Visconti lancia la nuova collezione di penne Opera Demo Carousel – il video

Visconti lancia la nuova collezione di penne Opera Demo Carousel con un video promozionale

Protagonista la star Petite Meller tra i luoghi più affascinanti di Firenze
Per la prima volta nella sua lunga storia, la maison fiorentina di strumenti per scrittura luxury sceglie di ampliare il suo messaggio a un mondo lifestyle internazionale

Visconti debutta nell’universo lifestyle con la nuova collezione di penne Opera Demo Carousel, realizzate da maestri artigiani toscani fondendo arte, eleganza e cultura pop.
La storica maison fiorentina, da oltre trenta anni leader nel settore delle penne luxury, sceglie Petite Meller per il video di presentazione della neonata linea in chiave glam e dal respiro internazionale.
L’artista reinterpreta una Maria Antonietta in chiave contemporanea che si muove tra le vie del capoluogo toscano, ben conciliando l’estetica illuminista respirata alla corte di Versailles e l’iconico design del modello Opera.


La nuova collezione Opera Demo, che comprende la penna stilografica, la roller e la versione a sfera, ha come elementi distintivi le trasparenze classiche delle penne demonstrator e i colori brillanti delle giostre parigine. Per la realizzazione di ogni variante di colore della Opera Demo sono stati scelti tre tipi di resina acrilica semitrasparente, che donano lucentezza e unicità; la resina subisce una lavorazione che conferisce a tutta la penna un particolare dinamismo. Tutte le metallerie sono rifinite in palladio e lucidate a mano in laboratorio da artigiani specializzati. La versione stilografica e la roller presentano la chiusura a baionetta brevettata da Visconti, ogni versione monta l’iconica clip ispirata a Ponte Vecchio, che conferisce alla penna maggiore
luminosità.
In particolare, la versione stilografica della Opera Demo Carousel presenta il pennino in oro 14kt prodotto internamente da Visconti, l’asta interna del sistema di caricamento power filler tornita e trasparente che rivela l’inchiostro e l’iconico serbatoio double reservoir, brevettato nel 1998, che permette di gestire il riempimento dello strumento attraverso due serbatoi comunicanti, ma allo stesso tempo indipendenti, che garantiscono la massima sicurezza durante gli spostamenti come i voli in aereo, evitando perdite di inchiostro.

Il nostro obiettivo, condiviso anche con gli azionisti, è quello di trasformare Visconti da azienda orientata al prodotto a un lifestyle brand aperto alla nuove generazioni, nell’arco di cinque anni.
L’ultima collezione Opera Demo Carousel rappresenta un passo verso questo cambiamento, concependo un prodotto ricercato a livello estetico, che fa del colore e delle trasparenze il suo punto di forza, e che propone elementi tecnici di rilievo a un prezzo estremamente competitivo
”, spiega Francesco Poggesi, CEO Visconti.

Petite Meller interpreta Opera Demo Carousel Collection

MOVIE

Il movie di lancio della collezione Opera Demo Carousel si ambienta nella città di Firenze e vede come protagonista la celebre cantante e artista poliedrica francese Petite Meller che, alla ricerca di ispirazione per la composizione di una nuova canzone, parte per un viaggio insieme alla nuova penna Visconti, con la quale fissa su carta i suoi pensieri. Visconti sceglie come location alcuni dei luoghi più affascinanti e ricchi di heritage di Firenze, uscendo dalla logica ritrita della città-museo a cielo aperto e raccontando un mondo più intimo fatto di realtà che, come Visconti, hanno una vera storia da raccontare.


