Yezael by Angelo Cruciani: l’armata dell’amore del designer è ora Pink Power, e molto di più

Il suo uomo è anticonformista, colorato, con un gran sense of humour, lo si potrebbe definire un dandy 2.0, elegante, ma con un twist, in un epoca dove tutti siamo connessi con un click. Perché per quanto possa apparire eccentrico la figura maschile che veste Yezael by Angelo Cruciani ha cultura e senso civico, sensibilità e stile, sempre attenta alle nuove istanze che provengono dal web, ma pronta a dare valore ai momenti belli della vita lontano dai cellulari, esattamente come il designer, famoso per il suo guardaroba sopra le righe, ma anche per i suoi messaggi universali, che inneggiano alla libertà,all’amore, all’unione, ad una vita in cui non ci sono barriere. Per questo ci piace Cruciani, perché dietro ai colori di un uomo un po’ Pavone, c’è la sostanza di chi sa fare il suo mestiere e vive intensamente l’attuale momento storico, pensando però ad un futuro migliore. Lo abbiamo intervistato dopo la presentazione della nuova collezione durante l’ultima edizione di Pitti a Firenze.

Come ti sei avvicinato alla moda e perché hai deciso di creare un tuo brand?

Ho iniziato casualmente, ma sognandola fin da piccolo, la mia avventura nel mondo del Fashion  System all’età di 15 anni come modello, una ragazza che si chiama Monica del mio piccolo paese di origine, mi aveva segnalato ad un fotografo per un catalogo, da lì agenzia, Milano e poi sono arrivato a studiare all’Istituto Italiano della Moda di Roma, ma dopo pochi mesi già lavoravo per il brand Energie e Miss Sixty. Un inizio veloce alla fine degli anni ’90.

Ci parli di Yezael by Angelo Cruciani? Da quali input creativi ha preso forma, ma, visto il forte legame con il sociale, quali valori supporto e promuove?

Yezael significa Angelo dell’amore: un nome che riassume la mia essenza. Ho sempre sentito che il mio talento principale provenisse dalla comunicazione e che si esprimesse al meglio nelle collezioni di abbigliamento. Quello che creo non lo chiamerei Moda: il mio è un progetto di sensibilizzazione estetica, un abbigliamento che cerca di mostrare alternative agli stereotipi e all’immaginario collettivo. Yezael non è semplicemente una Griffe, credo che sia una missione che abbraccia simboli e limiti per modificare gli orizzonti dell’abbigliamento: un progetto ambizioso, ma in linea con una rivoluzione di settore ben evidente.
Io credo in un Mondo libero dal potere, in equilibrio con le sue contraddizioni: Yezael è la mia possibilità per contribuire a creare un mondo più dolce.

La collezione che hai presentato al Pitti?

Abbiamo presentato due collezioni differenti. Pink Power che è un flash militare, ma dell’armata dell’amore, che vede il camouflage reinterpretato nei toni della dolcezza con la dominante assoluta del Rosa, un omaggio ai fiori sparati dai cannoni del ’68. B-Side Love invece è la vera collezione primavera/estate 2017 irriverente e provocatoria porta all’esterno ciò che gli indumenti usualmente coprono: da qui stampe a Pisellini, donnine nude e baccanali pompeiani e babilonesi. Questa collezione racconta il lato fisico dell’amore: il piacere, il desiderio e una lussuria che cerca di diventare eleganza, il tutto ovviamente condito da molta ironia.

Se ripensi al tuo percorso, quale il momento più esaltante, l’incontro che ti ha segnato?

I momenti più emozionanti  del mio percorso creativo sono stati tantissimi, artisticamente sono legati ai Flashmob che  ho organizzato negli anni: il primo nel 2014 che aveva trasformato Corso Buenos Aires a Milano in un fiume d’amore con 50.000 cuori al cielo non lo scorderò mai, o il trillo squillante di Svegliatitalia (a favore delle Unioni Civili, ndr). L’incontro che ha più segnato la mia vita è stato quello con due grandi poetesse del Novecento: Vittoria Palazzo ed Alda Merini. Loro mi hanno insegnato a non valutare la vita tramite le apparenze, mi hanno spronato ad abbandonare le mie paure e salire sui vascelli della follia: senza coraggio non si arriva alla verità.

In generale chi è Angelo Cruciani lontano dal mondo della moda e quali altri mondi sono capaci di ispirarlo?

Angelo è un ragazzo molto semplice: curioso e interessato a tutto ciò che lo porta a conoscersi meglio. La mia vita privata è ricca di amici e di lezioni con maestri spirituali. Spesso lavorando in un mondo che dedica troppe attenzioni alle apparenze mi perdo tra le mie insicurezze e allora cerco in ogni modo di trovare in me la fonte della mia creatività e del mio essere una persona serena e positiva. Mi ispirano punti di vista diversi dai miei, le contraddizioni umane, l’incoerenza e la follia.

Che cosa è elegante per te?

Forse sono la persona meno indicata a dare definizioni di eleganza esteriore: spesso vengo definito eccessivo, circense ed eccentrico, ma quando mi vesto voglio esprimere gioia, quella felicità che avverto e che sono interessato ad esprimere: forse l’allegria non è eleganza, ma un sorriso veste meglio di qualsiasi sarto.
Trovo ad oggi estremamente elegante: educazione, umiltà, disponibilità e serenità , caratteristiche che trasformano il portamento e gli abiti stessi.

Invece il lusso cosa rappresenta oggi, quanto è importante?

Il lusso è per me sinonimo di abbondanza. L’idea che ha il mondo di una classe privilegiata che consuma beni dall’alto contenuto, creativo, qualitativo ed estetico oggi si sta rivoluzionando. Già da anni i beni di lusso sono diventati immateriali: tempo, serenità, gioia, allegria, spensieratezza, consapevolezza.
Quello che creiamo noi addetti ai lavori di un sistema che richiede grandi portafogli è spesso di ispirazione per ogni ceto, le nostre idee non si fermano al consumatore, ma oltrepassano i confini del cliente creando un mondo più bello per chiunque. I nuovi grattacieli di Milano, ad esempio, rendono più bella la città non solo la vita di chi può viverci.

Progetti per il futuro?

Ovviamente tanti, e ovviamente non solo inerenti alle collezioni di abbigliamento, ma in questo momento la mia principale attenzione è verso Yezael, vorrei che il suo sviluppo commerciale creasse salute ed opportunità per tanti.
Prossimamente un nuovo Flashmob per ridisegnare le relazioni nell’anno 2016 che coinvolgerà 100.000 persone.
Per ora e per scaramanzia tutti gli altri sono segreti, incrocio le dita ventiquattr’ore al giorno perché il mio sogno continui e abbracci tutti quelli che hanno voglia di sognare di più.

www.yezael.com

@Riproduzione Riservata

Angelo Cruciani @credit Sergi Planas
Angelo Cruciani @credit Sergi Planas

FacebookLinkedInTwitterPinterest

© Riproduzione riservata