Arte contemporanea nelle cantine, italiane e non

Arte contemporanea ed enologia vanno sempre più a braccetto di questi tempi. Risale solo a pochi mesi fa l’intervento architettonico dell’artista internazionale danese-islandese Olafur Eliasson: il Vertical Panorama Pavilion per Donum Estate, in California. Costruito insieme a Other Spaces, studio interdisciplinare e sperimentale creato con l’architetto Sebastian Behmann, consiste in una sorta di prisma ottico, una caleidoscopica cupola aperta formata da 832 pannelli di vetro colorato: un mosaico che cattura la luce dorata, creando un effetto mozzafiato. La cantina situata a Carneros, tra le valli di Napa e Sonoma, vanta oltre 50 opere site-specific di artisti come Doug Aitken, Ai Weiwei, Louise Bourgeois, El Anatsui.

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Le realtà italiane simbolo del connubio tra arte e mondo del vino

Concentrandoci sull’Italia gli esperimenti, in questo senso, sono curiosi e diffusi sempre più a tappeto. In Piemonte, nella suggestiva area delle Langhe, dove impera il Barolo, se avete voglia di un’esperienza pop non perdete l’occasione di visitare la cantina dell’Astemia Pentita, che già dal nome non passa di certo inosservata.

In Toscana invece, terra del Chianti, le occasioni per osservare questo binomio sono in aumento esponenziale. Se nell’area maremmana di Capalbio l’ottava edizione di Arte e Vino ha coinvolto 6 cantine (Tenuta Monteti, tenuta biologica Il Cerchio, Tenuta Monteverro, La Vigna sul Mare, Tenuta Montauto, cantina Il Ponte), è famosa la collezione del Castello di Ama, a Gaiole in Chianti.

In provincia di Siena, la cantina vanta una costellazione di nomi molto influenti nel panorama internazionale: 14 artisti in totale, tra i quali la citata Louise Bourgeois, Daniel Buren, Robi Horn, Anish Kapoor, Giulio Paolini, Michelangelo Pistoletto, Hiroshi Sugimoto, Pascale Marthine Tayou, Chen Zhen.
Non distante da Panzano, nel Comune di Greve, a Tenuta Casenuove è sorta una nuova cantina convertita all’arte, in cui si è peraltro puntato sui vitigni autoctoni di queste colline. Il percorso di visita e la distribuzione degli spazi è stata studiata dallo Studio Hydea di Firenze, mentre le residenze artistiche sono messe a punto con il supporto di Galleria Continua, potenza nel mondo dell’arte nata nel piccolo centro di San Gimignano ed espansasi con più satelliti in giro per il globo. Il primo artista ospite è stato il camerunese Pascale Marthine Tayou (Yaounde, 1966).

Un sodalizio raffinato, all’insegna di street art e ospitalità

A Bolgheri, nella Costa degli Etruschi (sempre in Toscana), da Le Macchiole, la titolare Cinzia Merli ha promosso molti progetti la cui declinazione è la street art. Le prime contaminazioni sono iniziate nel 2009, in occasione del ventennale della creazione di Paleo Rosso, vino simbolo della cantina. Il fotografo Maurizio Gjivovich ha realizzato scatti d’autore a venti personaggi, le cui storie hanno rappresentato il forte legame tra Paleo e Bolgheri. Al murales di Gionata Gesi, alias Ozmo, realizzato nel 2018 e posto sulla parete nord della cantina è seguito l’intervento, sulla parete ovest, dell’artista Fabio Schirru, in arte Tellas.

Nella terra nota in antichità come Trinacria, invece, è Planeta a promuovere il progetto Viaggio in Sicilia che dal 2004 offre ospitalità, proprio durante il periodo della vendemmia, a pittori, fotografi e scrittori, italiani e stranieri, «per guidarli attraverso le contrade» scelte per le vigne della cantina, in una sorta di residenza nomadica. A maggio 2022 ha inaugurato infatti la mostra Coppe di stelle nel cerchio del sole, il cui titolo ricalca i versi del poeta arabo Ibn al-Qaṭṭā῾.

Autori di punta e talenti emergenti coinvolti in molteplici iniziative, da Nord a Sud della penisola

Si tratta della seconda parte della nona edizione del progetto; la prima, nell’ottobre del 2021, ha visto coinvolti in una sorta di pellegrinaggio per la regione gli artisti emergenti Bea Bonafini, Gili Lavy, Emiliano Maggi, Diego Miguel Mirabella, accompagnati dal fotografo Matteo Buonomo e dalla scrittrice Chiara Barzini. Quali sono state le tappe? Le sei tenute dell’azienda: Ulmo a Sambuca di Sicilia, Dispensa a Menfi, Dorilli a Vittoria, Buonivini a Noto, Feudo di Mezzo sull’Etna e La Baronia a Capo Milazzo.

Tantissime altre realtà sparse nella penisola sono ancora da menzionare e approfondire, questo era solo un piccolo assaggio per stuzzicare il vostro appetito, alla ricerca delle raffinatezze e delle varietà che suggellano il fortunato sodalizio tra arte contemporanea e maison del vino.

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