Da sempre forte veicolo emotivo, spunto di riflessione e introspezione, punto di incontro tra persone; l’arte è a tutti gli effetti il linguaggio universale per eccellenza. Quanto sarebbe diverso il mondo se non si fossero scoperti geni come Dalì o Michelangelo? E di quante meraviglie ci saremmo privati se non si fosse dato rilievo a quelli che oggi consideriamo i giganti dell’arte? Per continuare a investire sui giovani talenti nasce la piattaforma Teelent Art, una forma di mecenatismo ai tempi di Internet.
Teelent Art: un tentativo contro la “dilagante crisi” dell’arte
Fin dalla comparsa dell’uomo sulla Terra, l’arte è stata parte fondamentale della nostra cultura, un patrimonio prezioso che tutti siamo invitati a preservare e valorizzare. Tuttavia, al giorno d’oggi, proprio questo patrimonio è protagonista di una “dilagante crisi”: l’arte appare al pubblico come poco coinvolgente e accessibile, restando unicamente una passione di nicchia. Attualmente sono diversi gli artisti di talento dell’ombra, autori di capolavori potenzialmente notevoli che, nonostante ciò, rischiano di non essere mai conosciuti o valorizzati a dovere.
Guardando al panorama dello spettacolo attuale, è evidente come, tra le diverse proposte, non ci sia traccia di un format pensato per dare visibilità all’arte. Esistono programmi per far emergere talenti in ambito musicale (si pensi al talent show XFactor) o nel settore culinario (per esempio Masterchef); tuttavia non è ancora presente un’iniziativa che dia risalto agli artisti. Proprio a partire da questa costatazione nasce la realtà Teelent Art, prima piattaforma di art management per artisti emergenti.
Arte di tutti e per tutti
Fondata da Lara Puglisi e Alessandro Braga, Teelent Art sogna di diventare il moltiplicatore della nuova generazione di artisti, proponendo l’arte come uno strumento a disposizione di tutti e per tutti. L’obiettivo della start-up consiste nel creare una sorta di mecenatismo moderno, esaltando il significato più profondo delle opere realizzate e focalizzando l’attenzione sul talento dell’artista. Dare valore è quindi la grande missione di Teelent Art. Mettere in luce e conferire il giusto merito a chi finora non l’ha avuto risulta fondamentale per riconsegnare all’arte il posto che le spetta.
Teelent Art Night e la mostra Not the Ordinary One
Proprio per offrire al pubblico l’idea di un’arte a disposizione di tutti e per tutti, la start-up ha organizzato una serata dal titolo Teelent Art Night. L’evento vuole promuovere una vera e propria “rivoluzione copernicana del mercato dell’arte”, sottolineando la possibilità di accedere a questo prezioso patrimonio non solo nei musei, ma in tutti i luoghi immaginabili (i cosiddetti “non musei”). La serata, tenuta presso lo STRAF hotel di Milano, ha avuto il sostegno di Morgan, cantante e artista poliedrico, e Guido Monferrini, AD di MediaWorld.
Lo STRAF hotel è uno dei più sofisticati ed eleganti d’Italia, un luogo non museale che con Teelent Art condivide l’idea di libera fruizione dell’arte. L’evento, organizzato per presentare le ultime novità introdotte dalla piattaforma di mecenatismo, ha ospitato la mostra fotografica Not the Ordinary One, con lo stesso Morgan immortalato da Mauro Martignoni.
Durante la serata si sono alternati diversi interventi per presentare le iniziative avviate a sostegno di giovani artisti emergenti e le innovazioni tecnologiche pensate per superare il modello classico di valutazione dell’arte. In particolare, a presentare il progetto Teelent Art sono stati i fondatori Lara Puglisi e Alessandro Braga, Matteo Dall’Alva (direttore di The Art Book), l’artista Mauro Martignoni e il CEO di MediaWorld Guido Monferrini.
Il manifesto di Morgan: «Serietà, passione e determinazione»
Morgan, felice di collaborare con il progetto, ha dichiarato: «Ho deciso di fare squadra con Teelent Art perché ho riconosciuto in loro tre qualità fondamentali: serietà, passione e determinazione. La loro serietà è evidente nella approfondita attenzione a ogni dettaglio del progetto, dimostrando un impegno costante e affidabile. La passione per l’arte poi è travolgente; ho visto come essa trasformi il loro lavoro in un’autentica vocazione che è riuscita a ispirare persino me. La loro determinazione è ciò che li rende speciali. Sono pronti a lottare per il successo del progetto, affrontando le sfide che incontrano anche in un mondo di “giganti” che la fanno da padrone. Insieme, abbiamo realizzato un bellissimo progetto di cui sono orgoglioso di far parte».
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