Michele Ciocca, cashmere Made in Italy di quarta generazione

Michele Ciocca, insieme al fratello Filippo, rappresenta la quarta generazione di un’impresa che incarna tutti gli aspetti legati all’eccellenza del nostro Paese nel mondo. Il gruppo Ciocca, con più di 100 anni di storia alle spalle, raggiunge il successo nel settore delle calze, implementando sempre di più le tecniche di produzione e realizzando le collezioni dei brand più famosi del lusso, da Gucci a Celine, a Paul Smith, solo per citarne alcuni.
L’azienda nasce a Milano, ma il bisnonno decide al momento giusto di spostare il suo headquarter nel Bresciano, a Quinzano d’Oglio, dove l’impresa di famiglia si rinnova, con progetti tessili sempre più aggiornati, diversificando il prodotto anche attraverso l’acquisizione di marchi come Drumohr, Rossopuro, Dalmine e Sozzi, creando un prodotto variegato in grado di rispondere alle diverse esigenze del mercato internazionale.

Drumohr 2023
Michele Ciocca, presidente di Drumohr

“Ci siamo resi conto di dover adattare una tradizione, seppur importante, forme, colori e stili nuovi, per ottenere un prodotto più up to date”

Cosa significa portare avanti un marchio come Drumohr all’interno di un’azienda che rappresenta l’eccellenza del Made In Italy?

Dopo che abbiamo rilevato Drumohr nel 2006, abbiamo scelto di muoverci, nei primi anni, nell’implementazione della produzione, rispettando quello che era stato fatto in Scozia e ripetendo pedissequamente passaggi e dettagli produttivi, persino la durezza dell’acqua. Finché ci siamo resi conto di dover adattare una tradizione, seppur importante, forme, colori e stili nuovi, per ottenere un prodotto più up to date. Questo è stato possibile anche grazie all’apertura del negozio di Milano nel 2009, che ha rappresentato un banco di prova per testare i nuovi prodotti e la clientela trasversale a cui ci rivolgiamo, dai genitori ai figli, ottenendo un feedback sulle diverse modalità in cui vengono indossati i capi delle nostre collezioni.

Ne è venuto fuori un passaggio generazionale quasi immediato, perché è lo stesso cliente che si apre a nuove necessità e se sai ascoltarlo, metti in atto uno studio per evolverti anche stilisticamente, ottenendo chiavi di lettura diverse anche attraverso i buyer di riferimento, come Antonia e Brian & Berry, che cercano da noi prodotti diametralmente opposti, ma non quelli che ci aspetteremmo nell’immediato: gli store più fashion, infatti, ci comprano per avere qualcosa di più tradizionale, mentre i punti vendita più classici preferiscono inserire in collezione i pezzi più aggiornati. Sono case history interessanti, che ci permettono di mantenere due differenti aspetti della personalità di Drumohr.

“Attualmente contiamo su un 75% di energia autoprodotta che, nei prossimi due anni, può arrivare al 100%”

In che modo si trova il giusto compromesso fra tradizione e innovazione continua, sia nel ciclo di produzione che nell’ottica di unestetica aggiornata?

Abbiamo attuato importanti investimenti per essere totally carbon neutral, che attualmente ci hanno permesso di contare su un 75% di energia autoprodotta che, nei prossimi due anni, può arrivare al 100%. Lavoriamo, inoltre, sul recupero delle acque reflue e sulla geotermia, sulla riduzione della produzione di gas serra, e tutto questo è possibile grazie all’uso del fotovoltaico. Sono gli stessi clienti per cui produciamo le calze a chiedercelo. La supply chain, in termini di espansione e conquista del mercato, è la chiave di volta perché c’è una corsa delle griffe agli investimenti in attività produttive che utilizzano sistemi realmente sostenibili. Basti pensare al Gruppo Florence, che ha messo in piano importanti investimenti in formazione, strumenti digitali innovativi e ricerca di processi produttivi sostenibili, riunendo un numero significativo di aziende, che si distinguono per la loro tradizione manifatturiera.

Drumohr cashmere brand
Drumohr Spring/Summer 2024

“Le nuove collezioni Drumohr si occupano del tempo libero dei suoi utenti, da un grande cambiamento che in questa stagione riguarda il colore, alla capsule che verrà presentata a Milano durante la settimana della moda uomo”

Parliamo della nuova collezione: a chi si rivolge e cosa esprime?

Possiamo dire che le nuove collezioni Drumohr si occupano del tempo libero dei suoi utenti, da un grande cambiamento che in questa stagione riguarda il colore, definito da nuance a tratti pastello, polverose e talcate, alla realizzazione di una capsule che presenteremo a Milano durante la settimana della moda uomo: si tratta di quattro giubbotti, due maglie e quattro pantaloni. Maglie sottoposte a trattamenti particolari diventano capi idrorepellenti, giacche e pantaloni outdoor con cuciture termosaldate, fatti con materiali naturali, per stare all’aperto non coperti dalle solite fibre tecniche, ma con prodotti super comfort e soft touch, che rappresentano la versione 2.0 dell’athleisure. Poi un’altra novità che strizza l’occhio al tempo libero: a settembre presenteremo tute e intimo da sci, un prodotto tecnico ma realizzato con fibre naturali, contraddistinto dalla nostra iconica fantasia Razor Blade.
Continueremo a lavorare allo sviluppo della collezione donna, grazie alla direzione creativa che ha portato un’evoluzione attraverso cromie, lavorazioni jacquard, pezzi ready-to-wear interamente realizzati in maglia. Ma non è tutto, sempre a settembre usciremo con la collezione pelletteria, che avrà un grande impatto grazie all’utilizzo del colore in quattro borse dalle diverse forme, realizzate in Emilia e Toscana.

“I nostri clienti rappresentano il miglior brand ambassador possibile”

Digitalizzazione nel retail: esistono operazioni di marketing messe in atto per raggiungere il pubblico della generazione più giovane?

Dal punto di vista dei nuovi linguaggi di comunicazione digitale, come AR o metaverso, abbiamo dedicato loro una certa attenzione, ma stiamo studiando e possiamo dire che ci troviamo in uno stato embrionale.
Possiamo però parlare di un rapido sviluppo nel retail a livello globale, perché oltre alla presenza nei migliori department store internazionali, come Lane Crawford a Hong Kong, Le Bon Marché, Beams, Bergdorf Goodman, ai tre monomarca in Italia (a Milano, Alassio e Torino) e i 350 rivenditori multibrand nel mondo, nell’ultimo anno abbiamo raddoppiato Torino e aperto a Roma. Abbiamo inoltre spostato il negozio di Milano in via Spiga e aperto cinque corner all’interno della Rinascente, per dare più spazio alla collezione donna che oggi può contare sul 30% delle vendite. E poi c’è l’e-commerce, che rappresenta il terzo negozio in cui l’uomo performa di più.
Stiamo per partire, inoltre, con una coinvolgente campagna social con i nostri stessi clienti, che rappresentano il miglior brand ambassador possibile e sono in grado di raccontare l’estetica di Drumohr nei loro diversi e autentici momenti della giornata, dall’ufficio al tempo libero, dalla palestra all’aperitivo, fino alla cena fuori.

Drumohr cashmere
Drumohr Spring/Summer 2024

Nell’immagine in apertura, un look della collezione Drumohr Spring/Summer 2024

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