L’olio: come riconoscere l’extravergine buono

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L’olio extra-vergine d’oliva, è uno degli alimenti principali della dieta mediterranea ma non tutti gli oli extravergine di oliva sono di buona qualità.

Ecco alcuni consigli per riconoscere un buon olio di oliva extravergine rispetto a uno di bassa qualità.

Caratteristiche di un buon olio d’oliva

Colore e gusto sono parametri importanti da tenere in considerazione quando si sceglie l’olio che si desidera acquistare.

Un colore verde scuro indica la presenza di clorofilla, che è un antiossidante naturale, se l’olio di oliva tende troppo al giallino è preferibile non comprarlo, e più facile incorrere in un olio trattato o miscelato con altri oli vegetali.

L’olio extra vergine di oliva deve rimandare al profumo fruttato da cui proviene: l’oliva. Deve quindi avere un sapore di fruttato intenso quando si apre la bottiglia. Ci deve essere poi la caratteristica nota amara, che attenzione… costituisce un pregio e non un difetto! L’amaro deriva dalla presenza di antiossidanti, che proteggono le cellule dell’organismo umano dall’invecchiamento, con un effetto molto benefico sulla salute.

Infine c’è il retrogusto piccante, dovuto dalla presenza di un elemento vitale: i polifenoli, anch’essi antiossidanti naturali.

Inoltre, un gusto piccante indica la presenza di oleocantale, che agisce come una sostanza antinfiammatoria naturale.

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Se invece l’olio ha un sapore dolce, ciò indica che le olive sono state probabilmente lasciate riposare troppo a lungo prima di essere lavorate o che sono state raccolte troppo tardi e hanno perso gran parte del loro contenuto di polifenoli.

Inoltre, è preferibile che l’olio che si decide di acquistare sia stato “spremuto a freddo”, la sua temperatura durante la pressatura non deve superare i 27 gradi centigradi. La spremitura a temperature più elevate aumenta la resa, ma diminuisce anche il contenuto nutritivo dell’olio.

La scelta di quale olio d’oliva extravergine acquistare non è facile, di solito è consigliabile acquistarlo direttamente da un produttore di fiducia. Puoi trovare l’olio che ti piace di più provandone diversi tipi e da diverse zone di produzione. Acquistandolo da produttori locali di solito la qualità è garantita e si riesce anche ad ottenere un ottimo prezzo al litro facendo accordi per tot litri di olio acquistato in un anno.

È chiaro che acquistare l’olio extravergine buono ha un costo più alto rispetto a quello del supermercato, ma per insaporire i cibi ne basta senz’altro meno e si guadagna in termini di qualità gusto e anche salute.

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