vigne da cui si ricava l’omonimo vino.

Ricca di sorprese è Martina Franca che vi incanterà con le sue bellezze architettoniche e il fascino del centro storico caratterizzato da linde viuzze lastricate a chianche, slarghi improvvisi, chiese barocche e palazzi nobiliari dai balconi fioriti in ferro battuto. In questo periodo non mancano anche gli eventi come la 40esima edizione del Festival della Valle d’Itria tutto all’insegna dell’opera lirica.
Infine merita una sosta Cisternino, che vanta origini messapiche e un centro storico intimo e caratteristico che ha mantenuto l’antico fascino all’orientale con le case basse dalle scalette esterne che si affacciano su corti nascoste in un labirinto di viuzze sovrastate da archetti.

A soli venti minuti dal Blue Bay è anche la città di Taranto, bagnata dal Mar Grande e dal Mar Piccolo, è composta da due parti ben distinte: la città vecchia – l’antica acropoli greca – che si sviluppa su un’isola creata artificialmente dagli aragonesi, e la città nuova – o Borgo – espansione di impianto ortogonale che ha preso il posto dell’area dove si disponevano la polis e la necropoli della colonia greca. La città vecchia è delimitata dal castello aragonese, suggestivo fortilizio a pianta trapezoidale difeso da quattro torrioni cilindrici ornati da archetti e beccatelli.

Nella piazza antistante svettano due possenti colonne doriche, si tratta dei resti di uno dei più antichi templi magnogreci, oltre ad essere una delle poche vestigia della colonia spartana. Ci si addentra poi nei ‘pittaggi’, i pittoreschi quartieri della città vecchia. La passeggiata si snoda tra vicoli strettissimi, tante scalinate, palazzi addossati gli uni agli altri e avvolti nella penombra: una suggestiva ‘casbah’ mediterranea. Il Duomo è una delle più antiche chiese romaniche della Puglia, costruita sul luogo di un antico tempio greco e di una chiesa bizantina. La chiesa è dedicata a San Cataldo, vescovo irlandese, cui la città dedica a maggio una delle più scenografiche ‘feste a mare’ della tradizione pugliese.
Un must è la visita al Marta, Museo Nazionale Archeologico di Taranto, che custodisce reperti che narrano cronologicamente la storia della città e del suo territorio e, soprattutto, capolavori come lo Zeus bronzeo e gli ori di Taranto tra i quali si annoverano il celebre orecchìno a navicella, lo schiaccianoci di bronzo a firma di avambracci femminili e l’eccezionale diadema in oro e smalti che fingono elementi vegetali.

Le più belle spiagge nei dintorni del Blue Bay

Per gli amanti delle spiagge, oltre alla cala di fronte al Blue Bay, si può esplorare il litorale che mantiene tracce della storia millenaria partendo dalle belle spiagge di Saturo e Porto Pirrone, luogo di approdo degli spartani che colonizzarono Taranto nel 706 AC; il suo nome è legato al mito di Satyria ninfa delle sorgenti, figlia di Minosse e madre di Taras, eroe eponimo di Taranto, rappresentato nudo a cavallo di un delfino su numerose monete antiche conservate al Museo Marta.

Spiaggia di Porto Pirrone
Spiaggia di Porto Pirrone

Dopo Leporano e le belle spiagge di Marina di Pulsano, la costa si abbassa progressivamente con kilometri di spiagge intervallate da promontori su cui svetta Torre dell’Ovo. Qui i fondali antistanti sono ricchi di formazioni calcaree dalle fogge più strane che ricordano una foresta pietrificata. Lo splendido litorale di Campomarino è caratterizzato da un sistema di alte dune di sabbia Chiara, punteggiate da macchia mediterranea e digradanti verso un mare trasparente e dai riflessi eccezionali; si gettano scenograficamente in mare due brevi corsi d’acqua, il Borraco è il Chidro, habitat ideali per fauna e flora.

Tra Specchiatica e torre Colimena si estende per 30 ettari circa l’area umida della Salina dei Monaci. Qui la vegetazione è costituita da steppe salate e, sulle dune, da ginepro, lentisco e mirto. Il sito è meta di numerosa fauna migratoria tra cui i fenicotteri rosa e i cavalieri d’Italia. Torre Colimena è una delle più integre della costa, la sona è ricca di acque sorgive, resto di un ambiente naturale fatto di acquitrini e foreste che nell’Ottocento si estendeva da Campomarino a Porto Cesareo.

Salina dei Monaci
Salina dei Monaci

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