A Verona si compone il grande puzzle del vino italiano

Dal 12 al 17 aprile arrivano Vinitaly and The City, Opera Wine e, naturalmente, il Vinitaly.

Conto alla rovescia per il 56° Vinitaly, in programma a Veronafiere dal 14 al 17 aprile. Il mastodontico evento attira ogni anno professionisti da ogni angolo del globo per celebrare la cultura del vino italiano e scoprire lo stato dell’arte e le nuove tendenze del settore.

Opera Wine e Vinitaly and The City

Apripista e “aperitivi” dell’evento saranno il consueto Opera Wine, che il 13 aprile permetterà su invito di conoscere le 130 migliori etichette italiane scelte dall’influente rivista americana Wine Spectator, e il fuori salone Vinitaly and The City, dal 12 al 15 aprile nel centro storico del capoluogo scaligero. Quattro giorni di incontri dedicati ai wine lover in un viaggio alla scoperta dei migliori vini e dei luoghi più significativi del centro storico della città Patrimonio Mondiale UNESCO. Tra i numerosi appuntamenti, pubblici o a pagamento prenotabili sul sito di Vinitaly and City, ci saranno talk show, tasting, dj set, istallazioni artistiche e tour storico-culturali all’interno dei palazzi e dei luoghi storici del centro di Verona. 

Vinitaly and The City
Vinitaly and The City, © Ennevifoto

Gli stand apriranno i battenti alle 18.00 di venerdì 12 e fino alle 23.00 di lunedì 15 serviranno vini e cocktail. In Piazza dei Signori, nella Loggia di Fra Giocondo, sarà allestita la Grande Enoteca del Consorzio Vini Doc Delle Venezie; la Loggia Antica accoglierà invece uno spazio dedicato alla mixology e un palco dove, dopo il brindisi inaugurale con l’Official Wine Donnafugata Brut 2019, si alterneranno performance artistiche, culturali e musicali. Nella piazza, una Lounge permetterà una degustazione immersiva mentre nel Cortile Mercato Vecchio sono previsti Wine Talk e banchi di assaggio.

Nel Cortile del Tribunale, nella Lounge degli Affreschi, l’Associazione Buchette del vino di Firenze, con il Consorzio Vino Toscana, apre una porticina di legno con una tipica buchetta per la mescita del vino. Confermati gli incontri giornalieri firmati da Feltrinelli; l’attenzione sul rapporto tra vino e cambiamento climatico viene poi riportato dal convegno organizzato da Fisar, “Intelligenza In-naturale” (13 aprile, ore 21, Palco Loggia di Fra Giocondo). Al Teatro Ristori, sempre il 13 aprile ma alle 17.00, si brinda a suon di “Calici di Jazz Preview con Max Ionata & Danish trio”. Lunedì 15 aprile alle 18.00, sul palco della Loggia, ArtVerona porta in scena Lives! La vita di Marina Abramovic in parole e musica, a cura di Nicolas Ballario con Rodrigo D’Erasmo e Andrea Faccioli.

Il Vinitaly e i suoi numeri

Questa è solo la punta dell’iceberg; la mastodontica “massa sommersa” dell’evento dedicato al vino più importante d’Italia si svolge all’interno dello storico complesso Veronafiere, riservato agli addetti del settore, dal 14 al 17 aprile.

Il quartiere espositivo, appena fuori dal centro storico, è sold-out da mesi e nei sui centomila metri quadri in pochi giorni concentrerà produttori, consorzi, autorità, istituzioni, media, stampa, imprese e tutti i professionisti che compongono l’infinita e colorata trama del mondo del vino italiano e non solo. Secondo le stime sono attesi oltre milleduecento top-buyer da almeno 140 nazioni sparse per il mondo. La platea più numerosa proviene dal Nord America e dall’Europa, seguite da Asia e Oceania.

In Italia il settore del vino smuove la bellezza di 30 miliardi di euro, di cui 14 riconducibili alla mera produzione. Con 7,8 miliardi di euro di export, il nettare di Bacco costituisce la prima voce della bilancia commerciale agroalimentare italiana. Siamo la seconda potenza mondiale del settore e rappresentiamo ben un terzo del fatturato complessivo europeo. Tutto questo si respira e si vive ogni anno a Vinitaly, appuntamento giunto alla sua 56° edizione.

Vinitaly, © Veronafiere_Ennevifoto

In contemporanea e all’interno della fiera stessa, si svolgeranno la 28ª edizione di Sol, International olive oil trade show (area C); Xcellent Beers (area I) e il 25° Enolitech, Salone internazionale delle tecnologie per la produzione di vino, olio e birra (pad. F).

Con le tre rassegne, il numero delle aziende presenti nei 17 padiglioni della fiera ammonta a quasi 4.300 da 30 differenti Paesi con la parte del leone giocata dall’Italia, s’intende, Vinitaly è da decenni la vetrina più completa e roboante dell’Italia del vino.

Com’è organizzato lo spazio fieristico

Intercettare le tendenze di consumo e garantire una rappresentazione evolutiva del settore sono gli obiettivi dello spazio fieristico di Vinitaly, anche quest’anno ben suddiviso. Oltre ai classici padiglioni dedicati alle regioni del Bel Paese, tra le molte aree visitabili troviamo: vino biologico certificato (Organic Hall – padiglione C), produttori esteri che scelgono Vinitaly per farsi conoscere (International Wine Hall – tensostruttura D) e Mixology (2° piano Palaexpo), sezione espositiva che esprime l’arte dei cocktail e della miscelazione di vini, liquori e distillati, rivelando i trend internazionali. Nell’area Micro Mega Wines – Micro size, mega quality, si scopriranno etichette di piccoli produttori selezionati dal wine writer Ian D’Agata (padiglione C).

Vinitaly è un luogo dove si parla di vino e si assaggia il vino. Oltre alle etichette in degustazione presenti negli stand, sono più di 80 gli appuntamenti per un viaggio alla scoperta dell’Italia enoica, con uno sguardo aperto sul mondo. Ci saranno i Grand Tasting quotidiani, i workshop e i tasting ex…Press delle principali riviste di settore internazionali. Tra i nomi presenti in fiera, Wine Spectator, Wine Enthusiast, Decanter, The Art of Wine Vinum e Meininger, senza dimenticare Revjia Vino, Gilbert&Gaillard e IWSC. Proprio così, ci saremo anche noi. Nel padiglione 10 stand H2 riveleremo in anteprima il terzo numero di The Art of Wine dedicato all’arte del sentire.

A Verona gli eventi dedicati al vino
Vinitaly, © Veronafiere_Ennevifoto

Vinitaly Design Award

Chiudiamo con una delle novità più interessanti di questo 56° Salone Internazionale del Vino e dei Distillati: il Vinitaly Design Award, la naturale evoluzione della Vinitaly Design International Packaging Competition. Il premio destinato al miglior packaging – in occasione della 28° edizione – cambia la sua veste e si rinnova. Oltre al naming, le novità coinvolgono il regolamento del concorso che presenta un nuovo format aperto anche alle agenzie pubblicitarie e ai designer.

Non solo un cambio di look, ma un’evoluzione identitaria a tutto campo con un direttore artistico di levatura internazionale. Mario di Paolo, fondatore e direttore dello Spazio di Paolo – studio di packaging design fra i più premiati al mondo – ha saputo rinnovare l’importante premio del Vinitaly in armonia con le tendenze legate al gusto contemporaneo. I Design Awards, suddivisi in 15 categorie e 11 premi, saranno svelati nella serata di gala di sabato 13 aprile al Teatro Ristori di Verona.

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