La recitazione è una vera necessità per Simone di Scioscio. Lo abbiamo intervistato in occasione dell’uscita del nuovo fashion issue Youth Babilonia, il numero speciale di Manintown dedicato alla moda.
Ci racconta della sua gavetta (ma come dice lui stesso la sto ancora facendo”), dagli studi presso la Scuola di Teatro Quelli di Grock a Milano, al mondo del teen drama su Rai Gulp, e ancora il desiderio di fare cinema d’autore, un settore che lo appassiona sin da bambino…
Come nasce la passione per la recitazione?
Da piccolo mi piacevano molto le acrobazie, il circo e il teatro danza. Io stesso ero un bambino istrionico e avevo bisogno di concentrare l’attenzione su di me. Così ho iniziato il primo approccio con la recitazione presso la scuola di teatro Quelli di Grock, improntata molto sul linguaggio del corpo, e in seguito ho proseguito con altri sette anni di studi.
Il primo lavoro è stato Mare fuori, una celebre serie Rai ora su Netflix, dove interpretavo una piccola parte all’inizio del film, proprio dal mio personaggio si sviluppava poi tutto il racconto. Poi sono venuti anche altri progetti per la Rai, come il teen drama Marta & Eva, che è stato una grande palestra.
Ci sono dei ruoli in particolare che vorresti interpretare?
Mi piacerebbe lavorare di più con il corpo. La recitazione è anche un modo per trasmettere bellezza e avrei voglia di usarlo in questo senso. Sarebbe interessante trattare anche temi sociali. Mi affascinano i gialli, inoltre. Sono personaggi diversi ma vorrei fossero dei contesti in cui posso puntare alla perfezione.
Un regista italiano con cui lavoreresti?
Giovannesi, per le tematiche sociali, ma anche Fiore, Garrone, Rovere e Sorrentino.
Come definiresti il tuo stile?
Il mio stile dipende molto dallo stato d’animo. Sto attento a come mi sento prima di decidere cosa voglio indossare. Il nero ad esempio mi fa stare sempre a mio agio, è un colore neutro che richiama tante cose. Mi piacciono i pantaloni in pelle, magari anche a zampa, e le catene come accessori. Un’attitude che definirei rock punk, mi piace andare oltre e avere uno stile coraggioso.
Cosa significa il viaggio per te?
Il viaggio è sempre stato una parte importante della mia vita. Ho conosciuto diverse zone del mondo soprattutto grazie ai miei genitori. Oggi mi piace molto la città di Berlino, amo il mondo del clubbing e della notte ma in generale scelgo di visitare luoghi in cui ci sia la possibilità di esprimersi. Questa città racchiude tutte queste cose , per questo mi piace tornarci.
Progetti futuri?
Una serie di call back per alcuni progetti importanti e poi ho un corto che devo girare a breve. Ovviamente non si può dire ancora nulla…
Dove ti vedi tra 10 anni ?
Tra cinema e teatro, libero di scegliere su cosa lavorare.
Credits
Talent Simone Di Scioscio
Photographer Davide Musto
Stylist Rocco Collazzo
Ph. assistant Valentina Ciampaglia
Make-up Flavio Santillo @MakingBeautyManagement
Nell’immagine in apertura, Simone di Scioscio indossa pantaloni e boxer Federico Cina
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