Galerie Dior, l’immenso archivio di una maison

Christian Dior presenta la sua prima collezione a Parigi, il 12 febbraio 1947, nel quartier generale del marchio su Avenue Montaigne, e da quel momento la bellissima architettura dell’edificio e la maison resteranno in sinergia. Ed è proprio nella sede storica, desiderata e di stagione in stagione ampliata dal fondatore, che nasce, dopo anni di archiviazione e recupero, il più grande museo francese dedicato interamente a una casa di moda ancora operativa.

Foto d’infanzia, disegni, bozzetti per clienti, abiti recenti e storici, ritratti, riproduzioni di pezzi iconici del marchio, video e persino un dress da sera in faille di seta, che Dior disegnò per la maison Robert Piguet, nel 1939, quasi un decennio prima di lanciare la sua griffe eponima: la vastità del lavoro condotto dalla curatrice Nathalie Crinière, insieme al Ceo del brand Pietro Beccari, è sotto gli occhi di un pubblico che fa la fila per vedere questo spazio sui generis nel cuore della ville lumière, scenografico e vastissimo.

Museo Dior Parigi
Capi e accessori d’archivio esposti nella rinnovata sede – e museo – del marchio, su Avenue Montaigne (ph. by Rosamagda Taverna)

Un luogo delle meraviglie, dove immergersi nello straordinario heritage del marchio

I sette couturier che hanno attraversato la storia del marchio rivivono, da subito, nel Diorama che circonda la scalinata di marmo, all’ingresso della mostra. In totale 1874 oggetti, riprodotti in miniature 3D, appartenenti all’universo di stile della maison e disegnati, oltre che da Christian Dior, da (nell’ordine) Yves Saint Laurent, Marc Bohan, Gianfranco Ferré, John Galliano, Raf Simons, Maria Grazia Chiuri.
L’esposizione, permanente e aperta da poco più di un anno, fa anche eco alla vocazione da gallerista del founder. Appena entrati, infatti, si viene accolti da certificati di nascita, immagini personali, disegni e sogni, che coprono un arco temporale che va dall’infanzia alla realizzazione del suo desiderio piú grande; vecchie foto in bianco e nero lo mostrano con amici del calibro di Salvador DalíChristian Bérard e Jean Cocteau, e ci offrono così un ritratto non solo dello stilista, ma anche dell’artista Dior, inizialmente illustratore e in seguito proprietario di una galleria d’arte. I preziosi archivi sono stati scandagliati intensamente da Crinière, curatrice delle retrospettive e grande esperta della label, che ci offre uno spettacolo suggestivo, con scenografie elaborate e inaspettate, in perfetta sintonia con abiti, accessori, profumi e oggetti.

Un dialogo tra passato e presente della maison, attraverso una mole sterminata di materiali d’archivio

L’esperta, nella casa e nello studio di Christian Dior (che conservava maniacalmente tutto), si è ritrovata tra le mani oggetti e artefatti inaspettati; ha potuto scandagliare l’infanzia, i sogni e i progetti del couturier, mettendo a nudo sia la sua vera essenza, che quella del lavoro di chi gli è succeduto. La griffe stessa ha ereditato questa costanza nell’archiviazione di pezzi e documenti, da conservare come testimonianza del proprio glorioso passato. La Galerie nasce, dunque, sulle fondamenta di questo straordinario heritage, messo ogni giorno a disposizione di dipendenti e addetti ai lavori che lo richiedono.

Dior museo
La Galerie Dior (ph. by Rosamagda Taverna)

Dior Avenue Montaigne
Ph. by Rosamagda Taverna

Una galleria delle meraviglie in cui perdersi tra arte, fotografia, pittura e moda: al tour che permette di scoprire lo studio dove Monsieur Dior disegnava e creava, si uniscono così gli scatti di fotografe del livello di Sarah Moon o Brigitte Niedermair, agli abiti di tutte le epoche, mescolati perfettamente tra loro, i dipinti e ritratti del fondatore, ai disegni per le clienti più fidate i video delle sfilate, dalle prime alle più recenti.
La Galerie Dior ci trasporta in un mondo inesplorato, consentendoci di immergerci finalmente in un heritage eccezionale, condiviso liberamente col pubblico, in una mostra permanente e in continua evoluzione. 

museo Dior Parigi biglietti
Dettaglio di un capo esposto (ph. by Rosamagda Taverna)

Nell’immagine in apertura, materiali d’archivio Dior esposti nella nuova sede del marchio, a Parigi (ph. by Rosamagda Taverna)

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