La mostra Man Ray and Fashion al MoMu, il museo della moda di Anversa, visitabile fino al 13 agosto 2023, è un’immersione affascinante nel mondo dell’artista americano, in cui moda e fotografia si fondono in un’esperienza visiva unica, straordinaria. Questa esposizione offre ai visitatori l’opportunità di esplorare l’intersezione tra l’estetica surreale dell’autore, i suoi scatti iconici e il suo impatto rivoluzionario nel mondo fashion.

Un artista a tutto tondo
Man Ray ha aperto nuove strade nella rappresentazione della moda attraverso le fotografie. Nato Emmanuel Radinski nel 1890, a Philadelphia, inizialmente si avvicinò all’arte attraverso la pittura. Fu solo successivamente, durante il periodo trascorso a Parigi negli anni ‘20, che si appassionò alla fotografia. Nella Ville Lumière incontrò i grandi artisti e intellettuali dell’epoca, come Pablo Picasso, Marcel Duchamp e Salvador Dalí, che influenzarono profondamente il suo lavoro, e divenne noto per la sua capacità di creare immagini che sfidavano la realtà convenzionale. Utilizzando tecniche come la sovraesposizione, la doppia esposizione e la fotografia solare, riuscì a creare composizioni sorprendenti, spesso enigmatiche. La sua fotografia era un’esplosione di creatività, un modo per liberare l’inconscio e dare forma a mondi alternativi.
Oltre alla sua sperimentazione tecnica, l’artista approcciò concettualmente la fotografia. Creò oggetti fotografici, combinando oggetti comuni in ensemble surreali, sfidando così la percezione tradizionale della foto come semplice documentazione. Le sue opere erano spesso cariche di significato simbolico e allusioni all’erotismo e all’inconscio.

Man Ray e la moda
Durante il suo soggiorno a Parigi, divenne un fashion photographer molto ricercato, collaborando con le principali riviste e case di moda dell’epoca. La sua estetica surreale e la capacità di realizzare immagini mozzafiato lo resero un pioniere nell’uso della fotografia come mezzo per esprimere l’eleganza e lo stile delle maison. Ciò che distingueva il lavoro dell’autore era la sua tendenza a sfidare le convenzioni. Non si limitava a semplici scatti di abiti e modelli, ma utilizzava la moda come un elemento di esplorazione artistica, creando immagini straordinarie che andavano oltre la semplice rappresentazione del vestiario. Grazie al suo ingegno e alla sua creatività, le sue foto di moda divennero opere d’arte a tutti gli effetti, influenzando il modo in cui l’industria fashion veniva concepita e presentata attraverso l’obiettivo.

Un tuffo nella mostra del museo fiammingo
La mostra al MoMu è un viaggio affascinante che abbraccia l’intera carriera di Man Ray, dagli inizi a Parigi negli anni ‘20 fino alle opere più mature. La selezione comprende una vasta gamma di artwork iconici, oggetti d’arte e abiti. Grazie a quest’ampia panoramica, i visitatori possono comprendere l’evoluzione della sua estetica surreale, le sue sperimentazioni tecniche, lo spirito innovativo che lo ha reso una figura centrale nell’arte del XX secolo.
L’ordine dei lavori esposti è stato pensato per offrire all’osservatore un autentico viaggio nella visione dell’artista. L’allestimento crea un flusso narrativo che permette di immergersi nelle diverse fasi della sua carriera e delle sue sperimentazioni artsy. Si parte dalle prime opere, che mostrano l’influenza del dadaismo e del surrealismo, si passa per i ritratti iconici di celebri personalità del suo tempo e si arriva alle rivoluzionarie immagini che hanno ridefinito il concetto stesso di fotografia di moda.
Fondamentale è poi l’interplay tra fotografie e capi collocati in dialogo tra loro, un connubio visivo che sottolinea la visione surreale e il talento creativo di Man Ray nel catturare l’essenza della moda attraverso l’obiettivo della sua macchina fotografica.

Un’eredità preziosa
L’esponente del dadaismo ha lasciato un’impronta indelebile nel fashion world, trasformando la fotografia ad esso collegata in un’opera d’arte. La sua surrealtà, la capacità di sfidare le convenzioni, la spinta costante all’innovazione hanno ispirato numerosi fotografi e stilisti di epoche successive.
Man Ray ha dimostrato che la moda può essere un mezzo per esplorare nuove dimensioni creative e comunicative, e la sua eredità rimane una fonte di ispirazione per tutti quegli artisti e designer contemporanei intenzionati a rompere le barriere e creare un impatto duraturo. Basti pensare alla bodysuit di Loewe, in cui quattro braccia cingono il corpo di Beyoncé durante le esibizioni del suo Renaissance World Tour, per comprendere quanto profondo sia il solco tracciato da quest’eccezionale creativo statunitense, un gigante sulle cui spalle veniamo ancora trasportati.


Nell’immagine in apertura, un’opera dell’artista esposta nella mostra Man Ray and Fashion, al MoMu (© MoMu Antwerp, ph. Matthias De Boeck)
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