Nella suggestiva cornice di Roma, più precisamente ai piedi dei Fori Imperiali, arriva il primo membership club per appassionati del vino, un luogo in cui non bisogna rinunciare a nulla: il Rome Wine Club. L’iniziativa nasce dalla sinergia di due realtà molto esclusive che si sposano in un elegante contesto: l’e-commerce di vini ricercati e champagne Carta dei Vini Luxury Wines assieme al Ristorante Traiano.
L’evento al Foro di Traiano
Durante la serata inaugurale i protagonisti di questo lussuoso spazio hanno raccontato e mostrato ai loro invitati i vantaggi del diventare member, permettendo loro di vivere l’esperienza direttamente. Ancor prima di entrare, gli ospiti sono inevitabilmente inebriati dal fascino senza tempo del Foro di Traiano al tramonto, accolti da un flûte di metodo classico rosato di Cossignani. Si potrebbe pensare pensare che l’ambiente interno non potrà mai essere all’altezza del panorama di antichità invidiate da tutto il mondo, invece i padroni di casa hanno studiato tutto alla perfezione e sono riusciti a stupire e a mantenere alte le aspettative.
Il caveau del Rome Wine Club
Entrando nella sala principale, la maestosità della Città Eterna si fonde con un design moderno e non banale, si respira una dimensione conviviale ovattata: sembra di essere in una bolla di esclusività non eccessivamente formale, né ridondante. La serata è proseguita con un tour nel vero cuore del Rome Wine Club: il caveau. Rinaldo Di Pasquo, Alessandro Blasetti e Francesco Licata (i tre founder di CDV Luxury Wines), hanno condotto diversi gruppi di persone tra le mura romane originali. Il caveau contiene alcune tra le più pregiate etichette al mondo: verticali francesi e italiani da far invidia ai migliori collezionisti, con annate introvabili e bottiglie in tiratura limitata.
A un vero appassionato di vini, la visione del caveau regala la stessa gioia che una gioielleria può dare a chi ama i bijoux. Ci sono i diamanti del settore: Romanée Conti, Château Pétrus, Château Margaux, Tignanello, Sassicaia, Le Pergole Torte, San Leonardo, Monfortino, per non parlare poi della selezione di Champagne e molto altro. Durante la serata diversi produttori di aziende vitivinicole sono intervenuti raccontando i vini in degustazione per l’occasione: Cossignani, Joaquin, Colle di Maggio, Pommery. L’eccellenza dei prodotti in assaggio è stata esaltata dal pairing con la cucina empatica dell’executive chef di Ristorante Traiano Andrea De Salvo.
I vantaggi del diventare soci del Rome Wine Club
L’evento si è concluso nella sala privata del club: una vera cisterna romana con opus reticulatum sulle pareti e volte a crociera sul soffitto. Il pianoforte a coda in un angolo lascia immaginare una serata speciale. Il Rome Wine Club vuole unire appassionati e professionisti del settore offrendo loro un’esperienzia unica nel suo genere di apprendimento, nonché una preziosa opportunità di networking.
Gli iscritti ricevono un kit di benvenuto che comprende calici personalizzati, un tovagliolo con le proprie iniziali e altri omaggi riposti nel proprio armadietto privato. Nell’armadietto si potranno ritirare i vini acquistati su CDV Luxury Wines per poi aprire la bottiglia al ristorante al prezzo di enoteca (risparmiando sul ricarico dei ristoranti). Considerando l’ottimo lavoro di scouting e ricerca di etichette di CDV Luxury Wines, gli iscritti possono anche approfittare di sconti loro dedicati e di convenzioni con il ristorante. I bevitori con un palato più ricercato e i collezionisti, grazie al servizio di conciergerie, potranno assegnare a un team di esperti la ricerca di bottiglie particolari e difficilmente reperibili.
Fare rete tra appassionati di vino
L’impostazione divulgativa del RWC amplifica le opportunità di connessioni (lavorative e non) tessendo una solida rete tra sommelier, produttori ed appassionati. L’intersezione tra mondo vitivinicolo, ristorazione e comunicazione genererà nuova conoscenza. Il Wine Club si impegna a organizzare cene, serate a tema, degustazioni guidate, incontri con produttori, gite e iniziative legate al mondo del vino.
Peculiarità naturale dei membership club è la condivisione: dunque, se al classico concetto di interrelazioni personali si affianca la dimensione conviviale nel senso più alto del termine, verrà fuori un porto sicuro in cui le persone che amano vivere bene possono sentirsi a casa in ogni contesto.
Non bisogna dimenticare che furono proprio gli Antichi Romani a diffondere la cultura del vino: quale miglior luogo se non il cuore della Città Eterna per celebrare il simbolo dell’edonismo e motivo di enorme orgoglio per l’Italia nel mondo?
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