VIAGGIO, DUNQUE SONO

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Se ci avessero detto qualche anno fa che l’ultimo trend in fatto di viaggi sarebbe stato quello di andare a casa di sconosciuti non vi avremmo creduto. Eppure tutti, praticamente tutti, usiamo airbnb, il portale di ricerca alloggi online globale. Tutto parte nel 2007 a San Francisco, quando due compagni di stanza ventiseienni, Joe Gebbia e Brian Chesky freschi di studi alla Rhode Island School of Design, ricevono una richiesta di aumento del 25% sull’affitto del loro appartamento. Per non perdere la casa decidono di affittare un air bed, un letto gonfiabile per dormire a casa loro, creando un sito web per ricevere e le richieste di prenotazione con Nathan Blecharczyk. Originariamente il nome del sito era Airbedandbreakfast.com, ma nel marzo 2009 venne accorciato in Airbnb.com, in Italia apre le porte nel 2011 ed è stata recentemente definita la migliore azienda dove lavorare nel 2015 da Glassdoor.
Abbiamo incontrato Andrea Crociani, Marketing Manager di Airbnb Italia che ci racconta com’è cambiato il modo di viaggiare, proprio grazie a un’intuizione semplice, eppure nel suo piccolo, straordinaria.

Come è cambiato il mondo di viaggiare grazie ad Airbnb?

Ci sono viaggiatori che cercano un’esperienza più autentica, a contatto con le persone del luogo, che ha in un certo senso il sapore della scoperta. Amano soggiornare in spazi unici, in luoghi unici, spesso fuori dalle tradizionali rotte turistiche. In tutto questo credo che Airbnb stia avendo un ruolo fondamentale.

Come realizzate le ricerche delle case più spettacolari?

Le persone riconoscono in noi una piattaforma affidabile con una vetrina globale importante, dunque abbiamo la fortuna di non dover cercare le case più belle, semplicemente i proprietari di casa scelgono di inserire il loro annuncio su Airbnb. Per darvi un’idea, parliamo di circa 1.600 castelli, più di 600 case sull’albero e 3.000 imbarcazioni presenti su Airbnb.

Come è il rapporto con i vostri consumatori?

I nostri consumatori sono la nostra vera forza. Dedichiamo molto del nostro tempo a incontrarli ed ad ascoltare i loro suggerimenti.

Avete mai pensato di passare anche al business di affitto per le location commerciali? (per eventi e feste?)

All’interno di ogni annuncio è possibile segnalare se la location è disponibile anche per eventi ed happening. Per noi non si tratta di un business ma di un’opportunità in più che i nostri host mettono a disposizione dei loro ospiti.

Ci sono servizi speciali che volete implementare?

Lavoriamo costantemente per migliorare la piattaforma. Abbiamo esteso a 15 nuovi paesi, tra cui l’Italia, il nostro programma di Protezione Assicurativa Host che garantisce una copertura fino a 1 milione di dollari agli host, in caso un ospite rimanga vittima di un incidente nell’alloggio di un host o nella zona circostante a esso. Si tratta di un passo importante che va ad aggiungersi ai tanti progetti che Airbnb sta mettendo in pratica per supportare al meglio la nostra community.

Esisterà mai una community social dedicata solo agli airbnb users?

In parte esiste già. Sulla piattaforma ci sono i gruppi, ovvero delle comunità online create e organizzate dagli host Airbnb. Questi ruotano attorno determinati argomenti o interessi. Sono il posto dove un host può cercare aiuto, condividere informazioni o collegarsi con persone simili. Qui i membri della community possono pubblicare commenti o articoli, fare domande, condividere immagini e partecipare alle discussioni. E molto spesso questi incontri virtuali si trasformano in meetup nel mondo reale.

Quali sono i paesi e i posti che hai visitato che più ami e perché?

Fino a due anni fa non ero mai stato in Asia. Dopo 3 viaggi posso dire che amo molto quella parte di mondo. Thailandia e Indonesia in particolare mi hanno lasciato una spiritualità e una voglia di pace davvero uniche per il mio stile di vita così impregnato di Europa. Ovviamente un posto importante nella mia personale classifica ce l’ha anche San Francisco, amore a prima vista, forse unica città così lontana dall’Italia in cui vivrei per qualche tempo. Città unica dove tra l’altro ha avuto inizio il progetto di airbnb.

 Ci dai i tuoi indirizzi segreti di tre destinazioni speciali?

Ne posso dare uno https://www.airbnb.it/rooms/800284
È nel mezzo della foresta pluviale di Bali ai piedi del monte Batukaru. Una casa di bamboo senza muri, in compagnia solo di un cane, due gatti e una scimmia.

Quali sono le mete del momento e secondo te perché?

L’Italia secondo me sta tornando a essere una destinazione centrale, c’è ancora molto da fare ma credo che sia comunque il meglio che il viaggiatore possa cercare. Poi passo al personale, le mie mete del mio momento, ciò che voglio assolutamente visitare, ovvero Brasile e Giappone. Ho voglia di ancora nuove culture, nuove persone e usanze, nuove immagini da tatuare nei miei ricordi.

Qual è il miglior modo per viaggiare? Quali sono i trucchi per essere pronti a tutto?

Il miglior modo di viaggiare è quello che non richiede troppi programmi. Si deve partire per trovare la trasformazione che ci manca. Io devo avere sempre voglia di scoprire, di conoscere da viaggiatore i luoghi che scelgo di visitare, rispettandoli e imparando dai locali come viverli; Airbnb in questo ti aiuta molto perché ti mette in diretto contatto proprio con le persone che vi abitano.

Nella tua valigia cosa c’è generalmente? Quali sono i pezzi chiave che porti più o meno sempre con te?

La mia valigia è sempre abbastanza piccola, amo avere lo stretto necessario. Anche d’inverno o in montagna adoro concedermi il relax in una Spa. Per questo un costume e un paio di infradito non mancano mai.

Il tuo look quando viaggi è…

Spesso molto selvaggio.

Per te viaggiare è….

Trovare me stesso ogni volta, trovare la mia trasformazione.

@Riproduzione Riservata

Photographer | Pier Nicola Bruno
Style | Fabio Ferraris
Grooming | Valeria Orlando @Hmbattaglia
Special Thanks | Yamaha

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