Vini COS: storia di tre amici, della Sicilia e di un sogno

Chiusa tra i fiumi Ippari e Dirillo, nell’esatto punto in cui i monti Iblei degradano dolcemente verso il mar Mediterraneo, sorge Vittoria, città della provincia di Ragusa. L’area, conquistata nel corso dei secoli da diversi popoli, è conosciuta per la sua eccezionale fertilità, motivo per il quale è sempre stata molto ambita. Con il suo clima spiccatamente mediterraneo questa zona, quasi sull’estrema punta sud orientale della Sicilia, è il luogo ideale per la coltivazione di uliveti, mandorleti, carrubeti e, soprattutto, vigne. E proprio qui, nel 1980, tre amici, accomunati da una forte passione per il vino, fondano l’azienda agricola COS, diventando all’epoca i più giovani produttori vinicoli di tutta Italia.

La viticoltura biodinamica dell’azienda agricola COS

Giambattista Cilia, Giusto Occhipinti e Cirino Strano. A loro si deve la nascita dell’azienda nel ragusano, una realtà tutta da scoprire basata sulla cosiddetta viticoltura biodinamica. Grazie a questa tecnica, la vigna mantiene un certo equilibrio, una sintonia con la natura e, allo stesso tempo, il vino può esprimere la profondità del carattere dei propri suoli. L’elemento che più di ogni altra cosa contraddistingue il processo di vinificazione attuato da COS è l’utilizzo di anfore interrate realizzate in terracotta, materiale noto per non cedere alcuna caratteristica aromatica. 

Giambattista Cilia e Giusto Occhipinti impegnati nella preparazione dei vini COS utilizzando anfore interrate
Giambattista Cilia e Giusto Occhipinti impegnati nella preparazione dei vini COS utilizzando anfore interrate

Ma cosa significa COS? La risposta è più semplice di quando si potrebbe immaginare. Volendo porre l’accento sull’impegno mostrato dai fondatori nel costruire l’azienda, questo nome non fa altro che unire le iniziali dei loro tre cognomi: “C”, “O” e “S” per l’appunto. Guidati dalla passione per il vino e dalla curiosità, Giambattista, Giusto e Cirino hanno dato vita a un progetto che ormai da anni, 43 per l’esattezza, restituisce un prodotto di vera eccellenza. Un prodotto unico, in grado di raccontare la storia di tre amici uniti da un sogno e di una terra incantevole e fertile.

La storia dei vini COS

Dal momento della sua nascita, l’azienda è via via riuscita ad affermarsi in modo incisivo nel panorama vinicolo siciliano e italiano. Ripercorriamo quindi la storia di COS, dalle origini a oggi, per scoprire i passaggi chiave che l’hanno resa vero sinonimo di eccellenza.

Il 5 ottobre 1980 è sicuramente una data da ricordare. È il momento in cui i giovani Giambattista, Giusto e Cirino vendemmiano la prima annata, destinata a produrre 1470 bottiglie. Proprio da qui ha inizio un processo di radicale ristrutturazione del Cerasuolo di Vittoria, vero punto di forza dell’azienda. 20 anni più tardi, nel 2000, si assiste alla nascita di Pithos, un Cerasuolo di Vittoria fermentato e affinato interamente in anfore. Nel 2005 ricordiamo poi la prima vendemmia a Denominazione d’Origine Controllata e Garantita, unica in Sicilia, avvenuta nella nuova sede di COS. Questo luogo, meticolosamente studiato senza alcun dettaglio lasciato al caso, sa raccontare parte della storia dei fondatori, due dei quali sono architetti. Oggi l’azienda produce più di 300.000 bottiglie all’anno, trattando la materia prima con processi rispettosi della vite.

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