UN CALEIDOSCOPICO JUERGEN TELLER IN MOSTRA A MILANO

Esuberante, schietto e radicale, Juergen Teller ha forgiato un’estatica molto personale attraversando gli anni 90 fino ad arrivare ad oggi.

E’ Anthony Vaccarello con la maison Saint Laurent il mecenate che, con l’aiuto del curatore berlinese Thomas Weski in collaborazione con Teller e la sua compagna Dovile Drizyte, ci porta attraverso questo viaggio nella singolare visione dell’artista tedesco.

«Juergen Teller è un fotografo straordinario. L’intelligenza, il senso dell’umorismo e il rispetto che lo contraddistinguono rendono il suo lavoro un vero e proprio gioco introspettivo, in cui i flashback sono allo stesso tempo omaggi e allusioni ai miti fondanti della Maison Yves Saint Laurent. La nostra collaborazione per Saint Laurent è incentrata sulla ricerca delle origini, intese come volano della creatività», commenta Anthony Vaccarello. 

Juergen Teller. I need to live

I need to live, non è disposta in modo cronologico, ma attraversa tutte le epoche, e le commistioni tra arte, moda, commercio e vita che hanno composto l’opera assurdamente creativa di Teller.

Da Londra, negli anni 90 dove giunge sulla scena musicale con il ritratto di Sinead O’Connor per la copertina di Nothing compares 2 you, per passare attraverso i ritratti di Kurt Cobain e Bjork, immagini carismatiche e inattese, quella in Triennale è la più ampia retrospettiva mai realizzata su Juergen Teller e sarà visitabile fino all’1 aprile.

Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano, afferma: «Siamo felici di presentare una delle più grandi mostre dedicate a Juergen Teller, artista visivo caleidoscopico, capace di catturare e rimodellare – a volte nella stessa immagine – le pulsioni più intime, le pose più irriverenti e le istanze della contemporaneità

Triennale Milano
L’allestimento della mostra Juergen Teller. I need to live

L’incontro con la moda ne fa uno dei suoi fotografi più irraggiungibili ed eclettici, celebri le sue campagne per Helmut Lang, Burberry, Phoebe Philo con Celine, Marc Jacobs, Saint Laurent, e i suoi ritratti per loro, da Vivienne Westwood, a Yves Saint Laurent stesso, e Kate Moss.

In I need to live c’è la vita, c’è la morte, c’è la quotidianità ma anche l’eccezionale, 1000 scatti che ci fanno attraversare in un soffio la vita intera di uno dei fotografi più riconoscibili del mondo. 

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