Assisi: spiritualità, cultura ed enogastronomia

5 luoghi da visitare, una food experience extravergine presso Il Frantoio, un momento di streetfood gourmet da Ribelle e un tuffo nel passato con vista mozzafiato al Fontebella Palace

“Fui ad Assisi: è una gran bella cosa, paese, città e santuario, per chi intende la natura e l’arte nei loro accordi con la storia, con la fantasia, con gli affetti degli uomini. Sono tentato di far due o tre poesie su Assisi e San Francesco.“ così Giosuè Carducci parlò della città umbra dopo avervi soggiornato per qualche mese nel 1877.  Assisi è situata alle pendici del monte Subasio, in cima ad una collina che si affaccia sulla valle Umbra. Di origine romana (Assisium era il nome con cui era chiamata dai suoi abitanti fino alla caduta dell’Impero), la città di Assisi è, a giusto titolo, inserita, a partire dall’anno 2000, nella lista del Patrimonio Mondiale UNESCO, grazie all’unicità di “paesaggio culturale”. Sono ben cinque i criteri che ne hanno decretato l’inclusione, il primo dei quali recita:  “Assisi rappresenta un insieme di capolavori del genio creativo umano come la Basilica di San Francesco, riferimento fondamentale per la storia dell’arte in Europa e nel mondo”. Qui trovarono i natali San Francesco nel 1226 e Santa Chiara nel 1194, due figure fondamentali per la storia del Crisitanesimo e tutt’oggi la città è divenuta centro spirituale e meta di pellegrinaggi da parte di fedeli e devoti che vi giungono per visitare la Basilica di San Francesco e quella di Santa Chiara, oltre alla miriade di chiese (non a caso il capoluogo umbro è noto anche come “Città delle cento chiese”), le cripte e i luoghi sacri e miracolosi. 

Assisi però, non è solo destinazione prediletta per un turismo spirituale, ma cela molti interessanti gioielli da scoprire, come la sua Rocca, la Pinacoteca Civica, il Tempio della Minerva e la sua Piazza del Comune, che ne fanno un luogo ideale per una vacanza in modalità slow travel all’insegna del benessere interiore e alla scoperta del patrimonio paesaggistico (numerosi sono gli itinerari e i sentieri da intraprendere a piedi o in mountain bike all’interno del Parco del Monte Subasio) e culturale, in qualsiasi momento dell’anno. Senza dimenticare ovviamente, l’ampia offerta enogastronomica, espressione della tradizione umbra e dei prodotti di eccellenza della regione italiana, primo fra tutti: l’olio extra vergine di oliva.

Cinque luoghi da visitare ad Assisi

1 La Basilica di San Francesco ad Assisi

Due anni dopo la sua morte, avvenuta nel 1226, Francesco fu proclamato santo da Papa Gregorio IX. Nel 1230, a meno di quattro anni dalla sua scomparsa, la Basilica di San Francesco si erigeva maestosa ad Asissi. Da secoli meta privilegiata di fedeli, appassionati di arte e di storia e turisti, la Basilica attira ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Seppur nell’insieme il complesso appaia come una roccaforte, è composto in realtà da due chiese sopvrapposte: la Basilica inferiore, che custodisce la cripta con la tomba del Santo, e la Basilica superiore. Entrambe rappresentano un esempio di gotico italiano, un cantiere artistico che ha permesso l’incontro degli artisti più importanti dell’epoca (tra cui Giotto, Cimabue e Simone Martini) che qui si sono cimentati nella sperimentazione di nuovi linguaggi. Tanto quella inferiore, quanto quella superiore, celano innumerevoli capolavori dell’arte italiana come la Cappella della Maddalena affrescata da Giotto o l’affresco di Cimabue nel transetto o ancora i 28 affreschi di Giotto nella Chiesa Superiore, che narrano la vita di San Francesco.

