Giuditta Vasile, intervista al nuovo volto del cinema italiano

Attrice teatrale prima, televisiva e cinematografica, poi. La palermitana Giuditta Vasile si divide tra cinema e televisione impersonando ruoli di grande carattere. Diplomatasi presso l’Accademia del Cinema Renoir di Roma, ha all’attivo diversi sceneggiati da co-protagonista ma nel suo futuro sogna la regia. La sua prima sceneggiatura vede protagonista una bambina di quattro anni e narra una storia d’amore e conflitto, tra padre e figlia.

Quando hai iniziato a provare interesse per la recitazione?

Avevo 15 anni quando feci un corso di recitazione in un teatro di Palermo. In seguito, a Roma ho conosciuto la mia coach, Gisela Burinato, che mi segue tutt’ora quando voglio esercitarmi. Grazie a lei ho capito che da grande avrei voluto fare l’attrice. Da ragazzina, quindi, mi sono divisa tra il liceo della mia città e i corsi che frequentavo nel fine settimana, nella capitale. Dopo la maturità mi sono trasferita definitivamente a Roma. Ho debuttato a teatro e solo nel 2020 mi sono avvicinata alla televisione e al cinema.

Giuditta Vasile
Giuditta Vasile

Due anni fa ti sei diplomata in sceneggiatura presso l’Accademia del Cinema Renoir di Roma. All’attività di attrice, quindi, hai affiancato quella di sceneggiatrice e a breve sarà lanciato il tuo primo cortometraggio: cosa ci racconti di questa nuova avventura?

Ho scritto questo cortometraggio anni fa ma è grazie all’Accademia del Cinema Renoir che ho affinato la tecnica di scrittura e quindi ho potuto proporre il mio sceneggiato ai produttori, che hanno subito creduto nella mia opera. Le riprese sono iniziate lo scorso febbraio.

Cosa ci puoi raccontare, nel dettaglio, di questa tua opera prima, Nica?

Racconta di un rapporto difficile tra un padre e una figlia. È una storia di abbandono e di amore. Il corto dura circa 7 minuti. Stare dall’altro lato mi ha ha dato molto. Ci tengo particolarmente alla direzione attoriale e spero di essere stata all’altezza. La protagonista del mio cortometraggio è una bambina di quattro anni e lavorare con lei è stata una gioia quotidiana perché, prima di girare, ho lavorato con lei un mese e ogni giorno mi ha dato dei nuovi input.

È autobiografico?

Diciamo che è un’autobiografia romanzata.

Cosa ci racconti, invece, di Koza Nostra, diretto da Giovanni Dota?

È il mio primo film per il cinema; sicuramente è stata una forte emozione poter partecipare a questo progetto. Con tutto il cast abbiamo creato un rapporto unico, posso dire che siamo realmente una famiglia.

Cosa ci racconti del personaggio, Francesca Laganà?

Innanzitutto, devo dire che questo film tratta tematiche profonde ma con leggerezza. Francesca è una ragazza fragile, costretta a costruirsi una corazza. Divide la casa con i due fratelli dopo essere rimasta orfana di madre mentre il padre è rinchiuso in carcere. Una volta libero, Francesca cerca il suo benestare ma con scarso successo.

Cosa ti accomuna, caratterialmente, al personaggio di Francesca?

Chi mi conosce appena crede che io sia una ragazza dura. Come Francesca, però, uso uno scudo immaginario per difendermi.

L'attrice Giuditta Vasile
L’attrice Giuditta Vasile in posa per Chiara Giardini

Durante la tua breve carriera hai lavorato anche con il regista Beppe Fiorello per la pellicola Stranizza d’amuri.

Beppe ha creduto molto in me sia come attrice sia come persona. Mi ha lasciato totalmente libera di entrare nel ruolo senza nessun giudizio; è stato un maestro a lasciarmi totalmente carta bianca per costruire il mio personaggio. Il titolo riprende una celebre canzone di Franco Battiato e tratta di un fatto di cronaca avvenuto negli anni Ottanta; narra di un omicidio omosessuale accaduto a Giarre nell’81. In questa pellicola recito il ruolo di Isabella, la sorella di uno dei protagonisti.

Qual è l’attrice da cui trai ispirazione?

A livello attoriale sicuramente Valeria Golino perché attraverso le sue molteplici attività rappresenta una personalità forte ed è, per me, un esempio assoluto.

Quali sono le sfumature del tuo recitare?

Sono un’attrice istintiva, molto di pancia. Non mi ritengo un’attrice tecnica, vado molto per istinto e sull’improvvisazione seguendo, comunque, la sceneggiatura.

Ti vedremo in TV, in questi mesi?

Il 9 giugno, sui canali Mediaset, uscirà in televisione L’Ora – Inchiostro contro piombo: una serie diretta da Piero Messina, Ciro D’Emilio e Stefano Lorenzi. Lo reputo il mio vero debutto televisivo.

Credits

Talent Giuditta Vasile

Photographer Chiara Giardini

Styling Giulia Astolfi

Hair e make-up Francesca Giulini per Cotril

Location Wallnut Studio