Contro gli sprechi: The North Face punta su upcycling e circolarità

Pensate alle ultime foto di sfilate viste sui social, alle più recenti fashion campaign postate o stampate su un giornale, ai messaggi pubblicitari più diffusi in TV e in rete. E ora diteci: quante volte avete sentito parlare di eco-sostenibilità, circolarità, impatto ambientale e upcycling? Sicuramente tantissime. In un periodo storico dominato dal fast fashion è fondamentale insistere su queste tematiche ed educare affinché ognuno possa fare qualcosa per proteggere il pianeta. A questo proposito, numerose realtà oggi si stanno impegnando per incentivare una nuova sensibilità e una più profonda consapevolezza, puntando a salvaguardare la natura, evitare gli sprechi e la sovrapproduzione.

E parlando di nomi vicini al tema della tutela ambientale non si può non nominare The North Face, storico brand outdoor nato nel 1966, da sempre punto fermo per esploratori da ogni parte del mondo. Informare ed educare il consumatore. Questi sono i principali obiettivi perseguiti dal marchio, promotore di diversi programmi che incoraggiano a condurre uno stile di vita più sostenibile ed eco-friendly. Tra le iniziative promosse, va sicuramente ricordato il progetto più recente ideato dal brand: i Circularity Workshop. Organizzati tra il 13 e il 18 ottobre 2023 a Milano, presso lo store Orefici 11, questi laboratori promuovono la trasformazione di materiali The North Face vecchi, inutilizzati o scartati in qualcosa di nuovo. Una serie di appuntamenti creativi ed educativi al tempo stesso, pensati per sensibilizzare riguardo upcycling e circolarità.

I Circularity Workshop di The North Face promuovono l’upcycling

I workshop, a ingresso gratuito, sono stati inaugurati da un talk, intitolato Sentieri sostenibili, sull’importanza dell’economia circolare. L’appuntamento, organizzato giovedì 12 ottobre nello store Orefici 11, ha visto la partecipazione di Julian Lings, The North Face Senior Sustainability Manager, Matteo Aghemo, co-founder di Must Had, la giornalista Ilaria Chiavacci e la consulente creativa Silvia Stella Osella. A moderare il confronto Tommaso Perrone, direttore di LifeGate.

Il progetto firmato The North Face ha incluso due diverse tipologie di laboratori. Dalle 14 alle 16 i visitatori sono stati coinvolti nei cosiddetti “Decorative workshops”; per poi sperimentare i “Repair and upcycling workshops” fino alle 19:30. L’upcycling permette di dare una nuova vita a un vecchio capo attraverso la creatività, trasformandolo in qualcosa che vorremo nuovamente indossare ed evitando di creare sprechi e rifiuti.

Scalare “la parete Nord” verso un futuro più green

Conquistare “la parete Nord”, la più difficile di ogni montagna. Questo è il mantra alla base del famoso brand outdoor, sempre pronto ad accettare sfide e spingersi oltre i propri limiti. Con i Circularity Workshop la parete Nord da scalare è il consumismo diffuso: è necessario costruire una nuova sensibilità collettiva, più responsabile nei confronti dell’ambiente. Un compito non facile certo, quasi quanto scalare la parete più insidiosa di una montagna, ma non irrealizzabile. Solo con la collaborazione di tutti – brand inclusi, come dimostra The North Face – sarà possibile aspirare a un futuro migliore, più green, con meno sprechi.

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