‘Tutti parlano di Jamie’, il ritorno di Giancarlo Commare

Da questo mese, Giancarlo Commare torna a vestire i panni del protagonista del musical di successo Tutti parlano di Jamie, per il secondo anno consecutivo; se prima lo spettacolo era un urlo, adesso è un vero e proprio boato per le coscienze del pubblico che riesce a smuovere. Che sia nata una stella con un cuore grande ora lo sanno tutti, non è più un segreto. Qualcuno addirittura sostiene di istituire un Tony Award, l’Oscar del teatro americano, solo per lui (un premio che, alla fine, manca davvero in Italia).

La cosa più emozionante, per Giancarlo, sarà sicuramente calcare altri palchi rispetto all’esordio dell’anno scorso, come quello del teatro Nazionale di Milano, confrontandosi con pubblici diversi da quello che frequenta la sua casa, come ormai la considera lui, cioè il Brancaccio di Roma, dove sarà in scena fino al 5 marzo, con date quasi tutte sold-out.
Non è tutto, però, per il nuovo “golden boy” del nostro cinema, infatti molto presto lo vedremo nella produzione Netflix Nuovo Olimpo, per la regia di Ferzan Özpetek; non male, quest’inizio del 2023.

Com’è stato interpretare per il secondo anno consecutivo Jamie?

È stato molto strano, anche perché ci sono ancora più aspettative quest’anno, tanti ricordi della stagione pazzesca appena passata, ma è sempre tutto diverso quando ricominci; devo dire, però, che dopo la seconda serata l’ansia si è fatta da parte, siamo tornati a divertirci.
Il nostro è un cast super affiatato, infatti li ringrazio sempre per tutta l’energia che mettono nell’intrattenere il pubblico, trasportandolo nel mondo di Jamie insieme a me.
Tengo sempre a precisare che sono tutti dei grandi professionisti e, soprattutto, delle belle anime. Poi senza il mio regista, Piero Di Blasio, tutto questo non sarebbe stato possibile.

Giancarlo Commare Jamie
Giancarlo Commare in Tutti parlano di Jamie (ph. Massimiliano Fusco)

Nuovo Olimpo è stato un lavoro di squadra fighissimo, da cui ho imparato tante cose che mi porterò nel cuore a vita”

Quest’anno al tutto si aggiunge un tour nazionale, per cui lascerai da parte la tua comfort zone, ossia il teatro Brancaccio, come ti senti a riguardo?

Provo quel bel senso di agitazione “giusta”, perché ovviamente sono super felice di essere qui a Roma, ma non vedo l’ora di andare ad esplorare altri contesti, anche perché per me sarà la prima vera grossa tournée teatrale, sono davvero eccitato all’idea di farla.

So che hai tentennato ma poi sei tornato biondo, raccontami

Ebbene sì, ammetto che diventare platino non è semplice, quindi abbiamo fatto le due anteprime con una parrucca, che idealmente poteva essere un’ottima soluzione, però mi sono subito reso conto che non poteva funzionare per me.
Sono un attore fisico, ho bisogno di toccarmi anche i capelli quando sono in scena, e con la parrucca non era possibile, mi sentivo come se avessi le ali mozzate, e dunque sono back to blond.

Le vera notizia, però, è che sei tra i protagonisti di Nuovo Olimpo.

Confesso che, come tanti miei colleghi, avevo il sogno nel cassetto di poter lavorare con Ferzan Özpetek, e l’occasione a questo giro è arrivata, con tutto l’entusiasmo del caso, anche perché ci siamo capiti fin da subito, lui ha ascoltato le mie proposte e viceversa, io ho accolto ogni sua indicazione sulle direzioni da prendere; è stato davvero un lavoro di squadra fighissimo, da cui ho imparato tante cose che mi porterò nel cuore tutta la vita.
Non vedo l’ora di sapere la data di uscita su Netflix.

Press office SiSi comunication

Nell’immagine in apertura, Giancarlo Commare sul palco nei panni di Jamie

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