L’incontro tra le Arti: la filosofia della Lucca Fashion Weekend

Quando si pensa a Lucca il nostro pensiero vola da un lato verso l’arte antica, dall’altro al Lucca Comics & Games, la fiera internazionale dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi: due immaginari letteralmente agli antipodi che convivono in questo città ricca di cultura. Non molti però ricordano che Lucca non fu solo la prima città del mondo occidentale a raggiungere una produzione di tessuti di lusso in grado di competere a pieno titolo con le tradizionali stoffe orientali, ma grazie alla migrazione dei suoi mercanti e artigiani nel corso del XIV secolo ha offerto le conoscenze tecniche e organizzative per il decollo della lavorazione serica in altri centri italiani, ponendo le basi di quella che rimase per oltre cinque secoli, fino all’ inizio del Novecento, la principale industria della penisola destinata all’ esportazione. Non sorprende quindi che ripartendo dalla tradizione serica e dall’alta artigianalità si sia voluta riportare anche la moda grazie al progetto Lucca Fashion Weekend, evento dell’Amministrazione Comunale in collaborazione con l’associazione culturale POP, con la partecipazione della Camera di Commercio e le associazioni di categoria.

«Lucca è punto di incontro tra arti, un palcoscenico generoso che illumina e si accende nella condivisione di ideali»

Un’idea fortemente voluta e progettata da Paola Granucci, Assessore alle attività produttive, decoro urbano e innovazione che ha commentato: «Siamo felici per il secondo anno di promuovere una manifestazione a sostegno non solo delle eccellenze artigianali locali, ma che allarga lo sguardo oltre l’orizzonte regionale, accogliendo e avvicinando progetti e realtà accomunate dalla ricerca del bello e dal rispetto per la qualità. Lucca è punto di incontro tra arti, un palcoscenico generoso che illumina e si accende nella condivisione di ideali. La Lucca Fashion Weekend è una occasione straordinaria per far conoscere il territorio, le sue meravigliose realtà artigianali e commerciali, i suoi luoghi e i panorami incredibili, con l’obiettivo di tutelare la nostra tradizione ma con un occhio teso all’innovazione, alla ricerca e alla sperimentazione».
Una due giorni con un programma davvero ricco tra eventi, mostre, installazioni, happening e talk: tutta la manifestazione è stata aperta alla città, creando un incontro sinergico tra arte e gli spazi storici, per tracciare nuovi e innovativi percorsi esplorativi e definire un linguaggio locale che guarda al futuro in un continuo rimando tra valorizzazione del territorio e del saper fare. Tradizione artigianale e nuove visioni contemporanee sono le linee su cui è stata impostata la manifestazione, che giunta alla seconda edizione vuole essere crocevia e punto di incontro tra generazioni. Un buon esempio di come si può ripartire dalla storia per trovare un fil rouge e guardare al futuro.

Highlights dalla Lucca Fashion Weekend

La seconda edizione della manifestazione punta su 3 pilastri accomunati da innovazione e sostenibilità: LFW END, contenitore di presentazioni per giovani brand indipendenti, atelier e realtà artigianali locali e nazionali, e talk con magazine indipendenti; LFW EXP, destinato a mostre e installazioni diffuse tra le vie della città, arte e tessuto urbano in conversazione privilegiata; LFW OFF, a promozione iniziative ed eventi realizzati dalle attività commerciali, lungo le principali vie dello shopping animeranno le strade della città con presentazioni e aperture straordinarie.

Lucca Fashion Weekend
Il progetto Sotterranea

Sotterranea, il progetto che sostiene i brand indipendenti

Tra gli eventi da segnalare nella sezione LFW END, merita una menzione speciale SOTTERRANEA, concept espositivo a cura di Studio D, che vede i sotterranei della città accogliere giovani designer e realtà artigianali di prestigio con l’obiettivo di presentare brand indipendenti dallo spiccato senso estetico e vocazione alla ricerca. «Dare voce ai brand indipendenti ha da sempre rappresentato una priorità nel mio lavoro – ha spiegato Romina Toscano, a capo delle strategie comunicative di Studio D – e oggi, che il fenomeno talents ha raggiunto una maturità, definendolo non più come novità ma come realtà consolidata, si rischia di sminuire la portata di innovazione che la visione e la produzione di nicchia ha sullo scomparto moda nazionale. Con SOTTERRANEA vogliamo ribadire la necessità di scavare e di andare sotto la superficie di un prodotto, un invito a continuare a ricercare la singolarità, senza soccombere al fascino dei grandi nomi».
Così i sotterranei della città sono diventati una cornice privilegiata per presentare una prima selezione di eccellenza, in un contesto evocativo formidabile. Tra i brand indipendenti: Damiano Marini, Invaerso, Leight Studio, Maison Lamoureux, Maria Patrizia Marra per gli accessori; Saman Loira e Aza Lea per l’abbigliamento. Rovi Lucca, con la collezione Erbarium, è stato protagonista di un’installazione elegante e sofisticata nella cornice dell’Orto Botanico; Bottega Bernard con la collezione UNMUTE ha dato vita ad una passerella concettuale e contemporanea nei sotterranei del Baluardo San Regolo.

