Il “Nuovo Olimpo” di Ferzan Ozpetek conquista la Festa del Cinema di Roma

Se dovessimo definire in poche parole la storia d’amore raccontata in Nuovo Olimpo parleremmo genericamente di «colpo di fulmine». Eppure una definizione così efficace rischierebbe di semplificare e ridurre quell’energia indescrivibile che lega i due protagonisti e li spinge a cercarsi anche quando le loro vite prendono due strade e direzioni diverse. Il nuovo film di Ferzan Ozpetek, presentato in anteprima domenica 22 ottobre nella sezione “Grand Public” della 18esima edizione della Festa del Cinema di Roma è stato accolto da scroscianti applausi dal pubblico presente sul red carpet e da quello in sala.

Ferzan Ozpetek alla Festa del Cinema di Roma con Nuovo Olimpo, ph. De Leonardis
Ferzan Ozpetek alla Festa del Cinema di Roma con Nuovo Olimpo, ph. De Leonardis

Le storie di Enea e Pietro nel film ‘Nuovo Olimpo’

Al centro della trama troviamo Enea e Pietro (interpretati rispettivamente da Damiano Gavino e Andrea Di Luigi) e un primo incontro indimenticabile, di quelli che ti segnano per sempre e definiscono la traiettoria della tua esistenza. Siamo negli anni ‘70 e a fare da sfondo al primo scambio di sguardi tra i personaggi è un cinema in cui vengono proiettati film d’essai. Pietro studia medicina, Enea sogna di diventare regista ed entrambi sperano di lasciare un segno nel mondo. I due ragazzi si innamorano perdutamente ma qualcosa li farà separare.


Nei tre decenni successivi quel sentimento resta lì ancorato nel loro cuore. I protagonisti vivono con la costante speranza di ritrovarsi di nuovo e nel mentre vanno avanti con le loro vite: Enea conquista il suo sogno e diventa un regista affermato, Pietro diventa un chirurgo. Il primo ha un compagno stabile (interpretato da Alvise Rigo, al suo esordio sul grande schermo), il secondo una moglie (una sbalorditiva Greta Scarano) che non ha mai amato come quell’uomo che ha incontrato nelle sale di quel vecchio cinema e che spera di ritrovare. A chiudere un cast di prim’ordine troviamo una sorprendente Luisa Ranieri nei panni di Titti, la cassiera del cinema truccata e pettinata esattamente come Mina (è stata proprio la “tigre di Cremona” a suggerire l’attrice per questo ruolo), e la talentuosa Aurora Giovinazzo nei panni dell’amica/ex amante di Enea.

«Non racconta solo un amore a due attraverso il tempo, ma pure l’amore per il cinema, come memoria del desiderio e della passione»

Un film fortemente autobiografico, come svelato alla stampa da Ozpetek, che ha raccontato nel lungometraggio un momento della sua vita sviluppandolo con elementi di fantasia. «Il punto di partenza del film è una storia vera che mi è successa negli anni ‘70 e che da tanto tempo volevo usare come spunto – ha svelato il regista turco – Non racconta solo un amore a due attraverso il tempo, ma pure l’amore per il cinema, come memoria del desiderio e della passione». C’è tanto di non detto in Nuovo Olimpo perché a parlare sono gli sguardi, i silenzi e le immagini proiettate in quella sala cinematografica. La data da fissare sul calendario è il 1 novembre, giorno in cui il film entrerà nel catalogo Netflix. Quel giorno il Nuovo Olimpo aprirà le porte al pubblico!

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