Basilica di San Francesco ad Assisi
Basilica di San Francesco ad Assisi

2 La Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi

Situata a quattro chilometri dal centro, la Basilica di Santa Maria degli Angeli è la seconda chiesa della città umbra ed è stata costruita con l’obiettivo di proteggere alcuni luoghi fondamentali nel percorso di vita e nel cammino spirituale di Francesco. Tra questi, la piccola chiesetta nota come Porziuncola, luogo dove il Santo compose il Cantico delle Creature e morì il 3 ottobre 1226. Inoltre, qui si trova anche il celebre Roseto con le rose senza spine (Rosa Canina Assisiensis) in cui, secondo la leggenda, una notte Francesco si rotolò per combattere contro il dubbio e la tentazione. Infine, qui ha sede anche un museo che ospita importanti opere (tra le quali, una tavola raffigurante san Francesco, attribuita al Cimabue).

Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi
Basilica di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola ad Assisi

3 La Basilica di Santa Chiara ad Assisi

Nel centro storico di Assisi, in stile gotico-umbro e affine alla Basilica superiore del complesso francescano, la chiesa dedicata alla Santa fondatrice dell’Ordine delle Clarisse fu costruita dopo la sua morte, tra il 1257 e il 1265. Caratterizzata da un interno a croce latina con un’unica navata, qui nel 1849 fu realizzata la cripta che oggi custodisce i resti di Santa Chiara, all’interno di un sarcofago in pietra del Subasio. Dietro l’altare si può accedere all’Oratorio del Crocifisso o delle Reliquie, dove si conserva sopra l’altare l’originale Crocifisso di san Damiano che parlò a San Francesco nell’eremo di San Damiano (il Poverello stava pregando dianzi a questa croce quando ricevette la richiesta del Signore di riparare la sua casa). Dietro una grata inoltre, sono esposte alcune reliquie dei due Santi di Assisi, tra cui il camice da diacono di san Francesco ricamato da santa Chiara, la tonaca, il mantello, il cordone di santa Chiara e un cofano coi suoi capelli.

Basilica di Santa Chiara, Assisi
Basilica di Santa Chiara, Assisi

4 La Rocca Maggiore di Assisi

Si raggiunge facilmente con una bella passeggiata dal centro di Assisi, inerpicandosi fino al colle che sovrasta la città: la Rocca Maggiore, ovvero la fortezza del borgo medioevale, risale al XII secolo, quando fu costruita come punto di avvistamento. Sopravvissuta fino ai giorni nostri, Il suo Maschio, la torre più alta, spicca al di sopra delle mura del castello e da qui si può godere di un panorama stupefacente su tutta la regione, tra i più suggestivi in Umbria: lo sguardo si perde sulle colline da Perugia a Spoleto. Nelle sale, oggi visitabili, si possono osservare ricostruzioni tematiche ispirate alla vita medioevale. Gli interni della Rocca Maggiore inoltre, fecero da sfondo nel 1972 ad alcune scene del film Fratello sole, sorella luna, diretto dal regista Franco Zeffirelli.

Rocca Maggiore Assisi
Rocca Maggiore, Assisi

5 Palazzo Vallemani e Pinacoteca Comunale di Assisi

Nelle sale al piano nobile di Palazzo Vallemani, forse il più bel palazzo di Assisi, una splendida dimora barocca dalle volte affrescate da artisti umbri e toscani seicenteschi, in Via San Francesco, a pochi minuti da piazza del Comune, ha sede la Pinacoteca Comunale di Assisi. La collezione qui in mostra raccoglie affreschi di epoca medioevale e rinascimentale provenienti da edifici civili e religiosi della città e dintorni, oltre ad alcuni dipinti su tavola e su tela dei secoli XIV-XVII. La nascita di questa raccolta avvenne a fine Ottocento, a seguito dell’Unità d’Italia (1859), con l’obiettivo di limitare la dispersione del patrimonio artistico della città con la soppressione delle corporazioni religiose a cui le opere appartenevano. Oggi, i pezzi principali dell’esposizione sono la Maestà attribuita a Giotto, un gonfalone di Niccolò di Liberatore detto l’Alunno e la Vergine col Bambino, staccata da porta San Giacomo, attribuita al giovane Perugino. Al piano terra del palazzo è allestita una sala multimediale che documenta la storia della città attraverso la sua evoluzione urbanistica. Inoltre, all’interno della pinacoteca è aperta al pubblico la mostra Museo della Memoria, Assisi 1943-1944, che vuole salvaguardare il ricordo di ciò che Assisi fece per salvare gli ebrei negli anni tra il 1943 e il ’44, raccontando il ruolo svolto dai cittadini del capoluogo umbro che durante l’occupazione tedesca si prodigarono per evitare la deportazione di circa 300 loro concittadini. Sono raccolti qui numerosi documenti inediti, foto e testi relativi al periodo della Shoah e ai personaggi che si adoperarono in prima persona.