La mostra Barbie Show: La storia, la contemporaneità

Tra le mostre, oltre a quella di Antonio Canova e il Neoclassicismo a Lucca presso gli Spazi Ex Cavallerizza, dove le statue di Antonio Canova sono state messe in dialogo con gli abiti da sera di Roberto Capucci, ha suscitato interesse, nonostante un allestimento molto semplice, l’expo Barbie Show: La storia, la contemporaneità. Un percorso con modelli d’epoca davvero straordinari provenienti dalla collezione privata di Renata Frediana che ha commentato: «Nel 1959 fa il suo ingresso sul palcoscenico dello strabiliante mondo del giocattolo la stella di tutte le stelle: Barbie. Barbie si presenta con il suo ormai celeberrimo costume da bagno in tessuto di maglina a righe bianche e nere, svettante su un paio di sandali neri a punta aperta con vertiginosi tacchi a spillo, perfettamente in linea con il gusto di quegli anni. Ha lunghi capelli raccolti in una coda di cavallo e ricciolini sulla fronte. Le labbra rosso fuoco fanno pendant con il colore delle unghie di mani e piedi. Immancabili gli occhialoni bianchi con lenti blu.» Nella confezione di ogni suo vestito è inserito un piccolo catalogo con le foto dei molti abiti e accessori che possiede, così da invitare le bambine a desiderarne sempre di nuovi.

Spazio all’artigianato con le mostre di Via del Fosso

Focus sulla riscoperta della seta e dell’artigianato con la riapertura di alcuni spazi storici su Via del Fosso che ha visto anche l’installazione site specific di Francesco Zavattari, che ha avvolto la storica via lucchese in una intrigata tela di fili di seta, animando antichi spazi dismessi in un percorso interattivo tra materia e luce. Sempre in Via del Fosso, spazio all’artigianato con la mostra laboratorio La via della seta e con Il Filaticcio lucchese, dove l’artigiana e tessitrice Laura de Cesare ha presentato una tessitura del filaticcio lucchese su un telaio a pedali, allestito con tessuto storico locale; in mostra anche le lavorazioni su telai dell’Associazione Tessiture Lucchesi. Ancora tessitura con la mostra presso il Museo
Nazionale Palazzo Mansi
dell’antico laboratorio di tessitura rustica Maria Niemack, cui spetta il merito di aver recuperato e valorizzato l’antica tecnica della tessitura rustica. Esposti antichi telai e strumenti otto-novecenteschi recuperati sul territorio insieme a un campionario delle varie tipologie di tessuto, passamanerie e galloni realizzati con questi strumenti.

Artisanal Crossroad e On The Road animano la città con i progetti tra le vie di Lucca

E sempre per conoscere meglio angoli e spazi inusuali della città è stato Artisanal Crossroad, progetto installativo diffuso che ha coinvolto brand indipendenti in altrettanti negozi e spazi iconici di Lucca: Maria Patrizia Marra Galliani Cristalli; Marzia di BiaseRenata Frediani Antiquario; Monte SharpMartinelli Luce; PippilùAntica Bottega di Prospero; SouldazeSpinelli Silvano Cornici & stampe fatte a mano; Villa TrentunoSorelle Carozzi. Atelier Ricci ha dato vita a un fashion show in collaborazione con ISI Machiavelli Istituto Civitali indirizzo moda, mentre Palazzo Tucci è stato protagonista di una live performance tra moda e beauty, design e musica per raccontare ancora una volta una selezione di eccellenze lucchesi. Ancora strade e vie storiche per ON THE ROAD, etichetta corale che racchiude una selezione di progetti speciali che hanno animato la città e le sue peculiari tipizzazioni. Come Via del Battistero, scenario di un progetto espositivo collettivo dedicato alle antiquariato. Tessuti antichi e opere d’arte sono stati i protagonisti di questa via, che celebra la maestria artigianale e la tradizione lucchese.

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