Così, l’artista protagonista si muove all’interno della Galleria Romanelli, un luogo affascinante che trova le sue origini nell’800, passando per lo storico caffè Rivoire, cioccolateria fondata nel 1872 e oggi luogo di culto, fino a coinvolgere Filistrucchi, la più antica bottega di Firenze, tramandata di padre in figlio per ben nove generazioni, che dal 1720 produce parrucche, barbe, baffi, toupet, maschere e protesi per teatro, cinema, televisione e moda.
All’interno di questo scenario si inserisce Visconti che comunica, per la prima volta dalla data di fondazione, a un mondo che non si limita al solo collezionista o al tecnofilo degli strumenti da scrittura. Anche grazie alla forza espressiva di Petite Meller il messaggio di Visconti si fa più ampio e abbraccia chi è alla ricerca di un accessorio artigianale di alta qualità, un oggetto funzionale e di alto valore estetico che, come l’orologio o la borsa, diventa status symbol da godersi e da esibire.
La scelta di comunicare il lancio della nuova collezione con uno short movie che coinvolge la presenza di Petite Meller è per l’azienda la risposta alla richiesta di una clientela internazionale che vede nella penna uno strumento funzionale e al tempo stesso un accessorio da abbinare ad un total look, un oggetto di design che è rappresentazione stessa della personalità di chi lo utilizza.
Allo stesso tempo Visconti, con il design della nuova collezione e una comunicazione che mira all’estetica, parla ad una clientela in costante evoluzione e che coinvolge sempre più l’universo femminile, spesso poco considerato dalle aziende che producono strumenti da scrittura e che vedono nella penna uno strumento dedicato principalmente all’uomo.

Quando nasce l’ azienda? 1988
A chi appartentiene la proprietà dell’Azienda e quali le figure di vertice?

Visconti è attualmente un’azienda leader nel settore degli strumenti da scrittura. Già a partire dagli anni 90 si è sempre distinta per i suoi prodotti realizzati con materiali particolari come polvere di lava, celluloide e bachelite, e dai colori accesi prodotti a Firenze nei laboratori e nell’officina interna all’azienda. La proprietà che detiene la maggioranza delle quote in questo momento ha partecipazione estera. Nel 2018, quando l’ultimo dei fondatori dell’azienda ha ceduto le sue quote, è subentrato come nuovo CEO di azienda Francesco Poggesi.

Chi è Francesco Poggesi, CEO di Visconti e da quando entra a far parte dell’Azienda?

CEO di Visconti dal 2018, Francesco Poggesi, nato a Firenze, ha un background come manager nel mondo del lusso e della moda, infatti, dopo aver ricoperto importanti incarichi per brand come Gucci Group (Gucci Division e Boucheron), Amedeo Testoni, Salvatore Ferragamo e Borbonese, ha intrapreso un percorso strategico che mira a riposizionare Visconti come brand Lifestyle.


Come avete chiuso il 2020 in termini di fatturato? Avete risentito delle chiusure determinate da Covid-19?

Il fatturato dell’azienda si attesta intorno ai 5 milioni di Euro. La crisi derivante dalla pandemia ha influito circa sul 20-25% del fatturato, considerando il contesto economico dovuto alla situazione e alla nostra rete vendita che si basa principalmente sulla distribuzione, fortemente colpita anche e soprattutto a causa dell’impossibilità della clientela di recarsi fisicamente presso i negozi dei nostri rivenditori. La scelta strategica legata ad uno sviluppo prodotto posizionato su una fascia prezzo che ha risentito meno della crisi (come le nostre limited edition), unita agli investimenti continuativi nel digitale, ci hanno portato a chiudere il Q1 superando le stime di budget.

Previsioni sul 2021?

Per il 2021 prevediamo di recuperare un 30/35 % del fatturato rispetto al 2020 (intorno a 5.3 milioni di Euro) che si va a tradurre in un incremento del 7/10% rispetto al 2019


Quali sono i mercati nei quali siete distribuiti? Quali quelli che vorrete approcciare?

La nostra distribuzione si estende in maniera capillare in tutto il mondo. Gli Stati Uniti, con cui collaboriamo da circa dieci anni, sono il nostro partner principale, per poi passare all’Europa, dove l’Italia si conferma come leader. I mercati nuovi da approcciare sono i sicuramente nell’area di maggiore potenziale, come quella del Far East, dove in parte siamo già presenti (Cina, Giappone, Corea, Taiwan e Hong Kong), e il Medio Oriente, dove prevediamo di crescere anche a livello retail.

