UNA LETTERA D’AMORE A MILANO: GUCCI ANCORA

Gucci torna a Milano per raccontarci una storia. Una nuova prospettiva sulla moda, sull’arte, sul cinema e tutte le possibili connessioni artistiche. In un terreno minato che è il territorio del suo predecessore, Sabato De Sarno, nuovo direttore creativo di Gucci vuole rinnamorarsi della moda e far rinnamorare noi del brand.

Una storia d’amore, che inizia con una lettera, continua con una mostra e finisce con una sfilata. Amanti focosi in queste giornate uggiose Gucci, l’arte, la moda e tutto il mondo attendono il dipanarsi di questa trama del destino.  

Non c’è sfilata in questa stagione di cui si sia più parlato, non c’è direttore creativo che abbia creato così tanta aspettativa, smembrando la storia di un brand degli ultimi anni, Sabato De Sarno entra a gamba tesa nell’immaginario della moda, di Gucci e di Milano.

Gucci Ancora racconta Milano

E lo fa parlandoci attraverso una mostra, con un racconto semplice e magico sulla città che ospiterà la sua sfilata.

Quattro giovani artisti, Cristiano Rizzo, Martino Santori, Noura Tafeche, Valerio Eliogabalo Torrisi,  dell’Accademia di Brera, scovati da De Sarno e presentati in una galleria temporanea in via Fiori Chiari, sono l’inizio di questa storia.

E un volume, Gucci prospettive n.1, Milano Ancora, è solo un primo capitolo riferito al dialogo tra arte e moda, curato da Stefano Collicelli Cagol, direttore del centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato. De Sarno lo definisce «una lettera d’amore alla città di Milano», che ancora una volta fa sognare.

E allora ci sono immagini della Milano di tantissimi anni fa, il bar Jamaica nato nel 1921 con Lina Mainini, Lucia Fontana nel suo studio, la copertura dell’Ultima Cena installata durante la guerra, una ricerca di prospettive e sensazioni della Milano dal dopoguerra ad oggi. 

Tra artisti emergenti e note immagini, fresche dichiarazioni e visioni di sbieco, De Sarno ci guida in un mondo dove il connubio arte, moda, fotografia e cinema sono tutte fonte di ispirazione, raggiungimento dell’obiettivo e centro del mondo.

Ancora Gucci, Ancora noi, Ancora arte e moda lavorano insieme.

«E’ una storia di tutto, ancora, un tutto che stavolta si manifesta attraverso la gioia» da Manifesto di Sabato De Sarno.

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