FUORISALONE 2024: 6 PROGETTI IMPERDIBILI TRA MODA E DESIGN

Chiuso ufficialmente il capitolo Milano Art Week 2024, la fittissima agenda del mese di aprile prosegue a passo spedito nel capoluogo lombardo. Il variopinto panorama meneghino inaugura un altro appuntamento cult, tra i più amati e attesi della stagione, pronto a stupire tra eventi, installazioni e collaborazioni inedite. In programma dal 15 al 21 aprile, la Milano Design Week si riconferma tra i progetti imperdibili della città; un’iniziativa faro per i nuovi orizzonti creativi e i loro artefici. Arredamento, materiali di qualità, pezzi dall’estetica meticolosamente studiata: questi i protagonisti dell’appuntamento milanese, un bacino privilegiato in cui la cultura del design risplende, trovando spazio in diverse aree della città.

Ma c’è di più. Se da un lato l’evento è ormai diventato tappa fissa per l’intera design community, dall’altro rappresenta un’occasione unica di dialogo con il fashion system. Lo scintillante palcoscenico di questa Design Week ospiterà, infatti, uno scambio autentico, una conversazione aperta e profonda che vede come interlocutore il mondo della moda. Il confronto tra fashion brand e nomi celebri del design non intende far altro che rimarcare le numerosissime assonanze tra due sfere apparentemente distanti, due universi differenti che in realtà condividono più di quanto si immagini.

E a proposito di mondo moda, in occasione del Fuorisalone 2024, un ampio ventaglio di brand ha portato un proprio contributo, animando l’appuntamento meneghino all’insegna della creatività. Ecco qui alcuni tra i progetti imperdibili, dimostrazioni senza eguali di quanto design e moda viaggino l’una in sinergia con l’altra.

On the Rocks: il progetto di Bottega Veneta al Fuorisalone 2024

Per la ventunesima edizione del Fuorisalone, palazzo San Fedele, storico edificio milanese e nuova sede di Bottega Veneta da settembre 2024, dà spazio a un’installazione inedita, omaggio a Cassina e Fondation Le Corbusier. On the Rocks, così è intitolato il progetto, nasce dalla collaborazione tra il celeberrimo brand di Matthieu Blazy e l’estetica distintiva dello sgabello LC14 Tabouret Cabanon, originariamente progettato dall’architetto e urbanista Le Corbusier. Design minimal ma sofisticato e piena versatilità: questi gli aspetti che meglio descrivono il noto oggetto a forma di scatola, ispirato a una cassa di whisky ritrovata dallo stesso Le Corbusier sulle rocce in Costa Azzurra.  

L’installazione On the Rocks si presenta come un tripudio di Tabouret LC14, in legno e in pelle. Agli sgabelli originali, contraddistinti da caratteristiche venature lignee, si alterna una speciale edizione limitata in pieno stile Bottega Veneta. L’iconico modello LC14 viene infatti reinterpretato con il noto intreccio foulard in pelle del brand, e mostrato al pubblico in quattro differenti varianti colore: rosso, giallo, blu e verde. E, a rendere questa versione inedita ancor più interessante, pennellate di vernice nera, poi in parte rimossa, conferiscono alla texture dell’oggetto un effetto squisitamente materico e particolare.

Un inno al design italiano con Gucci Design Ancora

Da un’idea del direttore creativo Sabato De Sarno, Gucci celebra l’attesissima Milano Design Week con un progetto ambizioso, pensato appositamente per innalzare un’ode al periodo d’oro del design italiano. Gucci Design Ancora è una mostra esclusiva, uno spazio suggestivo allestito nel flagship store della Maison, in via Monte Napoleone, 7. Al centro dell’iniziativa, cinque oggetti di design, cinque pezzi unici capaci di sintetizzare l’essenza di un periodo glorioso e creativo. La lampada da tavolo Parola di Gae Aulenti e Piero Castiglioni per FontanaArte (1980), il divano Le Mura di Mario Bellini per Tacchini (1972, riedizione 2022), Clessidra rug da un iconico motivo di Piero Portaluppi realizzato da cc-tapis, la cassettiera Storet di Nanda Vigo per Acerbis (1994, riedizione 2020) e il vaso Opachi di Tobia Scarpa per Venini (1960, riedizione 2021): questi i preziosi protagonisti del progetto Gucci, un punto di incontro senza eguali tra artigianato e produzione industriale.

Gucci Design Ancora, curata da Michela Pelizzari, avvolge il visitatore in un’atmosfera immersiva, all’interno di uno spazio ad hoc concepito dall’architetto spagnolo Guillermo Santomà. L’esperienza offerta dalla Maison non solo sottolinea il legame tra moda e design, ma permette anche di avvicinarsi a quel design italiano puro e originale che, inevitabilmente, una volta capito fino in fondo, fa innamorare.

Al Fuorisalone 2024, un’immersione nel blu con Antonio Marras

Per lasciare il segno in questa Design Week, lo stilista e artista Antonio Marras gioca con la percezione dello spazio, proponendo un concept store in via Cola di Rienzo, 8. NonostanteMarras è un luogo fuori dall’ordinario, al di là dei limiti temporali e spaziali, nato dall’estro e dall’intuizione creativa del designer. Per l’intera durata del Fuorisalone 2024, lo spazio ospiterà il Temporary Bistrot & Restaurant Famiglia Rana, sotto la sapiente guida dello chef Francesco Sodano. Qui sarà possibile sperimentare prelibatezze dal gusto autentico che, in onore delle origini dello stilista, rimandano immediatamente al panorama culinario sardo.

