Giuse The Lizia, un giovane cantautore all’avanguardia

Giuseppe Puleo aka Giuse The Lizia ha solo 21 anni, ma è già un cantautore promettente. Nato e cresciuto a Bagheria, in provincia di Palermo, comincia a suonare la chitarra all’età di 14 anni. A 17 inizia a scrivere canzoni mescolando rap e cantautorato. Nell’aprile del 2021 esce per Maciste Dischi Vietnam, il suo primo singolo prodotto da Mr. Monkey. Nel maggio dello stesso anno è ospite del format Trap Take di Radio 105, in cui presenta un brano inedito. Sempre nel 2021 Giuse The Lizia sale per la prima volta sul palco, nella cornice del Mi Manchi (Mi Ami), storico festival milanese, e durante l’estate accompagna i migliori artisti della scena (tra cui Gazzelle, Frah Quintale e Psicologi) in un piccolo tour di 12 date. Poi ancora, esce Serate Toste, secondo singolo prodotto di nuovo da Mr. Monkey. Il 5 novembre 2021 arriva Come minimo, EP d’esordio acclamato da pubblico e critica, in cui fonde urban e itpop. Il 13 maggio 2022, infine, arriva il suo secondo EP, LALALACRIME.

Giuse The Lizia tour

Oggi, dopo essere stato stato ospite in estate dei principali festival italiani, Giuse The Lizia è pronto a tornare live con One More Time Tour, suo primo tour nei club nazionali, che toccherà alcune delle città cui è più legato, tra cui Milano, Bologna e Palermo, come racconta nella nostra intervista.

Il percorso di Giuse The Lizia

Quale è stato il tuo primo approccio alla musica?

È iniziato tutto da piccolo, ascoltando musica tramite i miei genitori, a casa non mancava mai un sottofondo musicale. A 14 anni invece ho cominciato a suonare come autodidatta la chitarra. Da lì è partito tutto un percorso di crescita personale, influenzato anche dalle canzoni che ascoltavo.

Giuse The Lizia
Giuse The Lizia, ph. by Gianluca Normanno

Quale è l’ispirazione testuale del tuo nuovo singolo?

L’ispirazione parte dal mio stato d’animo attuale, cerco di raccontare in maniera autentica quello che provo e il mio distacco da casa. Oggi mi trovo a Bologna per studiare e accuso molto la distanza dalla Sicilia. La difficoltà più grande per me è quella di coltivare rapporti, e da lontano risulta tutto più complicato.

La distanza da casa, però, in qualche modo aiuta a crescere no?

Al di là dei miei sentimenti, andare via da casa era necessario, soprattutto per iniziare un percorso di indipendenza personale.
Bologna mi sta regalando un’ispirazione particolare. Vorrei ricordare che è un luogo importante per la scuola cantautorale, poi è una città che puoi vivere in maniera genuina e ti sa coccolare.

One More Time, il primo tour dell’artista

A breve inizierai il tuo primo tour, quali sono le tue sensazioni?

Sono molto emozionato, durante l’emergenza Covid abbiamo suonato poco dal vivo, mentre le prossime date che farò sono davvero fondamentali. Bologna è già sold out, sarà un momento importante per avere un feedback reale da parte del mio pubblico, poi su Milano e infine Palermo.

Giuseppe Puleo cantante
Ph. by Gianluca Normanno

Hai un rituale che segui prima di esibirti? 

Tentare di chiacchierare per distrarmi. Sono abbastanza ansioso e riesco a gestire l’ansia accanto a persone con cui sto bene, parlando del più e del meno. È il mio momento per staccare e poi godermi il concerto sul palco.

Quali sono i tuoi modelli di riferimento nel mondo musicale?

Prendo ispirazione da numerosi cantanti, il mio artista di riferimento è Battiato. Anche il mondo rap influenza molto i miei testi, Marracash e Club Dogo solo per citarne un paio.

Cosa pensi del mondo dei talent show?

Quando si parla di talent penso principalmente a X Factor. Trovo che le prime edizioni fossero un po’ limitanti per l’artista, mentre adesso ci sono maggiori possibilità di espressione grazie agli inediti. Non ho mai pensato di partecipare ad un talent perché, grazie alla mia etichetta discografica, ho iniziato subito a realizzare il mio percorso. Al di là della mia situazione personale, trovo siano un’ottima opportunità di lancio.

LALALACRIME
La cover di LALALACRIME

Quindi come definiresti il talento?

Talento è saper fare delle cose che richiedono una certa sensibilità. In un cantante, consiste nel tradurre in musica o testo sentimenti e situazioni che molti vivono.

Oltre alla musica, quali passioni coltivi?

Un’altra mia grande passione è il cinema. Nei momenti liberi guardo molti film e serie tv, un cinecult che mi piace molto è Seven, thriller poliziesco psicologico, e poi American Psycho.

Progetti per i prossimi mesi?

il 16 dicembre partirà Sanremo Giovani, un’esperienza molto gratificante e che mi auguro possa portarmi fortuna. Poi l’uscita di un nuovo disco, il primo lavoro vero a 360 gradi che uscirà in vinile, e infine spero anche un mini tour la prossima estate.

Dove ti vedi tra 10 anni?

Vorrei raggiungere una serie di obiettivi, musicali e non. Allo stesso tempo mi piacerebbe costruire una vita semplice, non troppo distante dalla città in cui sono oggi.

Giuse The Lizia concerti

Nell’immagine in apertura, un ritratto di Giuse The Lizia

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