Latorre A/I 2023, il sartoriale italiano incontra la poliedricità di New York

Da un lato, un marchio che, mantenendo ben salde le radici nel territorio dove tutto è cominciato nel 1965, la Valle d’Itria, ha saputo rendere il suo nome sinonimo di sartorialità e ben vestire squisitamente italiani; dall’altro le mille anime della città che non dorme mai, quintessenza del melting pot, in cui convivono persone di ogni età, etnia, religione e gruppo sociale, con tutto il corollario di codici vestimentari, colori e influenze – spesso allegramente mescolate tra loro – che da questo deriva.

Latorre collezione 2023
Latorre A/I 2023-24 (ph. by Xin Hu)

Latorre, anche per la prossima stagione fredda, continua il suo percorso di espansione, che lo spinge a ricercare sempre nuovi stili e fonti d’ispirazione per le collezioni del brand, facendo perno immancabilmente sul saper fare artigiano, su quell’eccellenza della confezione nostrana che ha decretato la fortuna della moda tricolore. Nel caso dell’Autunno/Inverno 2023-24, si è scelto di trasferire i cardini della sartoria in una dimensione inedita, esportando – idealmente – la sofisticatezza del Made in Italy, ibridandola con spunti, culture, concetti disparati.

Quattro categorie di stile ispirate ad altrettanti luoghi simbolo di Manhattan

L’approdo di un simile viaggio stilistico non poteva non essere la Grande Mela. Le quattro categorie della collezione, infatti, guardano alle principali aree di Manhattan, quartieri che solo a nominarli evocano il fascino indissolubile della metropoli americana, brulicanti di vita e suggestioni (anche) modaiole. Si tratta, nello specifico, di Central Park, Wall Street, Times Square e Little Italy.

Latorre brand
Latorre A/I 2023-24 (ph. by Xin Hu)

La prima si rifà al polmone verde di New York, l’enorme parco rifugio quotidiano di pedoni, ciclisti e runner. La palette cromatica risulta dunque attenuata, ad evocare le sfumature della vegetazione che ne definisce il paesaggio. Il fit è rilassato, i tessuti sposano i precetti dell’ecosostenibilità, tra lane vergini prive di prodotti chimici e uso di tinture naturali.

Wall Street riprende – ed esalta – i look curatissimi dei businessmen e finanzieri newyorchesi, entrati nell’immaginario collettivo grazie a diverse pellicole di successo, su tutte l’omonimo film di Oliver Stone del 1987, che valse a Michael Douglas l’Oscar come miglior attore protagonista. La qualità di completi e materiali, tutti dal gusto classico, strettamente legati alla tradizione tailored italiana, è irreprensibile, frutto di un’attenzione meticolosa a lavorazioni e dettagli. La tavolozza dei colori è improntata alla sobrietà, prevalgono le nuance del grigio, nero e blu.

Latorre abiti
Latorre A/I 2023-24 (ph. by Xin Hu)

Times Square trasla nel ready-to-wear della griffe il mix di spettacolo, luci e movimento che, da sempre, identifica una delle piazze più affollate e vivaci al mondo. I suit della linea ne rispecchiano l’esuberanza: sono quelli delle grandi occasioni, perfetti per cerimonie e feste con le loro cromie accese, marcate, nobilitate da filati preziosi, finemente lavorati.

Cura maniacale dei tessuti, trattamenti ad hoc e comfort, i must dell’A/I di Latorre

In Little Italy, invece, spiccano giacche dai toni vivaci e dagli accenti ricercati, per una parte di collezione colorata e allegra, proprio come il quartiere cui è dedicata. I tessuti, al solito, garantiscono alte prestazioni e comfort, grazie ai volumi morbidi dei modelli. 

Latorre completo
Latorre A/I 2023-24 (ph. by Xin Hu)

Ad accomunare le quattro categorie stilistiche, la cura maniacale riservata al trattamento dei tessuti, che tra filati impermeabili e antipiega, non temono confronti. Sono pensati per un cliente raffinato e cosmopolita, sempre in movimento, che si sposta velocemente nelle strade metropolitane, senza mai derogare a quello che, per il brand, è un autentico mantra, ossia la comodità assoluta delle proposte, conditio sine qua non per outfit che risultino inappuntabili in qualunque contesto, dall’ufficio all’aperitivo, dall’appuntamento di lavoro all’evento serale.

Latorre uomo collezione
Latorre A/I 2023-24 (ph. by Xin Hu)

Un allestimento speciale per dare risalto alla ricercatezza dei capi del brand

Latorre showroom
Lo speciale allestimento per la collezione A/I Latorre; arredi Robertaebasta, candele WoodWick (ph. by Xin Hu)

A dare (ulteriore) risalto alla pregevolezza di una collezione composita, distinta, che invita a saggiare consistenze, pesi e texture di ogni singolo pezzo, oltre che ad osservare attentamente pattern, colorazioni, trame tattili per cogliere i rimandi allo scenario urbano di Manhattan, è stato lo speciale allestimento dello showroom Latorre che, nella serata di martedì 17 gennaio, ha fornito la cornice ideale ai capi A/I 2023-24 del marchio. Protagonisti del setup curato dal designer Alfredo Fabrizio, gli arredi d’autore della galleria Robertaebasta, immersi in un’atmosfera resa ancor più suggestiva dalle candele WoodWick; il tutto accompagnato da una wine experience nel segno di bollicine e bianchi d’eccezione, firmati rispettivamente Foss Marai e Cantine Pellegrino 1880. A fornire altri dettagli e “coordinate” del nuovo guardaroba Latorre, infine, sono stati gli stessi titolari dell’azienda: alcuni passaggi dell’intervista nel video che segue.

Alcuni degli ospiti intervenuti alla serata ospitata nello showroom Latorre: Massimo Pozzi Chiesa e Joaquin Morodo; la famiglia Latorre; John Richmond; Raffaele Panizza (ph. by Xin Hu)

Video by Vincenzo Traettino

Credits

Photographer Xin Hu

Videomaker Vincenzo Traettino

Nell’immagine in apertura: capi della collezione A/I 2023-24, protagonisti dello special setup allestito nello showroom milanese del brand, in via Manzoni

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