Il 19 aprile esce il nuovo album Buio del cantante emergente soul Ainé. Buio leggèro, il primo dei due capitoli del disco, descrive una separazione sofferta e le conseguenti rinascita e rivincita. Una storia dolorosa che sfocia in una condizione di perfetto equilibrio tra affanno e gioia o, meglio ancora, tra buio e luce. Aspettare passivamente non è più una soluzione contemplata e la ricerca di qualcosa di indefinito per migliorare la propria vita diventa essenziale. Il potenziale dell’artista è pronto a sbocciare da un momento all’altro per trasformare i suoi sogni in obiettivi tangibili.
Una luce (ritrovata) in fondo al tunnel: il nuovo album del cantante Ainé
Il concept album di Ainé si articola in dodici canzoni come i mesi dell’anno. Da gennaio a dicembre, singolo dopo singolo, l’artista racconta la sua progressiva evoluzione e crescita personale.
Come ogni album che si rispetti, le canzoni al suo interno sono arricchite da significati molto più profondi di quello che all’apparenza emerge. Brani intimi che accarezzano l’anima, raccontando tappe della vita dell’artista e una mancanza di consapevolezze relegata al passato.
L’attraversamento di una fase in cui le fondamenta crollano, diventa stimolo per Ainé, trasformando un’esperienza personale in una situazione in cui tanti giovani si possono rispecchiare. Il buio, elemento simbolico dell’EP, diventa occasione per convertire qualcosa di negativo in energia artistica. Quando le certezze svaniscono e i capi saldi del nostro costrutto vacillano, ci immergiamo nell’oscurità trovando conforto. Proprio lì, nel buio più assoluto, impariamo a riconoscere la luce.
Il talento poliedrico di Ainé
Non mancano all’appello singoli che raccontano storie d’amore vissute e Giganti – Luglio è in grado di esprimerle in modo semplice, ma toccante. Un inno a chi ha il coraggio di amare in modo profondo e di farsi trascinare dal vortice di emozioni che accompagna questo stato d’animo.
Come dimostrazione della sua versatilità, Ainé si fa guidare dalle note musicali spingendosi anche in direzioni stilistiche differenti. La canzone Lacrima – Aprile si distingue per la sua incursione nel rock, grazie al suono prodotto dalla chitarra elettrica. Ma questo non è l’unico esempio: il brano più esplicito del disco, Pareti – Agosto, è uno sfogo del beat hip hop senza filtri. Le sue vibrazioni sono un chiaro rimando al background del rap, che ha fatto della verità nuda e cruda un pilastro fondante.
Ai due singoli già usciti, Scappare – Giugno e Pareti – Agosto, si aggiungono altri tre inediti, tra cui la focus track Disordine – Maggio, una ballad che dà voce a uno dei momenti più intimi e toccanti per Ainé, e Giganti – Luglio, singolo in collaborazione con due giovani artisti della scena musicale italiana, Lauryyn e Altea. Talenti emergenti e non del R&B e pop italiano spiccano tra i featuring dell’EP Buio; tra questi: Serena Brancale, Manuel Finotti, Emanuele Triglia, RBSN, Pasquale Strizzi, Laura di Lenola, Raffaele Sperati, Alaska, Yof, e i musicisti Alessandro Pollio, Giulia Gentile, Federico Romeo e Pierpaolo Tancredi.
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