Dove mangiare ad Assisi

Il Frantoio di Assisi, Miglior ristorante d’Italia 2022 per l’Associazione Città dell’Olio 

Guidato dallo chef Lorenzo Cantoni, Ambasciatore del Gusto italiano nel mondo e Miglior Chef dell’Olio 2021 per A.I.R.O., il Frantoio, un ristorante che propone una cucina raffinata in grado di coniugare tradizione e innovazione, ricerca e creatività gastronomica. Con le sue proposte inedite, Il Frantoio è in grado far vivere ai suoi ospiti un viaggio enogastronomico gourmet nel cuore di Assisi. Un hub dell’olio extravergine di oliva, qui l’oro verde è diventato l’ingrediente principe capace di esaltare ogni piatto. Cantoni, nel menù de Il Frantoio, coniuga l’amore per la tradizione e la cultura gastronomica del proprio territorio e lo studio approfondito di un elemento fondamentale per un’alimentazione vocata all’idea di benessere, ovvero l’olio extravergine di oliva, appunto. Tre i percorsi gastronomici tra cui scegliere – eloquenti fin dal nome – come alternative alle proposte alla carta: “L’Umbria, il bosco ‘in questo momento’”, “Ti racconto la mia storia. Un viaggio dal 2001” e “Giorno dopo giorno, un lab continuo. Estratto di idee di una brigata sempre in movimento”. Un fil rouge collega le varie possibilità: le ricette create dallo chef sono tutte fondate su una fine selezione di oli extravergine di oliva per una food experience extravergine unica in Italia. Inoltre, tutte le pietanze prendono vita a partire dalla territorialità degli ingredienti (dalle verdure, alle carni, alla selvaggina, fino al pesce, con uso di erbe aromatiche e spontanee), dei sapori e dei profumi di stagione, partendo dalla tradizione, per elevarsi, attraverso una minuziosa ricerca, secondo le versioni declinate dallo chef, sempre attento a creare un equilibrio di contrasti.

Elena Angeletti e Lorenzo Cantoni

Notevole e interessante qui anche l’offerta enologica: oltre 400 etichette di vini pregiati e verticali di altissimo livello compongono la ricca enoteca de Il Frantoio per garantire abbinamenti ideali con i piatti. Oltre alle canine nazionali e internazionali, per suggellare il legame alla terra di origine e alla tradizione umbra, protagonista della carta è l’etichetta “Donna Elena”, (da Elena Angeletti, titolare dell’attività): il “Donna Elena Rosso” è un Montefalco rosso a prevalenza Sangiovese, con Merlot e una piccola percentuale di Sagrantino. Il “Donna Elena bianco” invece, è un blend di Trebbiano spoletino, Viognier e Chardonnay.

Inserito all’interno di una storica dimora nobiliare, Palazzo Illuminati Benigni (dove ha sede anche il Fontebella Palace Hotel), nel cuore del centro storico della città, presso Il Frantoio si cena all’interno di una sala che affaccia sulla vallata umbra, ammirando un meraviglio panorama godibile tutto l’anno grazie alla vetrata che delimita la parete esterna. D’estate invece, si mangia nel lussureggiante giardino sotto i portici, godendo del clima fresco di questi luoghi.

