Pitti Immagine Uomo, la moda maschile torna in scena a Firenze

PITTI IMMAGINE UOMO

Un’isola che non si isola”, al via a Firenze il Pitti Immagine Uomo, il salone dedicato alla moda maschile che per l’edizione estiva numero 102 allarga i suoi confini temporali e fisici: “Un’isola che si rapporta con la terra ferma in uno scambio continuo, in un colloquio costante di spirito e di percorso”. Dal 14 e fino al 17 giugno la Fortezza da Basso fa da scenario alla kermesse fashion che quest’anno propone nuovi contenuti, collaborazioni inedite e anteprime assolute. Una quattro giorni ricca di eventi e lanci internazionali, collaborazioni straordinarie e progetti speciali: “Un’isola come uno spazio concentrato, laboratorio che sperimenta, amplifica, diversifica.

L’Isola immaginaria di Pitti Immagine Uomo 102

Pitti Island è il tema guida dell’estate 2022 di Pitti Immagine Uomo, un concept ideato dal creative director Angelo Figus e dai Narente, Lucio Aru e Franco Erre, a cui è stata affidata la parte visual. L’isola diventa il fil rouge di tutta la comunicazione adv, video e social. “Una terra dalla botanica selezionata, socievole e aperta, a volte divertente, riflessiva e coinvolgente, sensibile alle idee, per incontrarsi, per stare insieme prima di riprendere, ciascuno, il proprio viaggio”, racconta Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine. Il tema dell’isola, un’isola immaginaria, ricorre e si rincorre con forza anche negli allestimenti della Fortezza da Basso, disegnati dall’architetto Alessandro Moradei, dove le immagini della campagna pubblicitaria fuoriescono dagli spazi bidimensionali trasformandosi in suggestive installazioni con le quali interagire: “Le foto usciranno dai limiti della loro cornice acquistando profondità e prospettiva, moltiplicandosi nei piani e nelle trasparenze” spiega Figus.

Un percorso espositivo tra passato e futuro, artigianalità e sperimentazione a Pitti Immagine Uomo

Le nuove collezioni menswear vanno in scena a Pitti Immagine Uomo 102 lungo un percorso espositivo più ampio e dinamico che si snoda tra cinque sezioni: Fantastic ClassicFuturo Maschile, Dynamic AttitudeSuperstyling, con il progetto S|Style sustainable style di Fondazione Pitti Discovery, dedicato alla moda uomo responsabile. 640 brand, di cui il 38% circa proveniente dall’estero, prendono parte alla manifestazione fashion. 

Fantastic Classic è la macrosezione dedicata all’eleganza maschile, dal British tailoring al savoir-faire italiano. Qui espongono, tra le altre, le aziende che hanno esportato e reso celebre il Made in Italy nel mondo. Partendo dall’artigianalità di altissima qualità, il formale è l’elemento che guida attraverso contaminazioni contemporanee: tradizione e sperimentazione si fondono, i codici classici sono reinterpretati secondo declinazioni personali, dando vita a capi e accessori senza tempo ma dal twist contemporaneo.

Il Piano Attico del Padiglione Centrale è consacrato poi a Futuro Maschile, un vero e proprio viaggio tra le evoluzioni del menswear contemporaneo che si traduce in un‘eleganza decontratta, con uno sguardo rivolto oltre il formale. 

Lo stile urban e outdoor è protagonista dell’area Dynamic Attitude, dove gli stili metropolitani mixano outfit sportivi con occhio attento sulle performace dei materiali. Libertà e comfort sono le parole chiave che si esplicano in design innovativi su capi multitasking e tecnologici. 

Nell’area Superstyling poi, tradizione e sperimentazione si incontrano offrendo una una visione fuori dagli schemi, agender e no-season, in continua trasformazione, che intercetta nuove urgenze espressive, puntando sui valori di ecosostenibilità e contaminazione culturale.

S|Style sustainable style infine, al Piano Inferiore del Padiglione Centrale, è il progetto espositivo di Fondazione Pitti Discovery, supportato da UniCredit e curato dalla fashion journalist Giorgia Cantarini, che ad ogni nuova edizione presenta un accurato lavoro di scouting tra le realtà giovani e i designer più cool che creano e producono rispettando criteri di eco-responsabilità. 

Designer d’eccezione, progetti speciali e collaborazioni esclusive 

Wales Bonner, fashion designer di origini anglo-giamaicane, è la Guest Designer di Pitti Uomo 102. In una sfilata evento, la stilista classe ‘92 ha presentato in anteprima il 14 giugno nel capoluogo toscano la nuova collezione Spring-Summer 2023 del suo brand Wales Bonner. Con il marchio omonimo, animato da un’ampia ricerca culturale abbracciando una molteplicità di prospettive, la Bonner propone una visione unica di lusso culturale che fonde heritage europeo e spirito afro- atlantico.

Ann Demeulemeester invece, celebre stilista belga, è la Guest of Honour di Pitti Immagine Uomo. La designer stessa ha curato il progetto speciale dedicato a lei e al brand che porta il suo nome, con il grand opening di mercoledì 15 giugno in Stazione Leopolda. “Finalmente Firenze e Pitti Immagine sono pronti a celebrare lo straordinario lavoro di Ann Demeulemeester, una storia iniziata quarant’anni fa ad Anversa e oggi rafforzata dal nuovo corso avviato in seguito all’acquisizione del brand da parte di Claudio Antonioli: un approccio che, tra recupero e autonomia, mette in risalto i caratteri distintivi e persistenti della moda Ann Demeulemeester, soprattutto una sensibilità verso il proprio tempo sviluppata senza ansie di omologazione e la capacità di rinnovarsi lasciando inconfondibili le intuizioni e le forme iniziali.” racconta Lapo Cianchi, direttore comunicazione &  eventi di Pitti Immagine.

Tra i progetti speciali a Pitti poi, quello di Soulland, brand basato a Copenaghen dedicato a un futuro socialmente giusto e responsabile, con una visione della moda uomo senza tempo ma al tempo stesso impegnata. Il marchio guidato da Silas Oda Adler presenta la sua collezione SS2023 con una sfilata-evento Pitti Uomo. Inoltre, il designer Giulio Sapio svela la collezione SS23 del brand omonimo all’interno dello Spazio Discovery, contenitore-galleria nella sede di Pitti Immagine, a pochi metri dalla Fortezza da Basso.

Infine, anche collaborazioni internazionali animano la kermesse, come Scandinivian Manifesto che ritorna nella cornice del Pitti e porta in Italia l’innovazione proveniente dalla scena fashion nordica. Brand di riferimento e fashion designer emergenti provenienti da Danimarca, Svezia e Norvegia propongono le loro collezioni. Tra i marchi presenti: Soulland, Les Deux, Palmes, Adnym Atelier, BLK DNM, Wood Wood, Berner Khul, Rue de Tokyo, By death. 

Secondo i diktat attualissimi dell’inclusività, del dialogo, dell’accoglienza, della solidarietà, valori oggi imprescindibili, a Pitti approda anche il progetto speciale che coinvolge una selezione di fashion designer e brand ucraini. Tra questi: T. Mosca, Katerina Kvit, The Coat, Poustovit, Ksenia Schneider, Bobkova e Litkovska, e le creazioni “arts & crafts” di Olk Manufacture e Gunia Project.

FacebookLinkedInTwitterPinterest

© Riproduzione riservata