Sostenibilità, i brand da non perdere

La tecnologia assumerà un ruolo sempre più centrale, gli sprechi saranno ridotti al minimo e certamente la stampa tenderà a dare maggiore visibilità ai brand emergenti green che promuovono iniziative positive per l’ambiente.

Noi di Man in Town partiamo subito con quello che è il trend imperante presentandovi alcuni marchi ecofriendly che meritano di essere conosciuti.

Il denim rappresenta da sempre il non plus ultra della mascolinità: (+)People è il marchio che dovreste conoscere se amate i jeans. Perchè? Innanzitutto perchè Candiani Denim, leader nel settore del denim sostenibile, è il suo principale fornitore. Inoltre  il brand promuove iniziative benefiche a sostegno dei più bisognosi (ultimo in ordine cronologico quello a sostegno della comunità di Sant’Egidio in questo momento di particolare difficoltà). Senza dimenticare la gamma che vanta oltre 100 modelli pensati per lui e per lei. 

Rifò, progetto pratese, omaggia la maestria dei “cenciaioli”, gli artigiani che sapevano ricavare filati ex novo da capi di abbigliamento preesistenti. I capi “rigenerati” del marchio toscano sono a impatto Zero e colpiscono per il design comfy.

L’aspetto sartoriale dei capispalla di Distretto12, però realizzati con tessuti riciclati ma utilizzando un tessuto riciclato impiegando una filiera a km0 hanno fatto sì che li inserissimo nella nostra wishlist.  

Capi dinamici, comfy, per un’eleganza mai urlata destinata a durare nel tempo. Ecoalf, fondato da Javier Goyene nel 2009, è un marchio  spagnolo antesignano nel mondo della sostenibilità. Javier Ecoalf crea capi in nylon, cotone, lana riciclata per uomo, donna e bambino. Ecoalf ricicla reti da pesca, PET, pneumatici di camion. 

Concludiamo l’elenco con la maglieria di lusso di Artknit: grazie allo sviluppo di un modello digitale senza intermiedari riducono al minimo le emissioni di CO2 lungo tutta la filiera e così il lusso della maglieria diviene accessibile.

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