Pitti Uomo 104, dall’estro creativo di Eli Russell Linnetz al savoir-faire di FENDI, un’edizione all’insegna del gioco

“Un grande tavolo da gioco sul quale divertirsi”. Così Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine, descrive i saloni di Pitti Uomo 104, la manifestazione fiorentina dedicata alla moda maschile. Non a caso, Pitti Games è il tema scelto per questa edizione estiva della kermesse, in scena dal 13 al 16 giugno 2023 nella consueta cornice storica della Fortezza da Basso. Un leitmotiv, quello della dimensione ludica, che ricorre attraverso i contenuti della quattro giorni – dalle collaborazioni internazionali, i debutti e le presentazioni con focus mirati, fino agli eventi esclusivi e i progetti speciali – e attraverso la regia di Leonardo Corallini e il coordinamento del creative director Angelo Figus.

«Ho immaginato che i prossimi saloni si potessero aprire come un invito alla community di Pitti a fare il proprio gioco. Una sorta di operazione inclusiva che – dalle carte alla dama, trasformate in segni grafici – raccontasse strategie e modalità diverse», racconta il direttore creativo. «Naturalmente il riferimento al mondo tessile è costante: check, zig zag, linee verticali vengono scomposti e ricomposti nello scenario del salone».

Giocare dunque, è il mot d’ordre della manifestazione fieristica, palcoscenico di debutto della nuova stagione moda Primavera/Estate 2024 declinata al maschile. Presentata al pubblico lungo un percorso dinamico e fluido tra le differenti aree del polo espositivo, l’obiettivo che si ripropone Pitti Uomo è quello di offrire una visione precisa e puntuale delle dinamiche in atto nelle principali scene internazionali: i designer da osservare, i brand emergenti e i progetti speciali dei grandi protagonisti del fashion system.

Pitti Uomo 104
Pitti Games, tema di Pitti Uomo 104

Eli Russell Linnetz, guest designer della 104esima edizione del salone

L’asso nella manica per questa edizione è la firma del creativo californiano Eli Russell Linnetz, guest designer dell’edizione 104 della fiera. Founder e Creative Director della sua label ERL (a maggio 2022 ha collaborato con Dior, come guest designer per la collezione menswear Spring 2023, realizzando una capsule nata dal dialogo con Kim Jones), l’artista presenterà la nuova collezione del suo brand con un fashion show, in programma giovedì 15 giugno nel capoluogo toscano. Il designer offrirà al contempo, una rappresentazione del suo concept – caratterizzato da una combinazione simbiotica tra moda, cinema, fotografia e musica – attraverso un’installazione inedita.

Russell Linnetz, tra immaginazione e creazione, tra vero e verosimile, trasformerà il piazzale centrale della Fortezza da Basso in un set cinematografico, con riferimento a un celebre cult hollywoodiano, dando vita a storie in technicolor alle quali assistere come spettatori o partecipare come attori. «Un eclettismo consapevole di riferimenti culturali e di genere. Un talento nell’unire fiuto commerciale e libera creatività. Una rilettura originale, spesso ironica e dissacrante, dei luoghi comuni dell’America, quelli eterni e quelli di oggi. Sono questi gli elementi del profilo di Eli Russell Linnetz che hanno acceso il nostro interesse e la voglia di invitarlo a Firenze», commenta Lapo Cianchi, direttore comunicazione ed eventi speciali di Pitti Immagine.

Fendi, la sfilata nella Factory della maison, special guest di quest’anno

FENDI Special Guest di Pitti Uomo 104: questo poi, l’altro atout su cui può contare la kermesse toscana per l’edizione di giugno 2023. La Maison presenterà infatti, la collezione uomo Primavera/Estate 2024 a Firenze, in occasione della manifestazione dedicata alla moda maschile, con una sfilata speciale in programma il 15 giugno presso la FENDI Factory, il polo d’eccellenza del marchio italiano di lusso, recentemente inaugurata a Capannuccia, nel cuore della campagna toscana.

«Sono entusiasta che la prossima sfilata uomo si tenga in una location per me così speciale, il cuore pulsante di FENDI, un luogo simbolo della creazione dove sviluppo, innovazione, formazione artigianale e produzione sono uniti sotto lo stesso tetto», dichiara Silvia Venturini Fendi, Artistic Director of Accessories and Menswear di FENDI. «Con Silvia Venturini Fendi abbiamo un legame particolare – aggiunge Raffaello Napoleone, Amministratore Delegato di Pitti Immagine – costruito negli anni grazie a collaborazioni di diverso tipo, sempre a sostegno dei nuovi talenti. E soprattutto siamo fan della sua visione del vestire e del lifestyle maschile, della sua capacità di fondere in modo armonico e moderno elementi classici e spinte di radicale innovazione».

Pitti Uomo Fendi
Fendi Factory e gli artigiani Fendi, Capannuccia, Toscana (ph. Andrea Ferrari)

Dal classico all’informale, il percorso espositivo della fiera

825 marchi, dei quali il 41% proveniente dall’estero, popoleranno dunque gli spazi espositivi della Fortezza da Basso, attraverso le cinque le sezioni che compongono l’itinerario composito e poliedrico del Pitti Uomo: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out. In un percorso integrato dal classico all’informale, senza tralasciare il campo della ricerca e della sperimentazione, saranno presentate le collezioni Primavera/Estate 2024, alla scoperta non soltanto del menswear, ma anche del lifestyle e del mondo articolato dell’outdoor – dal beachwear agli accessori per camping e walking.

