AdeJosh, la musica come fuga dalla realtà

Adejosh, artista nigeriano, è nato e cresciuto nel Regno Unito. Ha pubblicato il suo primo progetto, Confident EP, nel 2016 su SoundCloud, coinvolgendo artisti e amici affermati come Afro B, New Age Muzic, Ray. In grado di mescolare perfettamente le sue esperienze con influenze multiculturali, AdeJosh attinge alle sonorità tipiche dell’afrobeat, della dancehall, dell’hip hop e dell’R&B per creare qualcosa di giovane, innovativo e riconoscibile.

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AdeJosh, ph. courtesy WPGM PR

L’artista ha appena pubblicato il suo secondo extended play, intitolato All For Me; un ritorno in grande stile, sei anni dopo l’irruzione sulla scena musicale britannica col succitato EP, che aveva raccolto centinaia di migliaia di stream online, consolidando il posto del suo autore nella scena afrobeat globale.
Lo abbiamo intervistato per capire meglio la sua sua relazione con la musica.

Qual è il tuo rapporto con la musica?

Il mio rapporto con la musica è il senso della vita. Ho avuto la fortuna di crescere circondato da essa fin dalla giovane età, suonando la tastiera in chiesa, facendo spettacoli e suonando al liceo.

Adejosh
Ph. courtesy WPGM PR

Cosa rappresenta per te la musica?

È la mia più grande fuga dalla realtà, una dimensione altra dove i problemi non esistono e il tempo scorre al ritmo dei battiti del cuore. Quando suono cerco di navigare nel ritmo della vita.

Chi ti ha ispirato maggiormente, e come?

La lista delle persone ispiratrici è lunga, comprende tra gli altri Michael Jackson, Stevie Wonder, Chick Corea, Usher, Burna Boy, Rema, Snarky Puppy… Nel complesso, quando si tratta del mio lavoro, le ispirazioni più grandi sono Wizkid e Davido, perché mi hanno mostrato che non è necessario avere la voce migliore, basta lavorare con ciò che si ha e dare il meglio. Anche Beyoncé è una fonte d’ispirazione, per la sua eccellenza vocale.

“La musica è una dimensione altra dove i problemi non esistono e il tempo scorre al ritmo dei battiti del cuore”

Cosa suggeriresti ai giovani che vorrebbero avviare una carriera musicale?

Di essere sempre disposti ad imparare e migliorarsi, di trovare se stessi e il proprio suono. A volte potrebbe esserci bisogno di sperimentare, se non si ha la possibilità di farlo in uno studio vero e proprio, meglio passare del tempo su YouTube, così da trovare i ritmi giusti.
È fondamentale assicurarsi di lavorare sempre al meglio, credere davvero che le opzioni a disposizione siano poche, ossia continuare a spingere e  non mollare mai!

Qual è il tuo rapporto con l’Italia? Cosa ti piace di più del nostro Paese?

Amo l’Italia, ci sono stato alcune volte. È un posto molto tranquillo, ci vado per rilassarmi e fare shopping.

Pensi ci sia una correlazione tra moda e musica?

Sì, al 100%: sono i due mondi che sto cercando di fondere; la moda parla forte e chiaro, come la musica, e quando la incontra si ottiene una miscela perfetta.

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Ph. courtesy WPGM PR

Dove ti vedi tra dieci anni?

Mi vedo impegnato a creare opportunità per artisti come me, cercando di rendere il settore della musica più semplice, sforzandomi di rendere le cose easy, senza però distogliere l’attenzione complessiva dalla realtà e dal percorso che ho intrapreso.

Adejosh album
La cover dell’EP All For Me

All For me è disponibile su Spotify:

Per l’immagine in apertura, credits: courtesy of WPGM PR

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