Marco Rambaldi è tra gli otto finalisti dell’International Woolmark Prize 2023

È stata annunciata ieri la selezione dei designer finalisti del Woolmark Prize 2023, all’interno della quale compare il nome di un italiano – per la prima volta negli ultimi dieci anni. È Marco Rambaldi, infatti, uno dei talenti selezionati che porterà e rappresenterà la creatività italiana all’interno di uno dei contest più importanti al mondo in fatto di talent scouting, insieme agli altri sette provenienti da tutto il mondo: A. Roege Hove, Danimarca / Bluemarble, Francia / Lagos Space Programme, Nigeria / MAXXIJ, Corea del Sud / Paolina Russo, Regno Unito / Rhude, USA / Robyn Lynch, Irlanda.

Un premio di duplice rilevanza il Woolmark Prize, non soltanto per il supporto fornito ai designer nel corso di tutte le fasi della produzione delle collezioni che partecipano al contest – dalla lavorazione iniziale del filo al trattamento più giusto per il tessuto, in base alla forma e all’obiettivo finale che si vuole raggiungere – ma anche per il fondamentale link con importanti realtà commerciali a cui tutti i designer finalisti accedono, visto che le collezioni prodotte finiscono nel bacino di vendita degli importanti canali partner di The Woolmark Company.

Quel filo di lana merino testimone dei processi evolutivi della moda

Woolmark Prize 2023
Gli otto finalisti del premio (ph. courtesy of The Woolmark Company)

Tema di questa edizione che porta il titolo di Dialogue è il passaggio, agli stake-holder del settore, di una visione originale e indipendente che è quella dei designer di nuova generazione che, attraverso il processo creativo e produttivo, danno valore e nuova forma a un materiale antico, pregiato e sostenibile come la lana merino. Un tema presente nel DNA di The Woolmark Company che si è rinnovato di pari passo con l’evoluzione della moda e dei suoi protagonisti. Basti pensare ai nomi d’inestimabile valore che sono emersi nella storia delle sue edizioni: da Yves Saint Laurent a Karl Lagerfeld (era il 25 novembre 1954 e quel giorno in giuria c’era Pierre Balmain), a Romeo Gigli nel ’90 e Giorgio Armani nel 1992.

Il sostegno economico e il tutoring: strumenti per i talenti di oggi e la moda di domani

Ogni finalista riceverà una sovvenzione di 60,000 dollari australiani (circa 38.800 euro) per lo sviluppo di una collezione in lana Merino e sarà supportato dal programma di formazione e tutoring, che include il mentoring dei leader del settore, come: Gabriella Karefa-Johnson, Global Fashion Editor-at-Large di Vogue e stylist; Holli Rogers, Chief Brand Officer di Farfetch; Sara Sozzani Maino, Scouting and Educational Initiatives Advisor per Vogue Italia e International Brand Ambassador di Camera Nazionale della Moda Italiana; Shaway Yeh, fondatrice di YehYehYeh and Group Style Editorial Director di Modern Media Group; Sinéad Burke, insegnante, scrittrice e attivista; e Tim Blanks, Editor-at-Large di Business of Fashion.

Marco Rambaldi: orgoglio Made In Italy

Marco Rambaldi brand
Marco Rambaldi (ph. courtesy of The Woolmark Company)

Designer bolognese, classe 1990, Rambaldi si è distinto per la sua passione e una particolare competenza nell’attribuire forma e significato al vasto mondo della maglieria. Ispirato dall’eredità degli uncinetti e i centrini appartenuti alla bisnonna, ha assecondato quel desiderio di regalargli nuova vita in un contesto non necessariamente tradizionale. Nascono così i primi esperimenti di upcycling, figli di un’urgenza espressiva che lo renderà libero e sempre più vicino a una consapevolezza creativa e a un’identità che si riconosce nei suoi elementi più iconici. I cuori arcobaleno sono il suo manifesto, insieme al flottante cuore jacquard e il punto pizzo sul mohair che diventano “simbolo di una donna forte, libera e non omologata”, per usare le sue parole.
“La maglieria è un terreno molto stimolante per me perché da un filo puoi far nascere tutto quello che desideri, partendo da zero, senza limitazioni di struttura o superficie. Ti permette di dare libero sfogo alla tua creatività”. La sua è una creatività al servizio di una moda che sa guardarsi intorno e offre all’estetica e alla sua narrativa la possibilità di elaborare un messaggio per tutte le generazioni protagoniste di questo periodo storico che non può fare a meno, per lo stilista, di mettere in evidenza e dar voce a temi di riflessione di attualità e di natura sociale, partendo dal presupposto che tutto quello che facciamo ha un impatto sulle nostre vite e su quelle delle persone lontane da noi anche chilometri di distanza.

Nell’immagine in apertura, i finalisti dell’edizione 2023 dell’International Woolmark Prize (ph. courtesy of The Woolmark Company)

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