Una serata al museo, sognando l’amore: il programma speciale del Museo Bagatti Valsecchi a Milano

Raccontare l’amore in tutte le sue forme e sfaccettature: questo il nobile obiettivo del Museo Bagatti Valsecchi di Milano, che con il ricco palinsesto Stasera al museo. Le voci degli amori ritorna anche a novembre.

Antonio D’Amico, conservatore della casa museo dal 2021, si è incaricato di curare il programma annuale dell’iniziativa. L’ispirazione dietro il tema del palinsesto proviene dal motto latino ARS VOX AMORIS, inciso su un dossale ligneo del Salone d’Onore del Museo. È proprio questo il luogo d’elezione per le serate artistiche. Qui si alterneranno musica, poesia, canto e teatro, ossia tutte quelle forme d’arte in grado di dar voce all’amore.

Il 12, il 15 e il 19 novembre si susseguiranno tre diversi appuntamenti dedicati ad altrettante sfumature dell’amore.

Folle, Folle, Folle di amore per te, Alda Merini

La prima serata è dedicata ad Alda Merini

La prima data è dedicata a uno spettacolo realizzato in nome di Alda Merini, intitolato Folle d’amore per te. Alda Merini: passione, tormento e follia in un dialogo fra poesia e musica (con un rimando alla poesia Io sono folle, folle, folle d’amore per te della stessa Merini). La narrazione poetica e musicale è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Omaggio al Clavicembalo. I versi poetici di Alda Merini saranno interpretati da Sonia Grandis, e accompagnati da brani al clavicembalo eseguiti da Daniele Fontana, che suonerà musiche di autori del Barocco italiano e francese.

Le date di novembre della rassegna “Stasera al museo. Le voci degli amori

Segue una serata nel segno della musica: Bello amore. Un’esibizione di Gioni Barbera, compositore, arrangiatore e pianista che ha fatto dell’amore il centro delle sue creazioni musicali. Organizzata in collaborazione con Pepita Promozione, la serata è si resa possibile grazie a Banca Generali Private. Gioni Barbera, all’anagrafe Giuseppe Barbera, è un docente dal 1996 al CET (Centro Europeo Toscolano) di Mogol e dal 2000 è coordinatore musicale dei corsi. Tra le più importanti collaborazioni vanta quella dal 2014 con Arisa, che ha affiancato al Festival di Sanremo del 2016 in veste di direttore d’orchestra. Il titolo della serata è un omaggio al brano omonimo di Ornella Vanoni, parte dell’album “Seherazade”.

Infine, il programma si chiude con un concerto che affronta il binomio Amor sacro e Amor profano, i due contrari in eterno dialogo. Rappresentato da un alternarsi di brani sacri e di tango, inteso come sinonimo dell’amore profano, il dialogo assume la voce del soprano Lucia Conte. Graziella Baroli sarà al cembalo e Francesco Bruno al bandoneon. L’intermezzo di Couperin poi sarà una raffinata rassegna delle sfaccettature dell’amore, che andrà ad esaltare tutti gli stati d’animo.

Museo Bagatti Valsecchi Milano
Gioni Barbera

Breve storia del Museo Bagatti Valsecchi

Il Museo Bagatti Valsecchi di Milano è una casa museo situata nel cuore del Quadrilatero della Moda e aperta al pubblico dal 1994. Residenza dei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi poi aperta al pubblico, il palazzo conserva opere d’arte che risalgono a Quattro e Cinquecento. Il Museo era la dimora di famiglia dei due baroni e ha continuato a essere abitata dai loro eredi sino al 1974. In quell’anno uno dei figli di Giuseppe, Pasino, decise di costituire la Fondazione Bagatti Valsecchi e donò l’intero patrimonio di opere d’arte raccolto dai suoi avi.

Museo Bagatti Valsecchi Milano
Graziella Baroli e Lucia Conte

Un’ora prima dell’inizio di ogni serata sarà inoltre possibile visitare il Museo liberamente, previa prenotazione obbligatoria.

Per prezzi, prenotazioni e informazioni è possibile visitare il sito www.museobagattivalsecchi.org

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