Arte e moda: due sfere distinte ma vicine al tempo stesso, diverse ma costantemente in contatto. Si potrebbe discutere a lungo riguardo il loro legame e su quanto la moda sia o meno collocabile sotto la voce di “arte”, tuttavia un dato è certo. Nel momento in cui questi due mondi si incontrano, individuando il perfetto punto d’incastro, il risultato è sempre un qualcosa di meraviglioso e affascinante. Un inno alla bellezza che pone l’atto creativo al centro del proprio essere. Nella realizzazione di un dipinto, così come di un abito, la creatività è la costante imprescindibile; l’elemento immancabile che permette all’artefice di esprimersi attraverso la sua opera.
La creazione artistica, in quanto modalità di esistenza, un certo modo di situare le cose e di situarsi in rapporto a loro, diventa protagonista di un viaggio singolare. Il brand Xacus, visionario per antonomasia, promotore di modelli business sostenibili e filati naturali, ospita un progetto in cui arte e moda si intrecciano, omaggiando il lavoro dietro le quinte di artisti, designer e uffici stile. The art of becoming – capitolo IV trova spazio all’interno dello store milanese del brand, un luogo esperienziale finalizzato sia all’acquisto, sia all’incontro tra persone.
![Xacus. Nazareno Biondo](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2024/04/L1160039-copia-RIDIMENSIONATA-682x1024.jpg)
![Xacus. Nazareno Biondo](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2024/04/XACUS_NAZARENO_BIONDO_1326-copia-RIDIMENSIONATA-682x1024.jpg)
L’arte di Nazareno Biondo allo store Xacus
Al cuore del progetto, un’opera speciale: We Are Future, firmata Nazareno Biondo. Partendo da una lastra di marmo 80 x 210 cm di ben 365 kg, fornita dall’azienda vicentina Petra Antiqua, l’artista contemporaneo plasma un lavoro inedito, che intende superare il grado di separazione tra presente e futuro. Lo spiraglio lasciato aperto sulla superficie marmorea, frapposto tra noi e la nostra evoluzione, invita lo spettatore a guardarci attraverso, scorgendo un futuro che, solo sviluppando la miglior versione di sé, riserverà benefici e innovazione. «L’atto creativo di Nazareno Biondo parte da una tradizione antica; scolpire e plasmare una materia pura, classica come il marmo, alla base di tanta bellezza e tanta tradizione dell’arte italiana. Il suo sguardo è, tuttavia, incredibilmente contemporaneo, nel gesto e nell’intento, nell’utilizzo di mescolanze espressive e di linguaggi indefiniti tra tempo e spazio». Così afferma Paolo Xoccato, AD di Xacus.
![Xacus. Nazareno Biondo](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2024/04/L1150492-copia-RIDIMENSIONATA-1024x682.jpg)
Un’ottica visionaria tra arte e moda
We Are Future si impone come un vero e proprio manifesto dell’estetica di Biondo, sprigionando un potere fortemente catartico e rivelatore. L’opera esalta la bellezza intrinseca del marmo, materiale a cui lo scultore torinese è fortemente legato, trasmettendo un silenzioso invito all’introspezione. La proposta dell’artista risulta poi perfettamente allineata con la dimensione visionaria di Xacus. Entrambi, infatti, guardano al futuro in un’ottica sperimentale; da un lato con opere avanguardiste che portano alla riflessione, dall’altro tramite processi produttivi senza scarti di lavorazione e ridotto impatto ambientale.
![Xacus. Nazareno Biondo](https://manintowncom.ams3.digitaloceanspaces.com/2024/04/XACUS_NAZARENO_BIONDO_1-RIDIMENSIONATA-1024x682.jpg)
We Are Future verrà presentata giovedì 11 aprile, a cavallo tra miart e la prossima edizione del Salone del Mobile, nel contesto di The art of becoming – capitolo IV. Resterà poi esposta per l’intero mese di aprile all’interno dello spazio Xacus.
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