Intervista all’illustratore di moda Aldo Sacchetti, primo live sketcher d’Italia

Aldo Sacchetti, nato nel 1993, si distingue come un promettente illustratore che ha già costruito una notevole carriera. Nel corso del suo percorso professionale, ha instaurato collaborazioni significative con prestigiosi brand di lusso. La sua carriera ha preso il via a soli 25 anni con un debutto di rilievo: la pubblicazione di un importante volume in collaborazione con la rinomata giornalista di moda Sofia Gnoli. Il loro incontro avvenne durante gli studi presso l’Accademia Internazionale d’Alta Moda e d’Arte del Costume ‘Koefia’ a Roma e la loro partnership si concretizzò nel progetto L’Alfabeto della Moda, in cui Aldo Sacchetti contribuì con le sue abilità di illustratore, dando vita visiva alle parole del volume. Attualmente collabora con luxury brand del settore come Fendi, Bulgari, Dior e Givenchy. I suoi lavori sono pubblicati in diversi cataloghi d’arte e magazine di moda. Inoltre ha partecipato a numerose mostre d’arte dove espone i suoi lavori, nella sua città d’origine, Roma, e in altre città d’Italia.

Aldo Sacchetti
L’illustratore Aldo Sacchetti

«L’affinità per i disegni, i cartoni animati e le stampe ha sempre fatto parte integrante del mio percorso creativo»

Com’è iniziata la passione per il disegno e l’illustrazione?

Ho iniziato a disegnare da molto piccolo, da quando ho memoria. La prima cosa su cui ricordo di essermi concentrato è la forma del cuore: ne facevo di tutti i colori e dimensioni, davo ai cuori un volto, un’anima e delle emozioni. Durante la scuola elementare, alla domanda della maestra su cosa avrei voluto fare da grande, risposi con entusiasmo che il mio sogno era diventare un disegnatore di cartoni animati. A 13 anni, la passione per il disegno si concretizzò quando creai una linea di magliette decorate con dolci disegnati da me, successivamente mandate in stampa. L’affinità per i disegni, i cartoni animati e le stampe ha sempre fatto parte integrante del mio percorso creativo.

Ghali Rich Ciolino
Ghali e Rich Ciolino, by Aldo Sacchetti

«I danzatori rimangono ancor oggi uno degli soggetti ricorrenti e prediletti nei miei disegni»

Eppure i tuoi soggetti sono poi molto cambiati!

Successivamente, il mio sguardo è stato catturato dalle ballerine, dando origine a una passione profonda per la danza classica. I danzatori, essendo l’incarnazione suprema di grazia e posatezza, rimangono ancor oggi uno degli soggetti ricorrenti e prediletti nei miei disegni. Il passo dalla danza alla moda, poi, è stato breve.

Dove ti sei formato? E quando è iniziata la tua collaborazione con il settore della Moda?

Il mio percorso formativo ha avuto luogo tra gli ambienti delle Belle Arti e l’Accademia di Alta Moda Koefia a Roma. Durante il mio periodo accademico, ho iniziato a condividere i frutti del mio ingegno attraverso la pubblicazione dei miei disegni, attirando l’attenzione di una Maison che ha esteso il suo invito a partecipare a eventi di rilievo.
Proprio l’esigenza di questi brand di avere una performance artistica dal vivo mi ha portato ad inventarmi come live sketcher. Il mestiere dell’illustratore nasce parallelamente alla stampa dei libri, tuttavia l’innovativa proposta di “live sketcher”, come termine e come offerta artistica, hanno fatto il loro debutto in Italia grazie alla mia audace iniziativa.

Aldo Sacchetti
Aldo Sacchetti mentre illustra delle persone

«Il mio interesse per l’arredamento mi ha introdotto a esplorare un approccio più morbido, astratto e fresco»

Quali sono i soggetti che attualmente prediligi illustrare?

Indubbiamente, nel mio patrimonio genetico prevale il soggetto femminile, con un’attenzione particolare alla donna nell’ambito dell’alta moda, della danza e del prêt-à-porter. Tuttavia, recentemente mi sono avvicinato anche al mondo maschile. Quest’ultimo si presenta come un territorio completamente diverso, orientato maggiormente verso il dettaglio rispetto alla visione più ampia della donna. Questa nuova sfida mi entusiasma notevolmente. Come accennavo precedentemente, il mio interesse per l’arredamento mi ha introdotto a esplorare un approccio più morbido, astratto e fresco in formati di dimensioni più estese. Ciò offre ampio spazio creativo in contrasto con l’approccio più tradizionale del figurino classico.

«Le mie fonti d’ispirazione, caposaldo della mia creatività, trovano radici nella grandiosa figura di Maria Callas»

Cosa ti ispira? Quali sono le attività che prediligi nel tempo libero?

Le mie fonti d’ispirazione, caposaldo della mia creatività, trovano radici nella grandiosa figura di Maria Callas. Le mie incursioni nel mondo della moda hanno preso avvio grazie a un’appassionata che, colpita dai miei disegni della divina Callas, ha deciso di contattarmi tramite Instagram. Nutro un attivo interesse per la moda e mi dedico anche al teatro, in particolare il balletto. Inoltre, la musica e il cinema occupano un posto di rilievo nei miei momenti di svago. E, non ultima per importanza, c’è l’equitazione, un’arte che ho abbracciato fin dall’età giovanile, trasformandola in una passione che ancora oggi mi accompagna con costanza.

Aldo Sacchetti
Aldo Sacchetti

Qual è il percorso per diventare un illustratore di talento?

È essenziale dedicare diverse ore al giorno all’allenamento della mano. La pratica intensiva è fondamentale, accompagnata dalla costante ricerca di ispirazione proveniente da svariate fonti. Personalmente, trovo particolarmente stimolanti le sfilate di moda e mi appassiona anche l’esplorazione nel campo dell’arredamento. Questo approccio diversificato mi consente di costantemente rinnovare la mia espressione artistica. E poi, un pizzico di fortuna, che non guasta mai.

«Il mio obiettivo è realizzare pubblicazioni editoriali e giornalistiche che presentino le mie illustrazioni»

Quali sogni affidi al tuo futuro?

Nel mio percorso futuro, ambisco a inserirmi ancor di più nell’ambito dell’editoria e a partecipare a mostre d’arte per continuare a svilupparsi come artista. Il mio obiettivo è realizzare pubblicazioni editoriali e giornalistiche che presentino le mie illustrazioni, oltre a proseguire con il lavoro attuale che già mi riserva grandi soddisfazioni.

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