Il tutto all’interno di una cornice suggestiva, un ambiente in cui il blu, colore del mare, regna indiscusso. Dalle tovagliette ai sottopiatti alla carta da parati, NonostanteMarras ci fa immergere in un’atmosfera piacevolmente marinaresca, tra marinai con le iconiche maglie a righe orizzontali e giocosi schizzi di vernice che ricordano l’incresparsi delle onde. Ad arricchire ulteriormente l’estetica dello spazio, ceramiche fatte a mano, volute dallo stesso Marras, e camicie ricamate appese a una gruccia e attraversate da un cavo elettrico con una lampada all’estremità. Niente di tutto ciò sarebbe stato possibile se non con la collaborazione di Nodo Italia, noto marchio di arredo, riconoscibilissimo grazie al design peculiare e all’attenzione verso il sostenibile. Fortemente impegnato nel settore tessile, il brand di interior ha creato diversi modelli di sedie, divani e tavoli, targati, per l’occasione, Marras + Nodo.

L’art gallery di Lorenzo Vitturi x Harmont & Blaine

Tra i protagonisti della ventunesima edizione del Fuorisalone, la boutique Harmont & Blaine di Corso Matteotti mette in scena una perfetta commistione tra moda e design. Per l’occasione, l’artista italo-peruviano Lorenzo Vitturi espone un’installazione creativa e coloratissima, in grado di sintetizzare i motivi distintivi del noto brand d’abbigliamento. Il progetto, intitolato Stripe Stories, consiste in opere dal design astratto, realizzate con tessuti iconici del marchio accostati a materiali di riciclo. Il tutto è giocato in un’ottica dinamica; il movimento dell’oggetto diventa centrale nel plasmare nuovi mondi di invenzione ed emozione.

Quella allestita dall’artista all’interno della boutique è quindi una vera e propria art gallery dominata da tonalità vibranti, un percorso in cui l’essenza fortemente materica delle opere restituisce un notevole impatto visivo e tattile. «Con i suoi lavori brillanti e una peculiare estetica emozionale, Lorenzo Vitturi ha catturato lo spirito più autentico del brand, il nostro amore infinito per il colore e la nostra passione per la creatività e l’estro artigianale». Queste le parole di Paolo Montefusco, co-fondatore e AD di Harmont & Blaine.

Stripe Stories
Stripe Stories, il progetto di Harmont & Blaine e Lorenzo Vitturi al Fuorisalone 2024

Alcantara e Triennale Milano: viaggio alla scoperta del “materiale del futuro”

Da sempre aperto a collaborazioni con designer, artisti visivi e creativi da tutto il mondo, Alcantara prende parte alla settimana meneghina del design con un progetto speciale al fianco di Triennale Milano. Sotto la guida del curatore Damiano Gullì, la mostra Generating Visions. Alcantara in the Arts è un vero e proprio racconto, un viaggio inedito attraverso l’archivio storico di Alcantara. Arte, design, moda, architettura; gli ambiti con cui il brand entra quotidianamente in contatto sono molteplici, tutti accomunati da una medesima parola-chiave: creatività.

In Triennale Milano, la mostra accoglie il visitatore con una ricca selezione di opere, realizzate da artisti italiani e non che negli anni hanno avuto modo di misurarsi con “il materiale del futuro Alcantara”. Come risultato finale, l’esposizione restituisce un affascinante dialogo tra diverse visioni artistiche, in particolare tra: Yuri Ancarani (Ravenna, 1972), Alberto Biasi (Padova, 1937), Zhang Chun Hong (Shenyang, 1971), Qin Feng (provincia di Xinjiang, 1961), Soundwalk Collective (collettivo fondato da Stephan Crasneanscki a New York nel 2000), Nanda Vigo (Milano, 1936 – 2020) e il già sopracitato Lorenzo Vitturi (Venezia, 1980).

Bar Brera: un nuovo volto firmato Philippe Model Paris

Moda, arte e cultura: queste le parole d’ordine scelte dal brand francese Philippe Model Paris per lasciare la propria firma in questo Fuorisalone 2024.  In occasione della Milano Design Week, il marchio d’abbigliamento propone una partnership inedita con lo storico Bar Brera, angolo di ritrovo iconico nel cuore della città. Fondato verso la fine dell’Ottocento, il locale si conferma ancora oggi luogo simbolo dello scenario meneghino e rifugio ideale per scrittori e giornalisti. Per rendere omaggio a una location tanto prestigiosa, Philippe Model Paris presenta al pubblico un singolare mix tra la sua essenza fortemente parigina e l’anima bohémien dello storico bar. Il risultato così ottenuto restituisce un progetto creativo, fatto di colore e volumi che rimandano al mondo dell’architettura e del design.

A rendere il tutto ancor più d’impatto, la partnership vede poi partecipare un terzo nome: la celebre Accademia di Belle Arti di Brera. Attraverso l’opera di un giovane studente, perfettamente in linea con l’estetica e la filosofia del brand francese, l’iniziativa diventa un autentico manifesto di bellezza e cultura, promuovendo la crescita di artisti emergenti e di nuove forme d’arte.

In ultimo, ma non per importanza, la speciale collaborazione viene celebrata con due nuovissimi e rinfrescanti cocktail ispirati allo stile parigino del brand d’abbigliamento. PHILIPPE Bleu Mojito e MODEL Gin Azure si affiancano alle proposte iconiche dello storico bar meneghino; prima fra tutti il signature cocktail Brera (reinventato per questo Fuorisalone), capace di raccontare Milano ad ogni sorso.

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