Quali sono gli step più significativi che hanno caratterizzato la storia dell’azienda?

Visconti nasce dall’idea di due amici di trasformare una passione in un business. Le numerose innovazioni introdotte nel mondo degli strumenti da scrittura, come i sistemi di caricamento Power Filler e Double

Reservoir, il sistema di chiusura a baionetta e l’iconico calamaio da viaggio, hanno reso l’azienda nota a livello internazionale. L’acquisizione da parte della proprietà saudita che detiene la maggioranza dell’azienda ha permesso a Visconti di continuare a crescere nel corso del tempo e ad essere riconosciuta per l’utilizzo di materiali innovativi e colori vivaci. Altro traguardo molto importante degli ultimi anni sono state le diverse collaborazioni con designer e architetti di fama internazionale, come la IOPENNA realizzata da Gaetano Pesce, che hanno aperto la strada ad un approccio più fresco e innovativo, rivolto al mondo lifestyle.

Vengono usati materiali eco-sostenibili nelle vostre collezioni?

Abbiamo una collezione, chiamata Eco-Logic, creata con bioplastica di canapa e racchiusa da un box realizzato in materiali riciclati

Dove vengono prodotte le collezioni?

Sia i materiali che la produzione delle penne sono tutte interne all’azienda e made in italy

Quale è il target di riferimento dei vostri prodotti?

Amanti della scrittura, degli accessori di lusso e degli accessori prodotti in serie limitata

Quali sono i progetti futuri ai quali lavorerete?

Sicuramente prevediamo di consolidare i mercati già esistenti e rafforzare la nostra presenza dove c’è più potenziale sia a livello fisico che digitale. Le tre aree nelle quali vogliamo investire maggiormente sono i canali digitali, le nuove partnership con i Department Store e, tra un paio di anni, il canale del Travel Retail. Stiamo lavorando per rendere sempre più efficiente il dipartimento produttivo interno, che per noi è tra i principali punti di forza. In fine stiamo lavorando alla rivisitazione della nostra linea di orologi e alla realizzazione di progetti esclusivi per i nostri canali retail, principalmente quello online.

Cosa significa per voi debuttare nel mondo lifestyle? Quale traguardo rappresenta?

Debuttare nel mondo lifestyle significa per noi raggiungere una fetta di mercato completamente diversa da quella attuale. Il classico collezionista verrà affiancato da una clientela internazionale composta da uomini e donne che hanno una modalità di acquisto diversa e un approccio molto più digitale. Il core business dell’azienda resterà comunque la penna e verranno introdotte delle nuove categorie di prodotto, connesse al mondo degli strumenti da scrittura, che aiuteranno a veicolare al meglio i valori di italianità, artigianalità e innovazione che da sempre ci caratterizzano.

Cosa rappresenta la collezione Opera Demo Carousel?

L’Opera Demo Carousel nasce da una collezione iconica Visconti, rivisitata in chiave Lifestyle e interpretata come un vero e proprio accessorio. La collezione unisce la tecnica ai colori e viene lanciata sul mercato a un prezzo molto competitivo rispetto ai particolari tecnici che la caratterizzano (sistema di caricamento Power Filler Double Reservoir, chiusura a baionetta e pennino in oro 14kt prodotto in house), la forma e le diverse colorazioni la rendono estremamente versatile sia per un uomo che per una donna.

Quali le collaborazioni più importanti che avete realizzato?

Tra le collaborazioni principali realizzate negli ultimi anni c’è sicuramente quella con Gaetano Pesce, designer e architetto di fama internazionale, che ha disegnato la nostra IoPenna, opera da collezione e strumento di scrittura innovativo dal corpo duttile in resina soffice.

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