Ribelle, miglior locale Street Food 2023

Una proposta gastronomica diametralmente opposta, ma sempre attenta alla qualità degli ingredienti e agli accostamenti di sapori, partendo dalla tradizione locale per dare vita a proposte contemporanee. Locale perfetto per una pausa pranzo all’insegna dei sapori genuini, nato dall’idea di proporre cibo di strada a chilometro zero, Ribelle è una piccola paninoteca situata in via san Rufino, nel centro città. Guidata dallo stesso chef già al timone de Il Frantoio, è stata eletto campione regionale streetfood 2023 da Gambero Rosso. Il prestigioso riconoscimento le è stato conferito grazie alla sua offerta di panini gourmet caratterizzati da una combinazione attenta di pane, carne, pesce e verdure, declinata in quattro ricette esclusive: Pork (con spalla aromatizzata alle erbe spontanee, cotta a bassa temperatura per 38 ore),  Wild Boar (al cinghiale), Fish (con prosciutto di baccalà in umido), Pink (con mortadella fatta con maialino brado e composta esclusivamente da parti nobili), Red (con salamella di cervo cotto a 68 gradi) e Vegan (con burger di farro e ceci).

Con l’obiettivo poi, di diffondere anche al di fuori di Asissi i gusti locali e genuini e valorizzare le eccellenze gastronomiche umbre, nasce Ribellino. Secondo un’idea di Elena Angeletti, general manager dell’azienda, Ribelle, da paninoteca gourmet stanziale nella città di San Francesco, ha inaugurato il suo food truck per girare l’Umbria e l’Italia su quattro ruote, proponendo i panini ideati dallo chef Cantoni, rivisitati per l’occasione.

Ribelle, locale street food ad Assisi
Ribelle, locale street food ad Assisi

Dove soggiornare ad Assisi

Fontebella Palace, un hotel con vista mozzafiato nel cuore di Assisi

L’Hotel Fontebella Palace sorge all’interno di Palazzo Ferri Benigni Illuminati Scatena, un’antica dimora restaurata in via Fontebella 25, ad Assisi. Fondata nel 1971 da Giovanni Angeletti, figura di riferimento a livello nazionale per il mondo dell’ospitalità e dell’enogastronomia – Angeletti è stato socio fondatore di Federalberghi Umbria e Presidente dell’AIS Umbria, contribuendo sempre alla valorizzazione del patrimonio locale – da oltre 50 anni la struttura contribuisce alla crescita turistica del territorio. Nel corso del tempo, l’hotel a 4 stelle è divenuto infatti il “salotto culturale ed enogastronomico” della regioneoltre che punto d’incontro per i personaggi di spicco della ristorazione e dell’enologia italiana. Oggi, alla guida del Fontebella c’è la figlia Elena, general manager della struttura, che porta avanti la filosofia del padre: il piacere dell’ospitalità perseguendo sempre l’obiettivo di far sentire gli ospiti come a casa propria.

Fontebella Palace
Fontebella Palace

Ogni momento della giornata al Fontebella racconta la storia della dimora in cui si trova, dalla colazione, allestita nella sala Medievale, al tramonto nel giardino, lo splendido Rose Garden, fino all’aperitivo accompagnato dal suono delle campane della limitrofa torre del Monastero di San Pietro, contribuendo a ricreare momenti indimenticabili. Dalla sala del camino, subito all’ingresso della struttura, con lo stemma nobiliare, alla sala meeting, ogni angolo ripercorre l’illustre passato di questo palazzo. Le camere poi, sono ambienti molto diversi tra loro, a seconda del piano in cui si trovano, poiché ognuno appartiene a periodi storici diversi e si caratterizza dunque per uno stile differente, dal medievale, al rinascimentale, fino al seicentesco. 

Vista panoramica sulla città di Assisi
Vista panoramica sulla città di Assisi da una delle camere del Fontebella Palace

Ma non solo un hotel esclusivo nel cuore della città francescana, il Fontebella Palace si pone anche come un punto di incontro culturale, luogo per eventi ed esposizioni. Una mostra dedicata ad Andy Warhol a cura di Adelinda Allegretti, aperta al pubblico fino a gennaio 2024, è stata inaugurata negli spazi comuni della struttura. La rassegna presenta oltre 50 opere tra litografie e serigrafie ’after’ riunendo molti tra i soggetti più iconici dell’artista, come le zuppe Campbell’s, Marilyn Monroe, Superman, Mickey Mouse, Donald Duck e Liza Minnelli. Quella dedicata al padre della Pop Art è la prima di una serie di progetti volti ad aprire un dialogo effervescente e proficuo con la città e con i suoi abitanti.

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