Fantastic Classic e Futuro Maschile

L’evoluzione del classico nelle sue versioni più innovative e contemporanee trova ampio spazio in Fantastic Classic, che propone una selezione di brand autorevoli i quali partono dai codici del classico maschile, alla ricerca di dettagli e accostamenti inediti, dando vita a collezioni che guardano oltre la tradizione, pur rimanendo ancorati all’idea di un guardaroba ineccepibile. Futuro Maschile, una delle sezioni più visitate di Pitti Uomo, propone un viaggio attraverso gli stili del contemporary menswear più evoluto, raccontando l’attitudine disinvolta di un abbigliamento consapevole, che mixa tra classico e sportswear.

Dynamic Attitude e Superstyling

Nell’area Dynamic Attitude si incontrano brand simbolici, capaci di fondere nelle proprie collezioni capi assolutamente contemporanei tra sport e streetwear. Libertà e comfort diventano qui diktat quotidiani, declinandosi però in un design elegante, ma anche innovativo, con un’anima tecnologica. Brand internazionali ad alto tasso creativo sono presenti nella divisione Superstyling, il luogo dove trovano voce la ricerca di nuovi canoni stilistici che anticipano le tendenze e le scelte estetiche fuori dai soliti schemi, supportate da abilità sartoriale e da una visione in costante trasformazione.

I Go Out

Infine, I Go Out è la sezione del salone che interpreta il trend contemporaneo dell’outdoor style, ospitando la sua proposta trasversale di brand internazionali di abbigliamento, accessori e oggetti per la vita all’aperto, capaci di dialogare con il contesto urbano e la moda di ricerca. In Sala della Ronda, I Go Out si presenta con un nuovo allestimento curato da Sebastiano Tosi, designer svizzero che spazia dall’interior design all’advertising, il quale impiega per questo progetto un materiale innovativo, i-Mesh, un tessuto tecnico, sostenibile e personalizzabile creato per l’architettura.
Inoltre, grazie alla partecipazione speciale del brand giapponese Snow Peak, la sezione si estende anche all’esterno dell’area, in uno spazio all’aperto in Fortezza da Basso, dove l’outdoor trova nuove declinazioni, con una proposta di outfit e accessori legati ai mondi della bicicletta, della camminata, del campeggio. 

Conferme e debutti: i focus e le collab principali

Tra i focus speciali, S|Style, il progetto espositivo di Fondazione Pitti Discovery curato dalla fashion journalist Giorgia Cantarini, giunge alla sua settima edizione investendo su una selezione di brand eco-responsabili, innovativi e di ricerca. S|Style è il risultato di uno scouting tra le giovani generazioni di designer che fanno della sostenibilità ambientale e del rispetto per il Pianeta due presupposti imprescindibili per avviare la propria attività creativa. Inoltre, la sezione accoglie per la prima volta una partnership esclusiva con Kering Material Innovation Lab, Centro di ricerca interno al gruppo Kering impegnato a favore della riduzione dell’impatto ambientale. Nell’ambito di questa collaborazione, il Kering MIL mette a disposizione dei designer di S|Style una biblioteca di materiali e tessuti certificati per la realizzazione di una capsule che debutterà al Pitti.

Il ritorno di Pittipets

Dopo il successo della scorsa edizione invernale poi – grazie alla quale Pitti Uomo è riuscito a intercettare un segmento di mercato in forte crescita – torna Pittipets, l’area dedicata agli accessori e al lifestyle per gli animali (cani e gatti). La sezione, espressamente disegnata da Ilaria Marelli, architetto e designer che ha firmato importanti allestimenti per brand lifestyle internazionali, mette in mostra i brand che con le loro creazioni – abbigliamento, accessori, prodotti per la cura degli animali, oggetti e arredi per la casa – stanno rivoluzionando il mondo degli animali domestici.

Inoltre, con una speciale installazione alla Sala delle Nazioni, Chulaap è il Designer Project di Pitti Uomo 104. Marchio di abbigliamento maschile audace e vivace, che si è guadagnato un seguito globale grazie al suo approccio unico e innovativo alle stampe, Chulaap illumina la fortezza con l’Happy Fashion di cui si fa abile interprete e portatore. E il 14 giugno, è anche protagonista di una presentazione tenuta dal fondatore Chu Suwannapha, noto anche come il The Prince of Prints per la sua abilità nell’uso delle forme, dei motivi e dei colori.

Pitti Uomo 104 brand
Pitti Games, tema di Pitti Uomo 104

Designer, brand e progetti di caratura internazionale a Pitti 104

Il capitolo delle collaborazioni internazionali a Pitti Uomo trova infine, nuovo vigore e slancio in questa edizione. Sono riconfermati innanzitutto, i progetti espositivi Scandinavian Manifesto, che premia la scena della moda nordica più innovativa, e J∞Quality, che riunisce cinque realtà manifatturiere giapponesi certificate. Debutta a giugno poi, il progetto speciale Detroitissimi che presenta un collettivo di sei brand basati a Detroit – Michigan, importante distretto manifatturiero di abbigliamento e accessori.

Uno showcase che vuole esprimere il meglio della creatività made in Detroit: dal denim handmade agli accessori, dai tagli sartoriali allo streetwear sostenibile. Anche lo spazio espositivo sarà animato dal graffiti artist Mike Han, che porta in Fortezza la street art di Detroit con performance dal vivo. Tra le altre novità provenienti dall’estero, anche l’azienda cinese Consinee, player di riferimento nel mondo della filatura, che presenta a Pitti Uomo uno special project curato da Labelhood, incubatore fashion e tra i più innovativi retailer in Cina, svelandoci le caspule di una selezione di designer di ricerca realizzate con i filati sostenibili del marchio orientale.

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