Venezia 80: i look dell’ottava serata by MANINTOWN

In occasione dell’ottava serata del Festival del Cinema di Venezia, le star hanno sfilato per la premiere di Io capitano, l’ultima fatica del grande Matteo Garrone e della proiezione di Origin, il primo film a essere diretto da una regista donna afroamericana: Ava DuVernay.

Sul red carpet la regista ha indossato un abito Prada che ha rotto la monotonia di rosso e nero vista in queste serate di Venezia 80 con un abito dorato dalla scollatura profonda. La borsetta geometrica e metallica si abbinava perfettamente alle calzature, dei sandali dal plateau massiccio e robusto.

Per quanto riguarda il film di Garrone invece, il protagonista Moustapha Fall ha catturato l’attenzione dei fotografi grazie al suo stile audace. Ha indossato un completo dalle tonalità principalmente scure progettato per mettere in risalto i dettagli colorati che richiamano le sue radici culturali. La scollatura intrigante, che lasciava parte del petto scoperto, ha aggiunto un tocco di sensualità al look, impreziosito da una catena di brillanti e completato da una clutch rigida.

Madalina Ghenea e Bar Refaeli sul tappeto rosso di Venezia 80


La modella e attrice Madalina Ghenea, in un abito firmato Pinko, ha continuato la tendenza generale a combinare piume, seta e sandali gioiello per creare il tipico look da diva del cinema. Il suo abito era aderente, con spalline sottili, uno spacco alto sulla coscia e un piccolo strascico, un’opzione forse safe, ma che ha dimostrato di funzionare sempre. L’altro polo di bellezza invidiabile, la top model Bar Refaeli, ha sfoggiato un abito di Elisabetta Franchi, optando per un look più classico. Il suo abito era bicolor, con una parte nera aderente, scollata e sexy, e una parte bianca romantica e leggiadra, con uno strascico. Ha completato il look con gioielli floreali di Cartier.

Moustapha Fall Venezia 80
Moustapha Fall, ph. Benedetta Bressani

Venezia 80: dall’eleganza di Caterina Murino alla seduzione di Taylor Mega

Per l’ottava serata la madrina del Festival Caterina Murino ha sfoggiato un abito di Philosophy di Lorenzo Serafini, continuando la tendenza rétro degli anni ’50. Il vestito off-the-shoulder in radzmir di seta rossa presentava un corpetto aderente e strutturato con risvolto che esaltava il décolleté e la gonna ampia a corolla. Ha completato il look con décolleté Roger Vivier in tinta con l’abito e gioielli FRED Paris.
Cool la scelta di Alice Diop: ha optato per un completo corallo oversize con una giacca boxy e pantaloni ampi a coprire le scarpe. Un look semplice, ma che coglie l’attenzione e rompe con gli stereotipi di stile del Festival.


Forse poco apprezzato sul red carpet veneziano – in quanto generalmente tra i più tradizionali per le mise sfoggiate dalle star – l’abito gioiello di Taylor Mega era iper seducente, lungo e con un effetto ‘seconda pelle’ dato dal tulle trasparente ricamato da perline e pietre argento di varie dimensioni, che disegnavano motivi floreali. Probabilmente avrebbe incontrato molti voti a favore sul red carpet dei Grammy’s americani, per dirne uno.

Menzione speciale ai sandali con doppio fiocco di raso grigio perla indossati da Violante Placido, che hanno arricchito un abito fluente di seta impalpabile dello stesso colore, con ampie maniche, gonna svolazzante a ogni passo e punto vita segnato da un nastro gentile.

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